Benevento, nell’innovazione digitale è la settima città in Italia. E in Campania batte anche Napoli

Benevento è tra le 7 città del sud più virtuose per l’innovazione digitale. A stabilirlo l’indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo condotta da Deda Next, società impegnata ad accompagnare la trasformazione della Pubblica Amministrazione e delle aziende di pubblico servizio. Lo studio ha analizzato diversi Comuni sul fronte della digitalizzazione dei servizi e Benevento (che si candiderà a Capitale della Cultura 2028) nel giro di poco più di un anno, è passato dal livello “medio basso” del 2023 e 2024 al livello “medio alto” del 2025.

Ma quali sono i servizi online considerati nella costruzione dell’ indicatore “identità digitale”? Eccone alcuni: richiesta parcheggio per i residenti, richiesta agevolazioni scolastiche, assegnazione alloggio, domanda assegno maternità, domanda bonus economici, domanda per contributi, domanda agevolazione tributaria, permesso accesso alle zone a traffico limitato, permesso passi carrabili, permesso parcheggi invalidi. Secondo lo studio, la città meno “digitale” è Avellino, che registra una maturità “bassa”. Si classificano invece nel settore “medio basso” Napoli, Caserta e Salerno. L’indice, si legge nello studio, non va inteso come un indicatore per fare la differenza tra i Comuni “buoni” e “cattivi” ma si propone “come un modello di autovalutazione di maturità digitale costruito intorno a un campione rappresentato da 110 comuni”. L’indice è “applicabile a tutte le realtà territoriali che intendono avvalersi di un sistema di benchmarking rispetto alle migliori amministrazioni locali italiane”.

“Esprimo un sentito ringraziamento alla consigliera delegata all’Agenda digitale e Innovazione Marika Mignone e al dirigente e personale della Transizione al Digitale per l’eccellente lavoro svolto in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione dell’Ente”, commenta il sindaco Mastella. “Come amministrazione – spiega ancora il primo cittadino– abbiamo dato un forte impulso al processo di trasformazione e modernizzazione dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese semplificando e velocizzando i procedimenti amministrativi e migliorando l’accesso ai dati e ai servizi pubblici. E l’indagine condotta da Deda Next conferma che lo sforzo effettuato ha prodotto risultati eccellenti soprattutto per quanto attiene i servizi digitali che, com’è noto, spaziano dalla richiesta di un parcheggio per residenti o invalidi al pagamento dell’Imu, passando per le domande di agevolazioni tributarie, l’iscrizione alla mensa scolastica e finendo con il pagamento delle contravvenzioni. Un risultato che assume un valore ancora più importante se si considera che i Comuni del Mezzogiorno rappresentano ancora la stragrande maggioranza delle città collocate in fascia medio-bassa (vedi anche Napoli, Caserta e Salerno) o bassa (vedi Avellino)”.

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