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ecco le priorità per i Giovani Imprenditori Cna


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Si è insediata, sotto la guida di Lucia Salaroli, la nuova presidenza di Cna Giovani Imprenditori Forlì-Cesena, che sarà in carica fino al 2029 con una visione rinnovata e progetti concreti volti a valorizzare l’imprenditoria giovanile del territorio. La nuova presidenza intende portare avanti alcuni progetti significativi già avviati, in cui Cna è coinvolta come partner o stakeholder strategico. Tra questi, Hub@Fo, il progetto promosso dal Comune di Forlì per favorire la nascita di imprese giovanili attraverso un percorso di pre-incubazione, orientamento e affiancamento. Cna offre supporto tecnico-specialistico e accompagna i giovani nella fase iniziale e nella gestione successiva all’avvio dell’impresa. Sulla stessa linea si colloca Imprese Gen-Z, iniziativa recente del Comune di Cesena e dei Comuni della Valle del Savio, nata per stimolare l’imprenditoria giovanile nelle aree appenniniche e urbane, con focus su nuove professioni e nuovi servizi. Cna contribuisce con il proprio know-how sul mondo artigiano e dei servizi, aiutando a costruire ecosistemi favorevoli per l’impresa.

L’obiettivo del gruppo è strutturare azioni concrete e coerenti con i reali bisogni delle giovani imprese, a partire da una riflessione concreta, alimentata anche dai risultati di una recente indagine nazionale Cna. Il trend demografico negativo incide, ma da solo non basta a spiegare il calo di giovani che scelgono di mettersi in proprio. Le difficoltà odierne sono legate a un contesto profondamente mutato: trasformazione digitale, sostenibilità, intelligenza artificiale, ma anche instabilità geopolitica e frammentazione dei mercati pongono sfide complesse, che richiedono competenze nuove e un cambio di passo anche nelle politiche pubbliche. “Abbiamo scelto di cominciare da ciò che riteniamo il punto di partenza per il futuro: l’avvio e la trasmissione d’impresa – dichiara la presidente Salaroli -. È lì che tutto comincia, o rischia di finire. Vogliamo costruire un sistema che dia valore all’esperienza, ma anche spazio e fiducia alle nuove energie imprenditoriali.”

Tra i principali temi emersi dall’incontro, spicca quello della partecipazione: sarà centrale l’impegno della nuova presidenza nel creare una community coesa e attiva di giovani imprenditori, capace di generare opinione e visione condivisa. Un’altra volontà chiara è quella di fornire supporto alle giovani imprese, attraverso strumenti pratici e soluzioni efficaci. Ciò può essere fatto grazie ad una costante presenza sul territorio, aumentando le visite presso aziende giovani che ancora non partecipano alla vita associativa per ascoltarle, conoscerle e coinvolgerle. Infine, il grande impegno sulla formazione, anch’esso oggetto della recente indagine svolta su scala nazionale da Cna.

“Per i giovani imprenditori le competenze acquisibili all’università rappresentano un fattore importante per la gestione e lo sviluppo della loro attività – commenta la nuova presidenza -. Circa il 35% degli intervistati under 40 ha conseguito infatti una laurea magistrale o triennale. Si tratta di una quota ben superiore rispetto a quelle riscontrabili per le classi di età più anziane (nella fascia di età 41-50 anni i laureati sono il 24,4% del totale, in quella over 50 essi sono appena il 10,4%) che chiarisce quanto negli anni più recenti, caratterizzati da una incertezza persistente e dal rapido mutamento delle tecnologie, il fare impresa sia una attività che non concede alcuno spazio all’improvvisazione ma, al contrario, richiede un bagaglio culturale adeguato. Il 55% degli imprenditori under 40 ritiene inoltre che le competenze apprese nel percorso di formazione scolastica/universitaria sia abbastanza/molto importante nello sviluppo del progetto imprenditoriale. Curiosamente, si tratta di una quota più contenuta rispetto a quella riguardante le classi di età più anziane e formatesi prevalentemente presso la scuola secondaria di secondo grado. Per i giovani imprenditori risulta comunque fondamentale anche l’esperienza acquisita sul campo. Il 57% di essi dichiara infatti di avere acquisito le competenze necessarie per l’attività di impresa mediante l’attività lavorativa svolta precedentemente presso altre imprese: in questo l’opinione dei giovani imprenditori appare allineata a quella dei colleghi più anziani”.

“Il learning by doing, fondamentale nella formazione degli imprenditori, lo è evidentemente in quella dei loro dipendenti che, a prescindere dai loro percorsi formativi, acquisiscono buona parte delle loro competenze sul posto di lavoro – concludono i Giovani Imprenditori di Cna -. Questa circostanza va sicuramente sottolineata sia per esaltare il contributo delle piccole imprese nella formazione del capitale umano da cui dipende la continuità del nostro sistema imprenditoriale sia perché, spesso, i lavoratori formatisi nelle piccole imprese sono poi assunti da imprese più grandi, in grado di offrire loro remunerazioni più competitive, senza che ai piccoli venga riconosciuto il ruolo di soggetto attivo nella attività di formazione”. Per garantire una maggiore capillarità e funzionalità operativa, infine, la presidenza ha proposto l’attivazione di due vicepresidenze: Eleonora Ghetti (ditta Erbostisteria Demetra) sarà vicepresidente per il comprensorio forlivese e Giacomo Collini (interprete, dell’omonima posizione libero professionale), vicepresidente per il comprensorio cesenate. Infine, giovedì 29 maggio sono state elette nel Consiglio regionale di Cna Giovani Imprenditori Emilia-Romagna Lucia Salaroli ed Eleonora Bonavita, amministratrice di Bonavita Servizi, impresa specializzata nei servizi di igiene ambientale.

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