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Caregiver familiari, contributi aperti fino al 18 giugno 2025



Fino a 3mila euro per assistenza non autosufficienti

Da oggi, venerdì 30 maggio, prende il via il bando per accedere al contributo economico destinato ai caregiver familiari impegnati nell’assistenza di persone non autosufficienti. L’iniziativa, promossa dalla Zona sociale n.12 con capofila il Comune di Orvieto, mette a disposizione risorse complessive pari a 20.651,86 euro, con possibilità di aumento.

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Il sostegno economico, rivolto a coloro che svolgono attività di cura e assistenza domiciliare in favore di familiari con disabilità o malattie croniche, viene assegnato sulla base del reddito ISEE del richiedente. Il contributo massimo raggiunge i 3.000 euro annui per i nuclei con ISEE fino a 25.000 euro, mentre per quelli con ISEE compreso tra 25.001 e 35.000 euro il contributo scende a 2.400 euro. In caso di elevato numero di domande, la Regione Umbria, con delibera 208/2024, ha previsto la possibilità di ridurre il contributo minimo a 1.000 euro, in modo proporzionale alla disponibilità finanziaria.

La domanda di accesso al beneficio deve essere compilata utilizzando il modello allegato all’avviso pubblico, disponibile sui siti ufficiali dei Comuni della Zona Sociale n.12, inclusa la pagina web del Comune di Orvieto. La scadenza per la presentazione è fissata alle ore 12:00 del 18 giugno 2025.

Sono ammessi a partecipare al bando i caregiver familiari residenti in uno dei Comuni della Zona sociale 12, che abbiano compiuto 18 anni e siano in condizione di autosufficienza. È richiesto il consenso formale della persona assistita o, in alternativa, del suo tutore, amministratore di sostegno o curatore. Sono considerati idonei anche cittadini comunitari o extracomunitari con permesso di soggiorno valido di durata non inferiore a sei mesi.

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Il caregiver familiare è definito, in base alla normativa vigente, come colui che si prende cura in via continuativa di un coniuge, convivente, familiare o affine entro il secondo grado – o entro il terzo grado in casi specifici – che si trovi in condizioni di non autosufficienza, invalidità riconosciuta o che percepisca l’indennità di accompagnamento.

L’iter prevede la verifica della veridicità delle dichiarazioni fornite con la domanda, che deve essere corredata da documento di identità valido, eventuale permesso di soggiorno e certificazione ISEE in corso di validità. Le domande ammissibili saranno valutate in base al valore ISEE, con formazione di una graduatoria che finanzierà le richieste fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

La presentazione delle istanze può avvenire tramite consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Orvieto, tramite raccomandata A/R indirizzata all’Ufficio Cittadinanza Zona Sociale 12 o via posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo orvieto@postacert.umbria.it. Le domande presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione. Nel caso di più richieste da parte dello stesso caregiver sarà considerata valida solo l’ultima pervenuta entro i termini.

Con questo provvedimento la Regione e i Comuni intendono valorizzare il ruolo fondamentale dei caregiver familiari, spesso impegnati in modo silenzioso ma essenziale nel sostenere i propri cari con fragilità, garantendo assistenza, supporto alla mobilità, aiuto nella gestione di pratiche e integrazione con i servizi sociali. Il contributo economico rappresenta una forma concreta di riconoscimento e sostegno istituzionale rivolta a chi dedica tempo e competenze alla cura di familiari con bisogni complessi, favorendo il mantenimento della persona assistita nel proprio ambiente di vita.

L’avviso pubblico è stato predisposto a seguito dello sblocco dei fondi ministeriali e della successiva attivazione da parte degli uffici comunali, che hanno accelerato le procedure per offrire un supporto tempestivo a chi si trova quotidianamente ad affrontare l’impegno della cura familiare.

I requisiti per accedere al contributo includono la residenza nel territorio della Zona Sociale 12, la cittadinanza italiana o comunitaria, o per i cittadini extracomunitari il possesso di permesso di soggiorno regolare, e il possesso di un ISEE familiare valido non superiore ai 35.000 euro. Inoltre, è indispensabile la presentazione del consenso formale della persona assistita o del suo rappresentante legale.

La graduatoria verrà stilata in ordine crescente di ISEE e le risorse saranno assegnate fino a esaurimento. La Regione Umbria si riserva di adeguare l’entità del contributo in caso di eccedenza delle domande, per garantire la distribuzione del sostegno a un numero più ampio di beneficiari.

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Il Comune di Orvieto, capofila della Zona Sociale 12, è il punto di riferimento per la raccolta delle domande e l’attuazione dell’intervento. L’amministrazione locale ha precisato che non si assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi causati da errori postali o informatici.

Il caregiver familiare, come definito dalla Legge n. 205 del 2017, svolge un ruolo essenziale nella rete di welfare locale, assicurando non solo l’assistenza materiale ma anche il supporto psicologico e relazionale alla persona con disabilità o in condizioni di grave infermità. La legge individua inoltre l’obbligo di coinvolgimento del caregiver nel percorso di valutazione e definizione del progetto personalizzato di assistenza, in modo che le azioni di cura siano condivise e coordinate.

L’intervento economico si inserisce quindi in una strategia più ampia di sostegno al domicilio, mirata a potenziare le capacità di cura all’interno della famiglia e a limitare la necessità di ricoveri o interventi più onerosi.

I termini per la presentazione delle domande si chiuderanno alle ore 12 del 18 giugno 2025. Coloro che intendono richiedere il contributo devono attenersi rigorosamente alle modalità previste per la presentazione della documentazione, onde evitare l’esclusione dalla procedura.

L’iniziativa conferma l’attenzione delle istituzioni verso le esigenze dei caregiver familiari, riconosciuti come pilastri insostituibili del sistema di assistenza sociale e sanitaria, che garantiscono un supporto continuo a persone con disabilità e fragilità, contribuendo al benessere della comunità.

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