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Giancarlo giorgetti e il sistema lombardo affrontano dazi, credito e competitività in un incontro chiave


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L’economia lombarda è tornata al centro del confronto tra istituzioni regionali e rappresentanti delle imprese e delle banche. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha incontrato a Milano il sistema produttivo della Lombardia, riunito attorno al Tavolo della competitività promosso dalla giunta regionale. Nel dialogo sono emersi temi cruciali come i dazi internazionali, il sostegno al credito e la situazione economica, con particolare attenzione al legame stretto fra l’economia lombarda e quella tedesca.

Un confronto tra istituzioni e sistema produttivo lombardo

L’incontro di Milano ha raccolto esponenti di diverse realtà economiche e sociali. Al tavolo, convocato dall’assessore allo sviluppo economico Guido Guidesi, hanno preso parte il governatore Attilio Fontana e rappresentanti di associazioni come Assolombarda, Federdistribuzione, Confesercenti, Confcommercio, Confcooperative, Confartigianato, Ance e Unioncamere. Presenti anche Confindustria, Cna, Legacoop, e i sindacati Cgil, Uil, Cisl e Ugl. Non sono mancati i delegati regionali dell’Abi, l’associazione bancaria italiana.

Durante la discussione si è fatto il punto sul peso dei dazi e sulle conseguenze del contesto internazionale sulle imprese lombarde. Il ministro ha anche evidenziato il ruolo chiave delle banche nel sostenere l’accesso al credito per le attività produttive, indispensabile per il rilancio e la tenuta delle aziende in questa fase economica incerta. La presenza di rappresentanti di ambo le parti sociali ha sottolineato il carattere integrato del tavolo, pensato per raccogliere esigenze trasversali e trovare risposte condivise. L’iniziativa segue la strategia promossa da Guidesi da oltre tre anni, mirata a unire il tessuto economico regionale sotto un’unica voce per incidere sulle scelte politiche nazionali.

Valorizzare la relazione economica tra lombardia e germania

Non è stato trascurato il peso dell’economia tedesca, un partner rilevante per le imprese lombarde. Il legame con la Germania non riguarda solo il commercio ma anche le filiere produttive e i flussi di investimento. Questo nodo è stato al centro del dibattito, per capire come affrontare le sfide delle tensioni internazionali che influenzano entrambi i sistemi.

L’approfondimento su questa relazione ha toccato aspetti dell’export e delle importazioni, ma anche i meccanismi finanziari che coinvolgono i due territori. La Lombardia, in quanto primo distretto industriale italiano, condivide con la Germania asset produttivi, tecnologici e commerciali molto simili. Migliorare la competitività significa quindi considerare misure che impattino su entrambe le economie, favorendo collaborazioni più fluide e riducendo le barriere.

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Il confronto con il ministro Giorgetti ha offerto un’occasione per mettere a fuoco criticità e punti di forza di questa partnership, e per esplorare possibili interventi legislativi a supporto del sistema produttivo lombardo e tedesco. Da parte della Regione si è manifestata la volontà di rafforzare questo legame, fattore chiave per la solidità del tessuto economico locale.

Strumenti regionali per sostenere l’economia lombarda

Nel corso dell’incontro sono stati messi a fuoco i progetti che la Regione Lombardia ha varato per aiutare le imprese ad affrontare il mercato. Prima in Italia ad adottare un proprio piano industriale, la Regione ha illustrato i bandi attivi e le iniziative di supporto.

Tra queste spicca “Nuova impresa 2025”, un fondo da 10 milioni destinato alle startup e alle nuove realtà imprenditoriali, pensato per stimolare la nascita di attività innovative. Ci sono poi i finanziamenti destinati a sostenere investimenti mirati a modernizzare le aziende lombarde.

Un altro progetto di rilievo è “Quota Lombardia”, con 25 milioni stanziati per aiutare le piccole e medie imprese impegnate nella patrimonializzazione tramite la quotazione sui sistemi multilaterali di negoziazione. Questa misura punta a dare solidità finanziaria e strumenti competitivi alle aziende e facilitarne l’accesso ai mercati finanziari.

La Regione ha poi presentato la novità delle “Zone di innovazione e di sviluppo” . Queste aree sono pensate per valorizzare il potenziale produttivo ancora poco sfruttato del territorio, incentivando investimenti in tecnologia e ricerca. La creazione delle Zis potrebbe rappresentare un volano per il rafforzamento della capacità produttiva locale e per attrarre nuovi investimenti.

Il ruolo del tavolo della competitività nella strategia regionale

Il Tavolo della competitività si conferma uno strumento importante per mantenere un dialogo aperto fra istituzioni, imprese, sindacati e banche. È il luogo dove si raccolgono posizioni differenti, spesso difficili da conciliare, ma necessarie a capire la realtà complessa dell’economia lombarda.

Grazie a questo confronto, l’assessore Guido Guidesi e la giunta regionale mantengono viva l’attenzione sul mercato locale e sulle sue esigenze più urgenti. L’incontro con Giorgetti non è un episodio isolato, ma parte di una strategia di medio termine che prevede iniziative condivise e pressione istituzionale sul governo nazionale.

Il metodo adottato vuole evitare frammentazioni nei messaggi e sollecitare risposte politiche più chiare. Tenere saldo questo coordinamento potrebbe rivelarsi utile in un momento di incertezza economica, dove le imprese cercano interlocutori affidabili e strumenti concreti per affrontare la trasformazione continua del mercato internazionale.

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Così, la Lombardia continua a giocare un ruolo da protagonista nella definizione delle politiche industriali italiane. Il rapporto con il governo centrale e la capacità di mettere in campo risorse e misure specifiche saranno determinanti nelle prossime sfide del 2025.





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