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GreenMindAI Hackathon, vincono le idee che migliorano la città


Emozione, energia, talento. Si è concluso con successo il GreenMindAI Hackathon Catania che ha trasformato la città in un hub di innovazione digitale, confronto e creatività. Sono tre i progetti vincitori selezionati per l’elevata qualità delle soluzioni proposte in settori strategici come la gestione dei rifiuti e la valorizzazione del verde urbano. Le idee, frutto di un’attenta progettazione e visione sostenibile, si sono distinte tra numerose candidature.

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Durante la cerimonia finale sono stati annunciati i tre progetti, selezionati per la qualità tecnica, l’impatto concreto sul contesto urbano e la coerenza con gli obiettivi di innovazione e sostenibilità. Il primo classificato, con un premio di 15mila euro, è stato il progetto GreenVision AI, presentato dal team Werner Heinsenberg.


La proposta introduce un modello evoluto per la pianificazione e gestione del verde urbano, con particolare attenzione al monitoraggio ambientale e all’adattamento ai cambiamenti climatici. Il sistema integra tecnologie di modellazione BIM, per la rappresentazione digitale degli spazi verdi; sensoristica IoT, per il monitoraggio in tempo reale di parametri ambientali come qualità dell’aria, umidità e stato della vegetazione e intelligenza artificiale, per l’analisi dei dati e la generazione di scenari previsionali utili alle amministrazioni.


Il team è composto da giovani professionisti e studenti con competenze in ingegneria ambientale, urbanistica, sviluppo software e AI. A guidarlo è Giuliana Parisi, ingegnere e dottoranda dell’Università di Catania, affiancata da Andrea Palazzo, Mattia Di Giorgio, Vincenzo Pagano, Ranim Ben Braham, Ettore Condemi ed Elisa Leotta, studenti della Steve Jobs Academy. Il progetto è stato premiato per l’articolazione metodologica, l’alto livello tecnologico e la chiarezza espositiva.

Il team Werner Heinsenberg che si è aggiudicato il primo posto

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Il secondo posto, con un premio di seimila euro, è stato assegnato al team Richard Feynman per il progetto Urban Analyzer, una piattaforma digitale che combina dati geospazialiintelligenza artificialepartecipazione civica al fine di supportare decisioni pubbliche trasparenti, inclusive e basate su dati.
Il sistema è stato progettato per offrire alle amministrazioni strumenti digitali avanzati, capaci di raccogliere informazioni in tempo reale e coinvolgere attivamente i cittadini nei processi decisionali urbani.

Il team, composto da otto giovani professionisti appassionati di tecnologia e innovazione, è guidato da Antonino Simone Di Stefano, team lead e fullstack developer, e da Giovanni Pennisi, in qualità di CEO. Ne fanno parte anche Simone LaganàAlessandro Monopoli (junior developer), Giorgio Gandolfo (web designer), Flavio Di Salvo (graphic editor), Giovanni NovelliGiulia Privitera (copywriter).

Il gruppo è stato accompagnato dal tutor Luigi Testa.
Urban Analyzer si è distinto per l’approccio integrato, l’attenzione al coinvolgimento attivo della cittadinanza e la capacità di coniugare tecnologia, governance e innovazione sociale.

Il terzo posto, con un premio di 3.500 euro, è stato assegnato al team Marie Curie con il progetto Briller.AI, una piattaforma digitale per l’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti urbani tramite l’impiego di tecnologie IoTintelligenza artificiale.


Il sistema consente l’elaborazione in tempo reale di dati operativi per migliorare l’efficienza dei percorsi di raccolta, ridurre i costi e minimizzare l’impatto ambientale. Il progetto propone un modello di gestione intelligente dei rifiuti, immediatamente applicabile nei contesti urbani.


Il team, composto da sei giovani con competenze eterogenee, è guidato da Christian Alberto Litrico, sviluppatore e comunicatore. Ne fanno parte Salvatore Carrivale (mobile developer), Maria Periace (data management), Andrea Giuseppe CavallaroGianvito Scandurra (developer), e Salvatore Vacante, sviluppatore con competenze in elettronica.
Briller.AI ha convinto la giuria per l’efficacia della proposta, la solidità tecnica e l’immediata trasferibilità nel sistema urbano.

I tre team vincitori

Un momento della premiazione dei tre team vincitori

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Grazie al sostegno operativo della pubblica amministrazione, i vincitori dell’Hackathon avranno da domani l’opportunità concreta di trasformare le proprie proposte in progetti reali, contribuendo così in modo tangibile al miglioramento della qualità urbana e ambientale del territorio.

Per i prossimi sei mesi, i team vincitori saranno accompagnati nella realizzazione di un Proof of Concept, con il supporto tecnico e operativo della Direzione Sistemi Informativi e Innovazione Tecnologica del Comune di Catania.

I progetti premiati accederanno anche a un percorso strutturato di crescita che prevede formazione specialistica offerta dagli sponsor, esperienze di stage presso aziende partner e l’accesso a spazi dedicati all’incubazione di startup.

Inoltre tutti i team vincitori potranno accedere al secondo bando pubblico “Hackathon Catania 2025–2026”, promosso dal Comune, con l’obiettivo di trasformare altre idee in soluzioni operative al servizio della città. GreenMindAI Hackathon Catania ha registrato un’ampia partecipazione da parte dell’intera città, coinvolgendo attivamente oltre 250 persone – tra studenti, ricercatori, sviluppatori e professionisti, alcuni dei quali collegati da remoto – che hanno dato vita a 24 progetti in gara, mettendo in campo creatività, competenze e visione innovativa.

Promosso dal Comune di Catania, attraverso l’Assessorato ai Sistemi per l’Innovazione e alla Transizione Digitale, il GreenMindAI Hackathon si è avvalso di una giuria di alto profilo, presieduta da Vincenzo Passanisi, Direttore dei Sistemi Digitali del Comune, e composta da esperti del mondo accademico e istituzionale: Giuseppe Inturri, Giuseppe Mancini, Giovanni Muscato e Concetto Spampinato (Dipartimento di Ingegneria elettrica elettronica e informatica); Sebastiano Battiato (Dipartimento di Matematica e Informatica); Roberto Cellini (Dipartimento di Economia e Impresa); e Lara Riguccio (Comune – Direzione Ambiente).

Nel corso delle tre giornate della manifestazione si sono alternati panel tematici su intelligenza artificiale, accessibilità, sostenibilità urbana e inclusione sociale, confermando il ruolo di Catania come piattaforma attiva di innovazione e partecipazione.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Enrico Trantino, dalla Prorettrice Francesca Longo, dall’assessora all’Innovazione e Transizione Digitale Viviana Lombardo, dagli sponsor e dai partner che hanno reso possibile l’iniziativa, dai mentor e dai giudici, docenti universitari e professionisti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti che hanno accompagnato i team durante tutto il percorso, Un lavoro corale che ha messo al centro il bene della città e il futuro sostenibile del territorio.

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Il GreenMindAI Hackathon Catania ha dimostrato quanto possa essere concreta e generativa la collaborazione tra istituzioni, università, imprese e cittadini.

Un momento della premiazione

Un momento della cerimonia di premiazione



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