L’obiettivo è chiaro e soprattutto guarda sul lungo termine. Anno dopo anno, entro il 2030, Edison è determinata a portare avanti il proprio ambizioso piano di transizione energetica. Decarbonizzazione, sviluppo delle fonti rinnovabili, flessibilità, servizi a valore aggiunto per i clienti e portafoglio gas e green gas per la sicurezza energetica nazionale: tutti aspetti cruciali per cui il Gruppo ha investito, solo negli ultimi due anni, 1,2 miliardi di euro. Tra i traguardi più significativi raggiunti in questo biennio, la riduzione dell’intensità carbonica del 15% e il valore degli acquisti per oltre 1,2 miliardi da circa 3 mila fornitori, di cui il 97% italiani. Ma oltre a questo anche 800 nuove assunzioni all’interno dell’azienda e il coinvolgimento di 100 scuole e oltre 3.000 studenti in programmi di orientamento e formazione delle nuove generazioni.
Edison ha presentato progetti e risultati in una conferenza dal titolo “Futuro in corso”, che si è tenuta questa mattina nella sede aziendale di Milano alla Ex Manifattura Tabacchi. «I risultati mostrano la concretezza del nostro agire responsabile e la coerenza tra la strategia industriale e gli obiettivi ESG. Negli ultimi 5 anni, grazie alla progressiva trasformazione del portafoglio industriale, abbiamo portato il Gruppo a solidi risultati finanziari, operativi ed ESG, consolidando la nostra posizione di leadership nella transizione energetica nel Paese», ha spiegato Nicola Monti amministratore delegato di Edison. «In particolare, il 2024 si è chiuso con un avvicinamento ai nostri obiettivi strategici al 2030, data entro la quale investiremo fino a 10 miliardi di euro: un Ebitda composto al 55% dalle attività rinnovabili, flessibilità, clienti e servizi e una riduzione dell’intensità carbonica del 15%. Gli ottimi risultati nascono dalla capacità di Edison di coniugare in modo virtuoso sostenibilità e performance operativa, produttività ed etica, crescita e attenzione all’ambiente e alle persone, a partire dalla tutela della loro sicurezza e dalla cura del loro benessere e dei loro bisogni sul luogo di lavoro. E sono il frutto di una preziosa collaborazione con l’ecosistema di stakeholder con cui ogni giorno costruiamo insieme un futuro di energia sostenibile».
La decarbonizzazione nello specifico è l’obiettivo primario del gruppo Edison. Un processo iniziato nel lontano 2006: in 19 anni l’azienda ha ridotto di oltre il 75% il proprio profilo emissivo. «Entro il 2030 si punterà ad avere il 40% di energia decarbonizzata, per poi arrivare al 90% nel 2040», ha sottolineato Barbara Terenghi, chief sustainability officer di Edison. Sono diverse le soluzioni rinnovabili su cui il Gruppo lavora. Dall’eolico off-shore con la costruzione di impianti più tecnologici allo storage elettrico (pompaggi e batteria), fino al nucleare e al Green gas (idrogeno e biometano).
«Nel 2024 Edison ha aperto cantieri per nuova capacità rinnovabile per oltre 400 MW ed è entrata in un progetto di eolico flottante offshore di circa 1 GW. Tra il 2023 e il 2024 abbiamo messo in esercizio 1,5 GW di capacità altamente flessibile, grazie a due nuovi impianti termoelettrici di ultima generazione. Il nucleare invece sappiamo essere un argomento che spaventa, ma è una soluzione principale per arrivare alla decarbonizzazione. E comunque nel caso specifico parliamo di un 10%, massimo 20% della nostra produzione complessiva», ha specificato ancora l’Ad Monti.
Per quanto riguarda gli investimenti per la transizione energetica inoltre Edison punta molto sullo sviluppo dei singoli territori italiani. Il 50% degli investimenti coinvolgono il Sud-Italia, che dal post-pandemia ha avuto una crescita doppia rispetto al resto del Paese per quanto riguarda l’insieme di fonti energetiche, clienti e servizi. In generale nel 2024 il 67% della comunità in cui Edison opera ha partecipato a iniziative loro dedicate come la possibilità di visitare propri siti idroelettrici ed eolici in occasione delle Giornate FAI o il bando “Costruiamo il Futuro” con cui l’azienda sostiene le associazioni del terzo settore e sportive di Valcamonica e Val Caffaro, sedi di numerosi impianti idroelettrici del Gruppo.
Inoltre si sottolineano le sei iniziative di contrasto alla povertà energetica con le quali Edison ha supportato ad oggi 1.500 nuclei familiari. L’obiettivo al 2030 è che la totalità delle comunità in cui risiedono impianti di generazione di grande dimensione venga interessata da progetti di valorizzazione territoriale.
(Nella foto: la conferenza di Edison “Futuro in corso” a Milano)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link