Nel panorama assicurativo, la spinta verso politiche più inclusive e attente alla diversità è sempre più visibile, ma i numeri raccontano una trasformazione ancora in divenire. Il settore, storicamente caratterizzato da modelli organizzativi tradizionali, sta affrontando un cambiamento culturale che coinvolge l’intera struttura aziendale, dalle assunzioni ai vertici decisionali.
Uno degli ambiti più monitorati è quello del gender gap. In Italia, le donne rappresentano oltre la metà della forza lavoro nelle compagnie assicurative, un dato che potrebbe far pensare a una parità raggiunta (dati Ania). Tuttavia, la situazione cambia drasticamente quando si osservano i ruoli apicali: solo circa un quarto delle posizioni dirigenziali è occupato da donne. Una discontinuità che segnala quanto sia ancora difficile, anche in un settore altamente professionalizzato, superare la barriera del soffitto di cristallo. A livello europeo, la media si assesta su valori simili, con una presenza femminile nei consigli di amministrazione che fatica a superare il 30%, nonostante le recenti normative comunitarie a favore dell’equilibrio di genere.
Altro elemento critico è il tema generazionale. Il comparto assicurativo italiano presenta una forza lavoro mediamente senior, con un’età media di circa 47 anni. Se da un lato ciò riflette la stabilità di un settore che valorizza esperienza e continuità, dall’altro evidenzia la difficoltà nell’attrarre nuove generazioni. Le iniziative per coinvolgere i giovani esistono, ma la percentuale degli under 30 resta ancora marginale. In questo contesto, stanno prendendo piede programmi interni di reverse mentoring e formazione ibrida, utili a colmare il divario generazionale e favorire un passaggio di competenze più fluido.
Sul fronte dell’inclusione delle persone con disabilità, il quadro è in chiaroscuro. In molte realtà aziendali la presenza è legata a obblighi normativi più che a politiche proattive. Nonostante ciò, si sta assistendo a un cambio di passo: cresce l’attenzione verso l’accessibilità, sia negli spazi fisici che nei processi digitali, e si diffonde una nuova sensibilità nella formazione dei manager, chiamati a gestire team sempre più eterogenei anche sul piano delle abilità.
Alcuni segnali positivi arrivano dall’introduzione di pratiche di linguaggio inclusivo e dalla creazione di gruppi interni dedicati alla valorizzazione delle differenze, ma si tratta ancora di esperienze circoscritte.
Un impulso significativo a questo cambiamento arriva oggi anche dalle autorità regolatorie, che chiedono alle imprese di integrare i temi della diversità e dell’inclusione nei propri piani strategici, non solo come elemento di responsabilità sociale, ma anche come fattore di mitigazione del rischio reputazionale. E non è un caso se alcune ricerche internazionali confermano che le aziende più inclusive sono anche quelle che performano meglio in termini economici e di capacità innovativa.
La strada da percorrere è ancora lunga, per questo motivo Insurzine, in collaborazione con Oltre La Media Group, ha deciso di lanciare il progetto Insurance Together, un’iniziativa volta a promuovere i valori dell’inclusione e della diversità nel settore assicurativo. L’obiettivo è alimentare un dibattito e un confronto virtuoso coinvolgendo i principali player della industry impegnati nella costruzione di un contesto lavorativo e sociale per tutti. Un’occasione per raccogliere le esperienze, le storie e le varie sensibilità, mescolando in un unico colore sport e impegno sociale.
L’iniziativa si sviluppa in due giornate. Il 10 giugno 2025 andrà in scena un’intera giornata di sport presso il Padel Club Tolcinasco. I partecipanti saranno coinvolti in un avvincente torneo di padel: Insurzine destinerà € 15.000 alle associazioni che si battono ogni giorno per l’inclusione, individuate dalle società vincitrici del torneo. Nella mattinata del 17 giugno si terrà presso il Teatro Fabbrica di Lampadine a Milano, un evento di approfondimento dedicato alle tematiche D&I nel settore assicurativo. Le realtà che parteciperanno all’iniziativa sono Allianz Partners, Bsi, Edge Group, Dual, Facile.it, Helvetia, Mawdy Services, Revo, Spb Italia e Vitanuova. I partner tecnici sono Johannes e Cascina Bellaria.
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