Lavoro, ispezioni in crescita nel 2025: aumentano i controlli

Più controlli, maggiore efficacia e attenzione costante alla sicurezza nei luoghi di lavoro: il bilancio del primo trimestre 2025 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) mostra un incremento significativo dell’attività di vigilanza.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le ispezioni sono aumentate del 17%, mentre i casi di irregolarità riscontrati hanno registrato un balzo del 20%. In parallelo, si registra una flessione complessiva dei casi di lavoro sommerso.

A commentare i dati è stata la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, che ha ribadito la linea intrapresa dal Governo: «I numeri diffusi oggi dall’ – ha dichiarato – testimoniano l’efficacia della strategia adottata fin dall’inizio della legislatura: intensificare i controlli, sfruttare le nuove tecnologie per renderli più precisi, e investire con decisione nella promozione di ambienti di lavoro sicuri. A breve convocheremo le parti sociali per definire un piano condiviso che metta al centro la prevenzione, la formazione e il sostegno alle aziende virtuose».

Più accessi nei luoghi di lavoro

Tra gennaio e marzo 2025, sono stati effettuati 35.744 accessi ispettivi, che salgono a 38.263 considerando anche le verifiche di tipo amministrativo e contabile. Un dato che segna un aumento netto rispetto al primo trimestre del 2024, quando le ispezioni totali si erano fermate a quota 30.545 (33.183 con gli accertamenti amministrativi). L’aumento testimonia un presidio territoriale sempre più capillare e una macchina organizzativa più efficiente nel far rispettare le regole.

Crescono le irregolarità individuate

Le verifiche concluse con esito negativo, ovvero con il riscontro di comportamenti non conformi alla normativa, sono salite da 13.265 a 15.882 nel giro di un anno. L’incremento è dovuto anche a una più efficace capacità di individuare in anticipo le situazioni a rischio, grazie al potenziamento dell’analisi dei dati e all’uso mirato delle risorse ispettive.

Sicurezza sul lavoro: +28% di ispezioni mirate

Uno dei fronti più sensibili su cui si è concentrata l’azione dell’Ispettorato è quello della tutela della salute nei luoghi di lavoro. Le ispezioni dedicate a questo ambito sono aumentate del 28%, passando da 10.439 a 13.367 nel giro di dodici mesi. Un dato che sottolinea l’attenzione crescente verso la prevenzione degli infortuni e la salvaguardia dell’integrità fisica dei lavoratori.

Recuperati oltre 42 milioni di euro

Sul piano economico, le attività dell’INL hanno prodotto effetti rilevanti anche sotto il profilo contributivo. Nei primi tre mesi del 2025, grazie all’azione degli ispettori, sono stati recuperati 42,7 milioni di euro tra contributi previdenziali e premi assicurativi non versati. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (38,1 milioni), si tratta di un incremento del 12%.

Un presidio a tutela della legalità

L’insieme dei risultati ottenuti conferma il ruolo strategico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro nella difesa dei diritti dei lavoratori e nella promozione di condizioni occupazionali dignitose e sicure. Il rafforzamento delle ispezioni, unito a una maggiore capacità di prevenzione e a una cooperazione costruttiva con le parti sociali, rappresenta – secondo il Ministero – la strada maestra per migliorare concretamente la qualità del lavoro in Italia.