Il bonus agricoltura 2025 rappresenta un’importante opportunità per gli aspiranti imprenditori che desiderano avviare una nuova attività. Grazie a questo bando, sarà possibile ottenere contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro, utili per coprire le spese iniziali di investimento. A partire dal 9 giugno 2025, chiunque intenda lanciarsi nel mondo dell’imprenditoria potrà presentare domanda e beneficiare di un sostegno concreto.
Cos’è il bonus agricoltura 2025 per le imprese costituende
Il Bando Imprese Costituende è un’iniziativa promossa dalla Regione Basilicata con l’obiettivo di incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali. Con un budget totale di 7 milioni di euro, il bando si rivolge specificamente a micro, piccole e medie imprese che non sono ancora state formalmente costituite ma intendono farlo entro i termini previsti per la concessione degli aiuti.
Questo programma è particolarmente significativo in quanto offre una possibilità concreta agli aspiranti imprenditori che potrebbero trovarsi in difficoltà nell’affrontare i costi iniziali legati all’avvio della propria attività. La Regione Basilicata ha quindi deciso di supportare queste iniziative economiche non solo nel settore agricolo ma anche in altri ambiti produttivi.
Le domande potranno essere presentate dal 9 giugno al 9 settembre del prossimo anno, dando così tempo sufficiente agli interessati per preparare la documentazione necessaria e pianificare i propri progetti d’investimento.
A chi è rivolto il contributo a fondo perduto
Il contributo previsto dal bando può arrivare fino a un massimo di 100.000 euro ad impresa ed è accessibile non solo alle aziende agricole ma anche ad una vasta gamma di settori economici. Tra questi troviamo:
- Industria e manifattura
- Trasformazione dei prodotti agricoli
- Servizi
- Commercio
- Artigianato
- Turismo
- Cultura e intrattenimento
- Settore sociale
Tuttavia, ci sono alcune esclusioni specifiche nel settore agricolo: non saranno ammessi progetti legati all’industria del tabacco, alla pesca o acquacoltura e alla produzione primaria dei prodotti agricoli stessi. È fondamentale notare che gli aiuti rientrano sotto il regime de minimis stabilito dalla normativa europea , imponendo limiti precisi sulla somma totale degli aiuti ricevibili da ciascuna impresa.
Bonus agricoltura: contributi e spese ammissibili
I fondi disponibili attraverso questo bando possono coprire fino al 65% delle spese sostenute dagli investimenti aziendali con un massimale fissato a cento mila euro per ogni singola impresa richiedente. Le risorse finanziarie sono distribuite come segue:
- Il quaranta percento delle risorse è riservato alle medie imprese.
- Il cinquanta percento va destinato alle micro e piccole imprese.
È importante sottolineare che non sarà possibile cumulare questi aiuti con altre forme di sostegno statale relative allo stesso progetto d’investimento o sulle stesse voci di spesa già coperte da altri incentivi pubblici.
Requisiti per la partecipazione
Per poter accedere al bonus offerto dalla Regione Basilicata ci sono alcuni requisiti fondamentali da rispettare:
- Le aziende devono essere ancora in fase progettuale al momento della domanda ma devono impegnarsi formalmente alla costituzione entro i termini stabiliti.
- Devono rientrare nella classificazione europea delle MPMI.
- È necessario presentare un progetto d’investimento conforme agli obiettivi del bando.
- Non devono violare l’articolo nove comma quattro del Regolamento n°1060/2021 riguardante possibili danni ambientali.
- Non aver superato i limiti previsti dagli aiuti “de minimis” negli ultimi tre esercizi finanziari precedenti alla richiesta.
Questi criteri mirano ad assicurarsi che solo progetti validi ed eticamente responsabili possano beneficiare del supporto pubblico messo a disposizione dalla regione.
Tempistiche e modalità di presentazione delle domande
Le domande possono essere inoltrate dal nove giugno fino al nove settembre duemilaventicinque tramite la piattaforma digitale dedicata della Regione Basilicata; ulteriori dettagli saranno forniti nel testo ufficiale del bando stesso quando verrà pubblicato online. Gli interessati avranno così accesso completo alle istruzioni operative necessarie, criteri valutativi da seguire, allegati richiesti, oltre alle modalità precise attraverso cui ricevere eventuale erogazione dei fondi concessa.
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