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“Serve formare i giovani professionisti”


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Una “nursery” che possa formare giovani professionisti. Questa la richiesta dell’Ordine degli Ingegneri messinesi a margine dell’incontro avvenuto ieri mattina in Prefettura con il ministro Matteo Salvini. L’argomento è ovviamente il ponte sullo Stretto e le opportunità da cogliere. Da qui il riferimento degli ingegneri che hanno studiato l’opera attraverso un nutrito gruppo di studio.

Il riferimento è ai cinque gruppi di lavoro a cui hanno partecipato oltre cento ingegneri messinesi, e che si è dato un programma di produzione di contributi tecnici e culturali alle istituzioni. “Ha ricordato – si legge nella nota diffusa dal presidente Santi Trovato – quanto la comunità degli ingegneri messinesi sia sempre stata attenta alle innovazioni come dimostrano le applicazioni sperimentali sul cemento armato all’inizio del secolo utilizzate nella ricostruzione post-sisma, che l’hanno resa famosa in tutto il mondo e di cui sicuramente si discuterà in occasioni della celebrazione del centenario della facoltà di ingegneria di Messina a cui l’Ordine parteciperà attivamente. L’Ordine di Messina ritiene che sia necessario affiancare alla realizzazione vera e propria dell’opera una grande iniziativa formativa globale che coinvolga i giovani ingegneri e che possa costituire una vera e propria nursery per l’esportazione di esperienze innovative. L’Ordine di Messina ha già sottoscritto un accordo con OICE Accademy (l’accademia delle società di ingegneria) e cercherà di coinvolgere anche i colleghi reggini” .

Cisl: “Finito il tempo delle polemiche

Al vertice in prefettura anche il sindacato Cisl. “Non è il caso né più il tempo di fare polemiche. Il Ponte sullo Stretto va fatto perché – come ha detto la nostra segretaria generale Daniela Fumarola – se è vero, come tutti diciamo, che c’è bisogno di connettere la Sicilia alla Calabria e l’Italia all’Europa, bisogna creare le infrastrutture”. A dirlo, al termine dell’incontro con il Ministro Matteo Salvini è il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, che ritiene il confronto di questa mattina «un passo importante perché si è aperta una interlocuzione alla presenza del Ministro”.

“Il perfetto coordinamento dei lavori da parte della Prefettura – ha aggiunto Alibrandi – ha permesso di accendere i riflettori su tutti i temi più importanti. Come Cisl siamo pronti ad essere protagonisti di un percorso condiviso per avviare tutti i processi necessari, abbiamo ribadito la necessità di una cabina di regia istituzionale per evitare il rischio di infiltrazioni mafiose, ma anche per sviluppare un’azione di sinergia con il contraente generale e le società che lavoreranno all’opera, tra cui Webuild, per valorizzare il territorio, dalle imprese locali ai lavoratori. E le imprese impegnate rispettino ed applichino i contratti nazionali di lavoro firmati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative per evitare dumping contrattuale e tagli alla sicurezza e ai diritti dei lavoratori”. 

Il segretario generale della Cisl ha chiesto la “costruzione di un percorso di sicurezza e legalità attraverso i protocolli esistenti e quelli che verranno sottoscritti con una road map definita sull’avviamento dei programmi di reclutamento e formazione dei lavoratori sul territorio, gli step di cantierizzazione e le figure che serviranno per puntare ad una formazione di competenze di qualità così che il bagaglio della formazione possa permanere anche dopo la conclusione dei lavori del Ponte”. 

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Alibrandi ha sottolineato l’importanza che, sul territorio, si lavori anche sul potenziamento degli altri uffici pubblici, come quelli ispettivi, che servono a garantire tutti i settori interessati alla costruzione dell’opera. “Dall’Inps all’Inail, dall’Ispettorato del Lavoro alle strutture ospedaliere e sanitarie, occorre potenziare tutti gli organici per far fronte al flusso di persone e di esigenze che si verrà a creare. Bisogna lavorare, e molto, anche sulla prevenzione. Come ha detto la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, bisogna fare in modo che in quei cantieri ci sia legalità, che venga garantita legalità, venga garantito il rispetto dei contratti perché ci saranno tantissime migliaia di lavoratori e lavoratrici coinvolti. Bisogna abbandonare ogni forma di polemica, rimboccarsi le maniche e fare le cose”. 

Non mancheranno i disagi e su questo Alibrandi non si è nascosto. “Ci saranno, ma bisogna cercare di ridurli al minimo. Si deve provare a riorganizzare la città, per questo abbiamo ribadito anche la necessità di riaprire quel tavolo che avevamo messo in piedi con l’Amministrazione così da avere un confronto continuo con tutti gli attori sul territorio”. 

Capitolo di primaria importanza è quello degli espropri e Alibrandi ha sottolineato come «bisogna dare garanzie a chi dovrà lasciare la propria casa”.

Barbera (Forza Italia): “Shock economico”

“Adesso che il sì del Cipess, Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, è vicinissimo e ciò permetterà l’avvio dei cantieri per la costruzione del Ponte sullo Stretto, torna in mente la convinzione con la quale il presidente Berlusconi, già molti anni fa, considerava prioritaria e strategicamente fondamentale l’opera, nonostante la titubanza di molti”.  Lo afferma Antonio Barbera, coordinatore cittadino di Forza Italia a Messina. D’altra parte – ricorda il coordinatore – è grazie al progetto Berlusconi che abbiamo potuto riprendere l’iter che era stato bloccato e raggiunto questo risultato in soli due anni. Forza Italia è sempre stata coerente, non ha mai cambiato idea e siamo stati capaci di convincere gli alleati, che con determinazione insieme al ministro Salvini stanno operando, d’accordo sull’importanza dell’opera”.  

“Siamo sicuri – aggiunge Barbera – che il Ponte sarà uno ‘shock economico’ per il nostro territorio, che porterà forza propulsiva all’indotto, lavoro e trasformazioni economiche e urbane. Non dobbiamo considerare il Ponte solo come un’infrastruttura in grado di accorciare i tempi di collegamento tra Sicilia e Calabria, ma una possibilità che cambierà storia, centralità e ruolo della nostra città e della nostra provincia. Noi messinesi, ne sono convinto, ci faremo trovare pronti e vinceremo la sfida”.



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