Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

COMPAGNIA DELLA MODA, ABILITA’ ARTIGIANALE, PROGETTI DI TRASFERIMENTO DI KNOW HOW E SOSTENIBILITA’


di Cinzia Boschiero

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Domanda : ci sono progetti, fondi e realtà italiane ed europee che tengano viva l’abilità sartoriale ? Gianni Rodolfi

Risposta:
sì. C’è ad esempio la Compagnia Italiana della Moda e del Costume che è una realtà che si distingue a livello nazionale, europeo ed internazionale per la sua unicità. La moda spesso ha avuto protagoniste femminili a cui, sui media, non si è dato il dovuto rilievo. Una fra queste è la fondatrice della Compagnia Italiana della Moda e del Costume, Eufemia Borraccia Brancato, anima di un atelier storico sartoriale di elevata qualità molto attivo anche negli anni ’60, la “Sartoria teatrale Brancato”, da cui la Compagnia, gestita dal figlio Mario Brancati, dalla fine del 2017 ad oggi, trae origine. “Ho valorizzato il patrimonio storico di mia madre,” dice il titolare Mario Brancati,” sono cresciuto al suo fianco e proseguo la passione per l’abilità sartoriale artistica di qualità”. Esteso su tre piani, l’atelier “Compagnia Italiana della Moda e del Costume” ancora oggi si distingue per le lavorazioni accurate e per l’abilità del suo personale. Madre di tre figli, la signora Eufemia ha saputo superare molte traversie e anche il figlio dopo un fallimento ha avuto la forza di rialzarsi. Attualmente l’attività è presente in via Soderini 24 a Milano, il personale è formato da una quindicina di persone specializzate in taglio, tinture e lavorazioni particolari, creazioni sartoriali uniche per livello di finiture e lavora per teatri illustri come La Scala, diversi musei, registi di fama, musical, eventi artistici in tutto il mondo, realtà private e pubbliche che necessitino di valorizzare tessuti e abiti sia storici che per rappresentazioni teatrali e artistiche di vario genere; collabora anche con artisti di grande prestigio  crea costumi  di scena e li restaura sia in Italia che all’estero. La Compagnia Italiana della  Moda e del Costume è un punto di riferimento a livello europeo e internazionale. Mario Brancati, il più piccolo dei suoi figli, gestisce il patrimonio artistico della madre e coordina l’attività dei suoi artigiani storici specializzati sia nel taglio maschile che femminile, oltre a far crescere nuovi talenti sartoriali al suo fianco. “Dietro ad un abito di qualità c’è una spiccata sensibilità creativa e una tecnica fatta di sapiente amore per l’ago e il filo, per il corretto abbinamento di tessuti e lavorazioni uniche; c’è la capacità di riconoscere come abbinare colori, c’è la fatica di chi è abile con le mani e col cuore; non basta saper disegnare, occorre conoscere e saper gestire tutte le fasi del processo creativo e sartoriale, saper scegliere bottoni, accessori etc.; saper realizzare finiture e rispettare tempi di consegna, gestire fornitori, curare i rapporti esterni con diverse realtà europee ed internazionali. Il tempo non basta mai,” spiega Mario Brancati,” Lavorare in team e al fianco dei costumisti, è fondamentale e pure saper fidelizzare anche chi si rivolge a noi. Il successo di uno spettacolo, di un allestimento, spesso è legato pure in qualche modo alla nostra capacità di interpretare e di interagire con i desiderata di chi ci contatta, come nel caso della importante collaborazione che abbiamo con il Maestro Christian Tagliavini per la creazione dei suoi meravigliosi manifesti d’arte. Inoltre vogliamo formare  artigiani e sarti dello spettacolo sia teatrale che cinematografico e televisivo e trasferire il nostro know how”.  In un mondo in crisi, con 56 conflitti aperti, una incapacità di dialogo e di ascolto in aumento, forse può dare un importante contributo conoscere e trasmettere anche l’arte del cucire, del ricucire, dello stupire e saper insegnare la “Cultura della Bellezza” in abiti che fanno sognare, creati con fatica e passione, utilizzati per dare emozioni positive e che insegnano come il dettaglio sia parte integrante di un disegno d’insieme e come ogni piccolo passaggio, ogni punto in un tessuto abbia un suo perché e contribuisca a donare una armonia sostanziale.  


Domanda: ci sono progetti europei che agevolino il trasferimento di know how nel settore moda? Adriana Valsecchi

Risposta:
A livello europeo per il trasferimento di know how tra artigiani senior e giovani c’è ad esempio il progetto Crafted che ha sostenuto attività proprio di trasferimento di know how dell’artigianato europeo alle generazioni future aggregando, arricchendo e promuovendo il patrimonio artigianale tangibile e preservando le competenze e le conoscenze intangibili di artigiani e professionisti in vari settori, tra cui la moda e la sartoria artistica. C’è il progetto Europeana XX cofinanziato dal programma CEF-Telecom, che si concentra sul XX secolo e sui suoi cambiamenti e in cui sono catalogate fotografie e materiale d’archivio provenienti da istituzioni culturali di tutta l’Unione Europea e anche del settore moda e sartoria artistica. Ci sono dei fondi del programma Europa Creativa e dei  fondi e progetti europei attivi di formazione per adulti e per giovani. 

Domanda :  ci sono progetti europei per l’economia circolare nel mondo della moda? Ludovico Villa

Risposta:
sì. Il progetto Sorting for Circularity Europe è stato avviato per colmare una lacuna di conoscenze su come trovare modalità migliori di economia circolare nel mondo della moda e del riciclo dei tessuti, esplorando in profondità i tessuti post-consumo, fornendo informazioni significative su cui basare le decisioni di investimento verso la circolarità e contro lo spreco e l’inquinamento nel settore moda. Inoltre, il progetto mira ad aumentare l’armonizzazione tra l’industria dello smistamento e del riciclo, stimolando un mercato del riciclo per i tessuti indesiderati in grado di generare nuovi flussi di entrate per gli smistamenti e sbloccare la domanda di riciclatori e marchi.  Conducendo le analisi in tutta Europa e in particolare in Belgio, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Regno Unito, il progetto ha studiato soluzioni di circolarità analizzando e separando la composizione dei rifiuti tessili in Unione Europea. Utilizzando l’innovativa tecnologia Near Infrared (NIR) per determinare la composizione dell’indumento, tradizionalmente un compito svolto manualmente, il progetto ha analizzato un totale di 21 tonnellate di capi post-consumo. La Regione Emilia-Romagna ha utilizzato fondi europei  per sostenere la filiera della moda e ha destinato 7,2 milioni di euro in tre anni per sostenere il settore con misure regionali e fondi europei Fesr, FsePlus, PNRR, finanziando 140 interventi, confermando l’impegno verso la crescita e l’innovazione del comparto e il supporto a interventi in innovazione, ricerca, internazionalizzazione e formazione. Poi c’è il progetto Just Fashion, co-finanziato dal Programma Horizon Europe, e che ha l’obiettivo di accelerare la sostenibilità nel settore della moda, supportando le pmi nella loro transizione verso modelli aziendali circolari, a basse emissioni di carbonio e socialmente inclusivi. Inoltre ci sono diversi progetti di economia circolare e di realizzazione di tessuti innovativi, c’è il progetto europeo  PESCO-UP (2024-2027)che , visto che, entro il 2025, la raccolta dei rifiuti tessili sarà obbligatoria negli Stati membri dell’Unione Europea,  si propone di guidare la trasformazione di questa sfida sociale in un’opportunità di business e di trasformare l’industria del riciclo tessile creando nuove materie prime da rifiuti misti; incentiva la circolarità lungo tutta la filiera del tessile in tutti gli ambiti creativi e ridurrà la dipendenza del settore dalle materie prime vergini, puntando a qualità, ecosostenibilità, networking nel settore moda e nel settore della sartoria artistica.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio