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Valorizzare il lavoro – Dimensione Pulito


ANIP-Confindustria, l’Associazione Nazionale delle Imprese di Pulizia e Servizi Integrati, ha recentemente eletto al vertice del sodalizio Angelo Volpe, un manager assai apprezzato nel settore. Lo abbiamo intervistato riguardo agli obiettivi del suo mandato e sui grandi temi che investono il futuro di un comparto il cui “peso” economico e sociale sta diventando sempre più rilevante nel nostro Paese.

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Come sta oggi il facility management in Italia?

Il facility management rappresenta un comparto sempre più strategico per l’economia nazionale, sia in termini occupazionali sia per il valore aggiunto che è in grado di generare lungo tutta la filiera dei servizi. Parliamo di un’industria che in Italia vale oltre 45 miliardi di euro, con un tasso di crescita costante negli ultimi anni e una forza lavoro che supera le 600.000 persone impiegate, distribuite in migliaia di imprese – dalle grandi realtà strutturate fino alle piccole e medie aziende di servizio. Oggi, lo stato di salute del settore può essere definito dinamico ma non privo di criticità. Stiamo attraversando un periodo di trasformazione profonda, in cui alla tradizionale erogazione dei servizi si affiancano nuove competenze legate alla digitalizzazione, alla sostenibilità e alla gestione integrata degli spazi. C’è ancora molto da fare in termini di qualificazione del mercato, di valorizzazione del lavoro e di diffusione di una cultura dei servizi come leva per la competitività delle imprese pubbliche e private. Tuttavia, siamo fiduciosi: le aziende più strutturate e visionarie stanno già investendo con decisione in sostenibilità ambientale, transizione digitale e valorizzazione delle risorse umane. Il futuro del facility management, in Italia, passa proprio da qui.

Quali saranno le linee guida del suo mandato?

Le priorità del mio mandato in ANIP si fondano su tre pilastri fondamentali: il benessere delle persone, la competitività delle imprese e la valorizzazione del settore. Metteremo al centro i lavoratori, perché la dignità e la qualità del lavoro passano dalla salute e dalla solidità delle aziende. Al tempo stesso, lavoreremo per un mercato meglio regolato, trasparente e stabile, attraverso un dialogo costruttivo con le istituzioni, la revisione del CCNL Multiservizi e l’allargamento della rappresentanza associativa. Infine, vogliamo promuovere una visione moderna del facility management, investendo in sostenibilità, innovazione e formazione, per far emergere il valore strategico del nostro comparto nell’economia del Paese.

Il “nodo” della formazione, assieme a quello della sicurezza sul lavoro, è fondamentale per dare dignità e riconoscimento sociale non solo ai lavoratori, ma anche alle imprese. Quali sono le proposte di ANIP Confindustria?

Sicuramente formazione e sicurezza rappresentano due temi fondamentali per rafforzare il valore sociale ed economico del nostro settore. Per ANIP Confindustria, investire in formazione significa, prima di tutto, riconoscere le competenze dei lavoratori, valorizzarne la professionalità e contribuire alla loro crescita. Non si tratta solo di un dovere, ma di una leva strategica per aumentare la qualità del servizio e la competitività delle imprese. ANIP intende promuovere percorsi formativi strutturati, anche in collaborazione con enti bilaterali e istituzioni, che puntino non solo all’aggiornamento tecnico, ma anche allo sviluppo di soft skills, fondamentali in un settore a forte contatto con le persone e le comunità. Inoltre, crediamo che la cultura della sicurezza debba essere sempre più integrata nei modelli organizzativi aziendali, come valore condiviso, non solo come obbligo normativo. Per questo lavoreremo affinché il tema sia al centro del dialogo con le istituzioni, incentivando pratiche virtuose, strumenti innovativi e una maggiore professionalizzazione anche da parte delle committenze. Formazione e sicurezza, insieme, sono il presupposto per garantire dignità, stabilità e futuro al comparto.

Veniamo ai grandi temi dello sviluppo associativo, revisione del CCNL Multiservizi, tutela del mercato e rafforzamento dei rapporti con istituzioni e centrali di acquisto. In che modo ANIP punta a rafforzare il supporto alle imprese, valorizzando il ruolo strategico del facility management per l’economia nazionale?

ANIP-Confindustria intende rafforzare concretamente il supporto alle imprese attraverso un’azione strutturata su più livelli. Sul piano dello sviluppo associativo, stiamo lavorando per ampliare la rappresentanza e coinvolgere un numero crescente di imprese, offrendo servizi sempre più mirati e un dialogo costante con gli associati. Solo con una base ampia e coesa possiamo incidere realmente sul sistema. La revisione del CCNL Multiservizi è un passaggio cruciale: vogliamo che il nuovo contratto valorizzi il lavoro, promuova la qualità e tenga conto della trasformazione in atto nel settore, con un focus su competenze, formazione e sostenibilità. Per quanto riguarda la tutela del mercato, ANIP è impegnata a promuovere gare trasparenti e premianti per le aziende serie. Vogliamo un mercato in cui le imprese sane possano competere su qualità e non sul ribasso dei diritti o della sicurezza. Infine, il rapporto con istituzioni e centrali di acquisto sarà sempre più strategico. ANIP lavorerà per aprire tavoli di confronto strutturati, in modo da stimolare positivamente le scelte di policy e orientare le stazioni appaltanti verso criteri di qualità, sostenibilità e affidabilità. Tutto questo parte da una visione chiara: il facility management non è un costo, ma una leva per l’efficienza e la competitività del Paese, in tutti i settori. Farlo capire con forza è la nostra missione.

Maurizio Pedrini

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