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I risparmi medi nel 2025 degli italiani, liquidit� e investimenti preferiti illustrati da Banca d’Italia


L’analisi del risparmio italiani e investimenti in relazione Bankitalia costituisce una delle chiavi di lettura più accurate per comprendere le scelte finanziarie delle famiglie, l’evoluzione dei patrimoni e gli scenari economici nazionali.

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La Relazione annuale di Banca d’Italia offre ogni anno non solo statistiche aggiornate ma anche una prospettiva autorevole, basata su una metodologia rigorosa e su fonti ufficiali come Banca d’Italia stessa e Istat.

Il recente documento evidenzia, in una cornice di solidità del sistema bancario e resilienza sociale, alcuni tratti distintivi che caratterizzano il comportamento degli italiani di fronte a scelte di risparmio e investimento, confermando la loro storica propensione alla cautela e alla ricerca di stabilità.

Quanto risparmiano e come investono gli italiani, dati aggiornati e tendenze nel 2025

I dati ufficiali più recenti, elaborati a partire dalle fonti di Banca d’Italia e Istat, indicano che il patrimonio delle famiglie italiane ammonta a 2.211 miliardi di euro, equivalenti a 37.525 euro pro-capite.

Il termine risparmio italiani e investimenti in relazione Bankitalia fotografa un trend che, seppur variegato tra le diverse aree geografiche, mostra una predilezione marcata per asset a basso rischio. Milano guida la classifica dei risparmi pro-capite (71.671 euro), mentre Crotone risulta in fondo (12.964 euro), sottolineando una significativa disomogeneità territoriale nella capacità di accumulo e allocazione dei risparmi.

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  • Depositi bancari: 1.131 miliardi di euro depositati
  • Investimenti in titoli, fondi, azioni: 1.079 miliardi
  • Composizione geografica: forti disparità fra Nord e Sud
  • Aumento investimenti: +39,8% rispetto al 2022, crescita trainata dal Sud

L’Europa nel suo complesso mostra una propensione al risparmio molto più alta rispetto agli Stati Uniti (15% contro 5%).

Tuttavia, la maggiore parte dei risparmi europei viene gestita in modo conservativo. L’Italia, in particolare, conferma una preferenza per forme di investimento ritenute più sicure, anche a scapito di potenziali rendimenti più elevati.

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Area Risparmio Pro-capite (euro) Depositi Pro-capite (euro)
Milano 71.671 26.989
Bolzano n.d. 29.692
Crotone 12.964 9.322

Le scelte di investimento tra sicurezza e rendimento, focus su depositin e liquidità, bond e risparmio gestito

La relazione Bankitalia evidenzia che quasi la metà della ricchezza finanziaria degli italiani resta parcheggiata in conti correnti e depositi, a conferma di una tendenza generalizzata alla prudenza.

I depositi bancari, nonostante il basso rendimento, rappresentano il principale strumento di risparmio, soprattutto nelle aree geograficamente meno sviluppate.

Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a una graduale riallocazione della ricchezza verso il risparmio gestito: dal 2010 al 2021 questa componente è cresciuta dal 22,4% al 33% delle attività finanziarie delle famiglie, anche se nel 2024 si osserva un leggero calo fino al 30% (sotto la media europea).

La ricerca di maggiore rendimento ha portato molte famiglie a investire in titoli di Stato e obbligazioni.

Nel triennio 2022-2024, gli acquisti netti di bond (soprattutto pubblici) sono ripresi in modo sostanziale (262 miliardi, di cui 196 in titoli di Stato italiani). L’attenzione si è rivolta soprattutto alle emissioni con incentivi ad hoc per la detenzione fino a scadenza (ad esempio Btp Italia). Le obbligazioni, oggi, pesano per poco più di un terzo del portafoglio obbligazionario familiare.

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  • Risparmio gestito: scelta crescente per famiglie più giovani o con maggiore cultura finanziaria
  • Titoli di stato: aumento legato al rialzo dei rendimenti e alle politiche di emissione premium
  • Disposizioni regolatorie: normative Mifid e Basilea 3 in primo piano per la tutela dei risparmiatori

Le strategie di diversificazione e la necessità di proteggere il potere d’acquisto incentivano un graduale spostamento di risorse verso strumenti più remunerativi, mantenendo tuttavia una forte attenzione al bilanciamento tra sicurezza e rendimento atteso.

Il quadro delineato da Bankitalia suggerisce una maggiore consapevolezza finanziaria delle famiglie, unitamente alla ricerca di nuove forme di investimento, più attinenti alle opportunità e ai rischi del contesto globale attuale.

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