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Primato Fiume Santo, la centrale di Ep conferma la crescita


Il polo energetico di Fiume Santo si conferma strategico per la Sardegna e traccia un percorso tra presente produttivo, innovazione e futuro sostenibile. L’impianto termoelettrico di EP Produzione, si conferma anche quest’anno al primo posto tra le imprese di riferimento del comparto economico della provincia di Sassari e quinta a livello regionale nella classifica Top 1000 Sardegna.

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Negli ultimi cinque anni, la centrale che rappresenta una delle più importanti realtà produttive della Sardegna nord-occidentale ha consolidato il proprio ruolo di infrastruttura energetica strategica e fulcro per l’innovazione tecnologica, ambientale e sociale del territorio. EP ha indicato tra i progetti più rilevanti per Fiume Santo la realizzazione, entro la metà del 2025, di un impianto a batterie da 100 Mw, primo tassello del progetto Energy Park. Per la riconversione della centrale in vista del phase-out del carbone sono previsto fino a un miliardo di euro di investimenti e 300 nuovi posti di lavoro a regime. Inoltre, è stata concessa l’autorizzazione per la realizzazione del progetto di impianto fotovoltaico a terra con una capacità di 10 Mw. All’impegno sul fronte industriale, EP continua ad affiancare iniziative per il sociale riferite alla formazione degli studenti in collaborazione con scuole e università.

Significativo il programma con l’Istituto Industriale Angioy di Sassari, rivolto a circa 200 studenti del quinto anno, con focus su gestione ambientale e sicurezza sul lavoro. Negli ultimi anni EP Produzione ha avviato il piano per riqualificare e trasformare il sito industriale. C’ è stata la demolizione degli impianti dismessi – nel periodo 2025-2029 proseguirà il piano di ripristino e riqualifica dei siti industriali con un impegno complessivo di oltre 30 milioni di euro, liberando così aree finalizzate a nuove tecnologie per l’energia.

E sul fronte ambientale si registra il potenziamento di impianti di abbattimento di boro e selenio nelle acque reflue, per migliorare ulteriormente le performance ambientali. Definito anche lo sviluppo di sistemi di accumulo energetico (Bess) per un totale di 200 MWh, su un’area da 3,2 ettari prima occupata da vecchie unità a olio combustibile. Un secondo progetto, già autorizzato, prevede moduli per (80 MWh. Con Fiume Santo Energy Park, EP Produzione punta a dare un futuro produttivo e sostenibile al sito industriale, attraverso un mix energetico innovativo: nuove unità a ciclo combinato alimentate a gas, riconversione a biomassa di una delle attuali unità a carbone, impianti fotovoltaici onshore e offshore, sistemi di accumulo a batterie, elettrolizzatori per produrre idrogeno verde. Un modello integrato, con un orizzonte di 20-30 anni, pensato per accompagnare la transizione energetica nazionale con soluzioni concrete e programmabili.

«Essere ancora una volta ai vertici di questa classifica conferma il valore del lavoro che portiamo avanti da anni per rafforzare la sicurezza energetica e contribuire a una transizione sostenibile. Il riconoscimento è frutto dell’impegno quotidiano di un team di professionisti che lavora con competenza e responsabilità, generando valore per il territorio: oltre alla produzione di energia, sosteniamo l’indotto locale e creiamo occupazione diretta e indiretta», ha sottolineato Paolo Appeddu, direttore generale della centrale di Fiume Santo.



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