Nuovi temi, nuova iniziativa editoriale, nuovo corso in partenza nel 2026 per BiG Academy, progetto di alta formazione per i manager, con il lancio di una collana editoriale, in collaborazione con l’Università di Firenze, che conterrà una serie di ‘buone pratiche’ utili ad integrare la didattica accademica e non solo. Le iniziative sono state presentate oggi a Firenze: in cinque anni BiG Academy ha formato quasi 150 nuovi manager, con 76 aziende coinvolte e 45 borse di studio consegnate.
Le iscrizioni al corso sono gia aperte: sono previste oltre 200 ore di insegnamento, distribuite secondo una formula weekend (venerdì e sabato) ed erogate in co-presenza da professori provenienti dall’Università di Firenze e top manager delle aziende che fanno parte del progetto. Partito a fine 2019 dall’iniziativa delle multinazionali Baker Hughes, El.En. Group, Hitachi, Kme, Leonardo, Thales, insieme all’Università di Firenze, BiG Academy è sostenuto da Fondazione Cr Firenze e Confindustria Toscana e ha visto, negli anni, l’adesione di ulteriori realtà produttive del territorio.
“Più cultura industriale sul territorio”
“Vogliamo continuare a lavorare – ha spiegato Paolo Ruggeri, presidente di Acsi–BiG Academy – per riconoscere il sistema di competenze che ciascuna impresa esprime, sistematizzare le buone pratiche e divulgarle affinché accresca in modo diffuso il livello di cultura industriale sul territorio. Siamo consapevoli del fatto che oggi ai manager non è chiesto più soltanto di ‘saper fare’ ma anche di ‘saper essere’ poiché il sistema economico globale ci pone davanti a sfide tecnologiche, ambientali e sociali che è necessario saper affrontare non soltanto in un’ottica di mera performance ma anche in un’ottica di equilibrio e impatto positivo per le persone, dentro e fuori l’azienda”.
Il corso in partenza nel 2026 prevede un calendario ricco di lezioni, appuntamenti, visite aziendali e team building, organizzati con la collaborazione dei numerosi partner: fra i nuovi temi affrontati, gli aspetti relativi alla sostenibilità, al benessere della comunità aziendale e all’inclusione lavorativa, intelligenza artificiale, supply management, comunicazione e public speaking. La nuova collana si articolerà attorno alle sei macroaree strategiche del Corso: governance e crescita aziendale; leadership e sviluppo organizzativo; scenari internazionali e strategie di sviluppo; transizione energetica e digitalizzazione; dinamiche finanziarie e controllo di gestione; operations.
“La managerializzazione della Pmi è strategica”
“Abbiamo scelto di essere parte attiva di questo percorso già da alcuni anni – osserva Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana –, perché ne condividiamo pienamente la visione e le ambizioni. Perché riteniamo che, mai come oggi, servano progetti capaci non solo di formare, ma di ispirare una nuova generazione di leader. Il tema della managerializzazione delle piccole e medie imprese toscane è oggi strategico. Lo è per rendere il nostro sistema produttivo più solido, più resiliente, più capace di fare scelte giuste nei momenti decisivi”.
La Fondazione Cr Firenze “ha creduto fin dall’inizio in quest’esperienza – ha spiegato il direttore generale, Gabriele Gori – e ha contribuito a costruire BiG Academy, sostenendo le borse di studio per favorire l’accesso ai giovani talenti e accompagnando la crescita di una community manageriale sempre più consapevole delle sfide del futuro. Siamo orgogliosi che oggi si apra una nuova fase, con il lancio di una collana editoriale che farà ‘scuola’ non solo nelle aule universitarie ma anche nelle aziende, rafforzando quel ponte virtuoso tra sapere accademico e competenze pratiche”.
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