il forum
Manager e aziende dei due Paesi oggi si confrontano in Santa Giulia sui grandi temi dello sviluppo economico: industria 4.0, economia circolare, trasporti e spazio Tajani e Goyal a cena con gli imprenditori in Pinacoteca
Lo scorso anno i governi di Roma e Nuova Delhi hanno concordato una roadmap quinquennale per aumentare la cooperazione commerciale in alcune aree strategiche. In questa roadmap si è inserito il Business forum che si è tenuto ad aprile nella capitale indiana, che ha tracciato la rotta. Organizzato non solo per avvicinare i governi ma anche gli operatori commerciali e il mondo delle imprese italiani e indiani. Si è trattato insomma di un primo capitolo di una agenda strategica fatta di regolarità negli incontri e di aggiornamento continuo, con l’obiettivo di accrescere il commercio e gli investimenti, facilitare partnership e joint venture tra piccole e grandi aziende. Un processo di collaborazione e avvicinamento che è parso divenire più urgente sull’onda delle opzioni economiche di stampo protezionistico inaugurate dalla nuova amministrazione americana guidata dal presidente Donald Trump e che hanno suggerito anche al governo Meloni di guardare ad altri mercati con lo scopo di compensare l’effetto dei dazi Usa sulla nostra economia e sulla nostra bilancia commerciale. E il mercato del subcontinente è sicuramente uno dei più importanti ai quali rivolgersi nella chiave che si è detta.
Il forum imprenditoriale, Joint committee for economic cooperation, che si svolge oggi nel complesso di Santa Giulia a Brescia, a partire dalle 9.30, si spiega appunto alla luce di questo scenario e insieme della roadmap avviata da Giorgia Meloni e dal suo omologo Nerendra Moti.
Lo stesso programma dei lavori – presieduti dal vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e dal ministro del Commercio indiano e dell’Industria, Piyush Goyal – ricalca lo schema che i due governi hanno scelto di seguire sin dal forum di Delhi, focalizzando quattro macroaree tematiche che in Santa Giulia si concreteranno in altrettanti tavoli di confronto tra i rappresentanti di oltre 800 aziende italiane italiani e imprenditori indiani: l’industria 4.0 (macchinari, agricoltura di precisione, agroalimentare, packaging e catena del freddo); la transizione energetica e l’economia circolare (energie rinnovabili, waste-to-energy, smart cities); i trasporti che vuole dire ferrovie, veicoli e componentistica auto. E infine, lo spazio e la difesa. In programma della giornata proseguirà con una sessione plenaria aperta dai due ministri. E al termine, si svolgerà un networking lunch per contatti fra imprese e, nel pomeriggio, incontri «BtoB» tra aziende italiane ed indiane.
Big in pinacoteca
Intanto, ieri sera si è tenuta in Pinacoteca Tosio Martinengo una cena con una cinquantina di invitati alla presenza dei due ministri con i membri della delegazione della Farnesina, i Ceo di grandi società indiane e importanti imprenditori italiani con vasti interessi nell’export: come Barbara Cimmino, vicepresidente di Confindustria con delega all’export e l’attrazione degli investimenti, Giuseppe Pasini (presidente Confindustria Lombardia), Franco Gussalli Beretta (presidente Confindustria Brescia), Emma Marcegaglia (presidente e ad di Marcegaglia Investments ed ex numero uno di Confindustria), Marco Bonometti (presidente del gruppo Omr ed ex presidente di Confindustria Brescia), Giuseppe Lucchini (presidente Lucchini RS), Veronica Squinzi di Mapei, figlia dell’ ex leader confindustriale, il presidente di A2A, Roberto Tasca. Tra i politici, Letizia Moratti e l’onorevole Fi, Maurizio Casasco.
Honored to host my friend and colleague @PiyushGoyal at the wonderful #Museum Tosio Martinengo in #Brescia.
Another great opportunity to strengthen the cooperation between Italian entrepreneurs and their Indian counterparts.
A strategic partnership for growth: 🇮🇹 🇮🇳 we are ready… pic.twitter.com/m81R8Jwfbg
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) June 5, 2025
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