La procura di Lecce ha avviato un’indagine su un presunto caso di associazione per delinquere che coinvolge politici e imprenditori attivi nella gestione di finanziamenti pubblici destinati alle piccole e medie imprese. L’inchiesta si concentra sui cosiddetti Programmi integrati di agevolazione , governati dalla Regione pugliese, con accuse che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta fino a frodi sui fondi pubblici.
Microcredito
per le aziende
Le accuse contestate e le richieste della procura
La procura della Repubblica di Lecce ha chiesto misure cautelari per diverse persone coinvolte nell’indagine. In particolare, è stata avanzata una richiesta di arresti domiciliari per Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo sviluppo economico della Puglia, considerato figura chiave nell’inchiesta. La Procura ha inoltre richiesto la custodia cautelare in carcere per l’imprenditore Alfredo Barone, coinvolto con altri soggetti nelle accuse.
Oltre agli arresti domiciliari per cinque persone, sono state proposte quattro misure interdittive, che impediscono agli indagati di svolgere attività lavorative o di pubblico ufficio. Le accuse riguardano l’operato su diversi progetti legati ai Pia, programmi che gestiscono agevolazioni e finanziamenti a sostegno delle piccole e medie imprese locali. La Procura sospetta che i fondi siano stati illecitamente manipolati attraverso accordi corruttivi e interferenze illegali nelle procedure di assegnazione.
La reazione dell’assessore Delli Noci
Alessandro Delli Noci ha dichiarato pubblicamente di essere venuto a conoscenza solo poche ore prima di essere sottoposto a indagine. Ha ribadito la propria fiducia nella magistratura e si è detto determinato a chiarire la propria posizione con l’obiettivo di dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati. Le sue parole sottolineano una volontà di collaborazione e trasparenza con gli inquirenti, in attesa di visionare il contenuto preciso delle accuse che gli vengono mosse.
Delli Noci è un esponente del partito conservatore Con, ed è stato incaricato come assessore allo sviluppo economico nel governo regionale pugliese. Il suo ruolo lo porta a seguire direttamente programmi come i Pia e, per questo motivo, la sua posizione è al centro dell’attenzione pubblica. L’indagine solleva diverse domande sulla gestione di questi programmi e sulle eventuali irregolarità nei controlli.
Il sostegno del presidente della regione michele emiliano
Michele Emiliano, presidente della Regione pugliese, si è espresso sul caso manifestando fiducia nel lavoro della giustizia e nel comportamento di Delli Noci. Emiliano ha sottolineato l’importanza di attendere il corso delle procedure legali e di rispettare i tempi della magistratura prima di trarre conclusioni definitive.
Contributi e agevolazioni
per le imprese
Il presidente ha espresso una posizione che richiama alla prudenza e al rispetto per le istituzioni, auspicando che la verità emerga in modo chiaro e rapido dagli atti processuali. Emiliano ha rimarcato la necessità di sostenere la difesa dell’assessore e di assicurare la trasparenza delle procedure, senza interferenze politiche o mediatiche premature.
L’affermazione del presidente conferma la delicatezza della situazione all’interno della Regione, dove il caso solleva preoccupazioni sia politiche che istituzionali. Il governatore ha indicato fiducia in un esito giusto e corretto, lasciando aperta ogni valutazione fino alla chiusura dell’iter giudiziario.
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