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Morbegno, test di allerta crollo diga riuscito: messaggio su migliaia di cellulari


Testato con successo il sistema nazionale IT-alert per il rischio di collasso dighe, simulando un’emergenza alla diga di Panigai in Bassa Valtellina. Coinvolti sei Comuni, con messaggi inviati ai cellulari presenti nell’area. La popolazione era stata informata in anticipo.

La Regione Lombardia è tornata, nella mattinata di oggi, a testare ‘IT-alert’ per il rischio collasso di grandi dighe, interessando per la prima volta infrastrutture finora mai coinvolte nelle esercitazioni periodiche previste per verificare l’efficacia del sistema.

Nella giornata di mercoledì 4 giugno, alle ore 10, il test del sistema nazionale di allarme pubblico ha interessato la diga di Panigai, situata sulle alpi Orobie, nel territorio comunale di Pedesina, in Bassa Valtellina, e ha coinvolto sei Comuni in territorio valtellinese: Pedesina, Bema, Rasura, Morbegno, Cosio Valtellino e Traona.

‘IT-alert’ è il sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso. Ricevere un messaggio di allarme ‘IT-alert’ consente di sapere quali sono le prime azioni da compiere per minimizzare la propria esposizione al pericolo.

Tutto, nella giornata di oggi, hanno fatto sapere dalla Prefettura di Sondrio guidata dalla dottoressa Anna Pavone e che ha visto da giorni impegnato in prima fila, per la migliore messa a punto del test, il dirigente Guglielmo Borracci, ha funzionato al meglio.

Il messaggio, attorno alle 10, è regolarmente giunto sui cellulari di migliaia di residenti e di persone che, nel momento della prova, si trovavano nei territori dei Comuni sopra menzionati e interessati all’esercitazione. Tutto è filato liscio secondo le procedure previste e descritte dagli appositi Piani e Dpc (Documento di protezione civile). C’è stata un’adeguata campagna informativa, e nei tempi giusti, della popolazione sui portali di Regione Lombardia e del Dipartimento della protezione civile.

«La gente era informata – spiega il dottor Borracci – poi a ulteriori comunicazioni relative all’attività abbiamo ulteriormente provveduto, oltre che con il nostro sito della Prefettura, con note trasmesse alla stampa circa sette-dieci giorni prima dell’evento. Sul messaggio trasmesso ai cellulari c’era la seguente dicitura: ’TEST TEST questo è un messaggio di test It-alert: è in corso la simulazione del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare un questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST’. La compilazione del questionario serve a raccogliere i pareri degli utenti, al fine di migliorare il servizio offerto e volto alla prevenzione».

Non ci sarebbero state chiamate, ad esempio a caserme delle forze dell’ordine, vigili del fuoco o Municipi, di persone allarmate dopo avere ricevuto il segnale sul proprio apparecchio telefonico: insomma, parrebbe che tutti fossero preparati al meglio.

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«Non ho avuto alcun problema – dichiara Monica Maxenti, titolare a Morbegno del ’Negozietto’ in centro storico -. Ero pronta a ricevere la comunicazione: avevo letto gli articoli su La Provincia di Sondrio. Una cosa simile, ma in quel caso per un evento vero, mi è successo lo scorso 19 agosto, quando in vacanza mi trovavo al mare in un residence in Grecia: l’alert al telefonino, con frasi in lingua inglese, invitava la popolazione e i turisti a non abbandonare gli alloggi per un’annunciata violenta perturbazione che, in effetti, c’è stata davvero. Si è rivelato molto utile quell’allarme di natura preventiva».

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