Il team di Studio Alcor ha elaborato un Appunto di Studio in merito a due adempimenti di rilievo per imprese, associazioni e cooperative: l’obbligo di trasparenza sui benefici economici pubblici e la recente introduzione dell’obbligo di stipula di polizze catastrofali. Sebbene apparentemente distinti, questi obblighi sono strettamente collegati, in quanto la mancata assicurazione può influire sull’ottenimento di contributi e agevolazioni pubbliche.
- L’obbligo di trasparenza impone a imprese (soggette all’iscrizione al Registro delle Imprese) ed enti non commerciali di rendicontare, nella Nota Integrativa del bilancio o sul proprio sito internet, i vantaggi economici ricevuti dalle Pubbliche Amministrazioni che superano complessivamente i 10.000 euro nell’anno. Questo include sovvenzioni, sussidi e aiuti, sia in denaro che in natura, non aventi carattere generale. Le sanzioni per inosservanza prevedono una penalità pari all’1% degli importi ricevuti (minimo 2.000 euro) e, dopo 90 giorni dalla contestazione, la restituzione integrale del beneficio.
- Parallelamente, la Legge di Bilancio 2024 ha introdotto l’obbligo di stipula di polizze assicurative contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali (terremoti, alluvioni, frane, inondazioni) per determinati beni aziendali (terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali). Questo obbligo riguarda le imprese iscritte alla Camera di Commercio, con alcune esclusioni (es. imprese agricole, beni con abuso edilizio). La polizza deve coprire anche i beni di proprietà di terzi, qualora impiegati direttamente nell’attività d’impresa, salvo che non siano già assicurati dal proprietario. I termini per la stipula variano in base alla dimensione dell’impresa, dal 31 marzo 2025 per le grandi imprese al 31 dicembre 2025 per le piccole e micro imprese.
La mancata stipula delle polizze catastrofali avrà conseguenze dirette sull’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche. Tuttavia, è fondamentale notare che la modalità di applicazione di tali sanzioni sarà definita da provvedimenti attuativi di ciascuna Pubblica Amministrazione. Permangono, inoltre, numerosi dubbi interpretativi e fiscali, in particolare sulla deducibilità dei premi assicurativi e sul trattamento IVA del riaddebito, che richiedono urgenti chiarimenti.
In sintesi, le imprese dovranno non solo rendicontare i benefici pubblici, ma anche assicurare i propri beni contro i rischi catastrofali per non vedersi esclusi da future opportunità di finanziamento pubblico.
È consigliabile verificare attentamente le disposizioni attuative e i regolamenti specifici dei bandi emanati dalle singole Amministrazioni.
Il team di Studio Alcor è a disposizione per ogni chiarimento.
Per consultare l’approfondimento è possibile inviare una mail a info@studioalcor.it.
Pubblicato il: 5 Giu 2025
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