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Piazza Affari, le 25 pmi AI dell’Egm corrono: +19% contro il -23% del settore. Ecco chi sono




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Ultim’ora news 6 giugno ore 20


L’Egm ha perso il 23% negli ultimi tre anni, complice il rialzo storico dei tassi nell’Eurozona e la crisi di liquidità delle piccole e medie imprese quotate. Ma nello stesso arco temporale, le pmi che operano nel settore dell’intelligenza artificiale o nelle quali l’AI gioca un ruolo centrale hanno corso del 19%. E’ quanto emerge dalla seconda edizione dell’Osservatorio Ecm AI messo a punto da Irtop Consulting, boutique finanziaria specializzata in Capital Markets e advisory per la quotazione e da Banca Generali. In questa edizione dell’Osservatorio, che Milano Finanza anticipa, sarà presentato il nuovo AI Index, un indice composto dai 25 titoli delle società AI scambiate sul segmento Egm di Piazza Affari, ponderate per la capitalizzazione.

Un miliardo di fatturato aggregato

Anna Lambiase, fondatrice e ceo di IrTop Consulting, spiega che le analisi condotte fanno emergere un «trend di crescita delle 25 società AI quotate su Euronext Growth Milan con un fatturato aggregato nel 2024 che sfiora il miliardo di euro, pari a 996 milioni (+4,1% anno su anno) con un ebitda margin medio del 16% e complessivi 7.044 dipendenti impiegati, in crescita rispetto al 2024 (6.966)». L’indagine condotta sul campione di analisi evidenzia una propensione agli investimenti in AI in crescita del 30%, riprende Lambiase, che sottolinea come la maggioranza delle società abbia «implementato policy etiche sull’uso dell’AI e modelli di valutazione finanziaria degli asset AI». La ceo mette in evidenza la performance del 19% dell’AI Index negli ultimi tre anni, in netta controtendenza rispetto all’indice generale.

Il comitato scientifico

L’Osservatorio Ecm AI è coordinato da un comitato scientifico con competenze trasversali in ambito finanziario, istituzionale, legale e tecnologico, composto da: Anna Lambiase (fondatrice e ceo di IrTop Consulting, presidente di Cdp Venture Capital e consigliere di Invitalia), Maria Ameli (Head of Wealth Advisory di Banca Generali), Giulio Centemero (membro della Commissione Finanze alla Camera), Lorenzo Maternini (co-founder e vice presidente di Talent Garden, consigliere di Cdp Venture Capital), Antonia Verna (partner dello studio legale Portolano Cavallo), Enrico Zio (professore ordinario del Politecnico di Milano) e Leonardo Rubattu (founding partner di Atlas Sgr).

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Le 328 società quotate

A aprile 2025 sono 204 le aziende quotate su Egm, un numero apparentemente invariato rispetto ad aprile 2024, in realtà, come emerge dalla seconda edizione dell’Osservatorio, si sono osservate 19 quotazioni, 11 opa, 1 passaggio al mercato principale, 6 delisting nonché la prima operazione di opas tra due società dell’Egm, promossa da Mare Group su La Sia. Andando indietro nel tempo, dal 2009 ad aprile 2025, sono approdate sul mercato Egm (ex Aim Italia) 328 società che hanno raccolto complessivamente 6,1 miliardi di euro.
«Abbiamo voluto offrire una panoramica aggiornata delle startup italiane più innovative nel campo dell’intelligenza artificiale», ragiona Maria Ameli, Head of Wealth Advisory di Banca Generali, «evidenziando non solo le realtà emergenti ma anche il trend di crescita del mercato italiano. Degno di nota il grande interesse da parte degli investitori verso questo settore strategico. Queste realtà rappresentano un motore fondamentale per la trasformazione digitale delle piccole e medie imprese italiane, offrendo soluzioni avanzate che ne migliorano competitività, efficienza e capacità di innovazione».

I due settori dell’AI

Entrando nel dettaglio, le 25 società che compongono l’indice sono state distinte in due gruppi. Da un lato vi sono le aziende che offrono in modo prevalente prodotti o servizi basati su tecnologia AI. Tra queste figurano 6 società: Almawave, Creactives Group, Cyberoo, Datrix, Expert.ai, Mare Group. Dall’altro compaiono i titoli value proposition, ossia le aziende che integrano tecnologie di AI all’interno di un’offerta più ampia. Tra queste figurano 19 società: Cloudia Research, Digitouch, Doxee, E-Novia, eViso, Fae Technology, Idntt, Maps, Reti, Siav, Solid World Group, Spindox, Sostravel.com, Star7, Tecma Solutions, Vantea Smart, Yakkyo e Websolute.

Oltre 1 miliardo di market cap

Al 30 aprile 2025, le società AI dell’Egm capitalizzavano complessivamente 1,1 miliardi rispetto ai 7,8 miliardi la capitalizzazione complessiva dell’Egm. In fase di quotazione, questi emittenti hanno raccolto complessivamente 190 milioni, per un valore medio di 7,6 milioni (1,8 miliardi di euro la raccolta totale delle 204 società Egm con una media di 7,6 milioni, al netto delle Spac). La regione più rappresentata è la Lombardia (36%), seguita dall’Emilia Romagna (16%) e dal Veneto (12%).

Scambi doppi rispetto all’Egm

Quanto a scambi e liquidità, nei primi 4 mesi del 2025, il controvalore medio giornaliero per le AI si è mantenuto elevato a 78 mila (41 mila euro per l’Egm). Le società dell’AI presentano inoltre un flottante mediamente più elevato (33,3% rispetto a 31,8%). Le 25 società AI hanno generato nel 2024 un giro d’affari di 996 milioni, in crescita del 4,1%. In media, la società AI presenta ricavi per 43,3 milioni, un ebitda margin del 16% e una posizione finanziaria netta di 4,3 milioni (con una leva contenuta – pfn/ebitda – di 1,1 volte). (riproduzione riservata)  ??



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