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Troina: il Consiglio Comunale approva la costituzione della “C.E.R. Società Cooperativa Impresa Sociale di Comunità”


A conclusione di un complesso iter che si è avviato nel 2021 e che ha visto coinvolti L’Università di Catania, per il tramite del Dipartimento di Giurisprudenza e del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica, Informatica, nonché l’amministrazione Comunale e i cittadini, il Consiglio Comunale della Città di Troina, nella seduta del 6 giugno ha conferito al Sindaco i poteri per la costituzione del soggetto giuridico che realizzerà la Comunità Energetica.

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L’assessore alle Attività Produttive della Città di Troina, Dott. Salvatore Leanza esprime la propria soddisfazione per quello che, senza dubbio, rappresenta un passaggio importante dell’azione di quest’amministrazione, in continuità con quelle che ci hanno preceduto, a testimonianza che la buona politica, che è caratterizzata da una visione, produce ricadute positive sulla comunità.

Una comunità energetica è un’organizzazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che si uniscono, sotto un unico soggetto giuridico con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. In aggiunta a questo che si può definire lo scopo principale di una CER, il modello adottato dal Comune di Troina, ossia quello della “Società Cooperativa a r.l. – Impresa Sociale di Comunità ETS” si qualifica, rendendolo modello di buona pratica anche nel panorama nazionale, come sancito dalla recente deliberazione della Corte dei Conti Sez. di Controllo Regione Sicilia 10/2025/PASP, almeno per 2 aspetti fondamentali in quanto:

1. perseguirà uno scopo mutualistico in favore dei suoi partecipanti e, in aggiunta, uno scopo altruistico in favore della comunità e del territorio in cui opera;

2. non avrà come scopo principale il perseguimento del lucro soggettivo (inteso come destinazione egoistica dei risultati positivi dell’attività di impresa), anche se può perseguire una limitata e accessoria finalità lucrativa.

Nell’ambito della CER che svolge esclusivamente l’attività istituzionale, orientata alla produzione, consumo e condivisione di energia rinnovabile, i soggetti “consumatori” godranno del vantaggio di approvvigionarsi dagli impianti della comunità (mediante autoconsumo fisico e condivisione), anche quando non hanno un impianto proprio e non potrebbero averlo per mancanza di superfici disponibili e, in ogni caso, con un prezzo dell’energia inferiore a quello di mercato. Nell’ipotesi dei “prosumer”, questi ultimi godranno del vantaggio di sommare, al beneficio che ricaverebbero dall’essere auto-produttori e consumatori di energia rinnovabile, il vantaggio di partecipare a progetti di comunità e di beneficiare della sovra remunerazione dell’impianto messo nella disponibilità della CER.

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Con la nascente CER, i cittadini troinesi conseguiranno contemporaneamente:

Benefici ambientali: in quanto la comunità locale avrà l’opportunità di offrire un reale contributo alla riduzione della “carbon footprint”, assumendo un ruolo attivo nel raggiungimento degli obiettivi legati alla riduzione dei gas serra, alla promozione di fonti energetiche rinnovabili e alla riduzione dell’approvvigionamento di energia elettrica da grandi impianti, a favore di forme di produzione, autoconsumo e condivisione di energia rinnovabile di prossimità;

Benefici economici: in quanto la produzione ed il consumo in loco di energia elettrica da fonti rinnovabili consentirà ai membri della CER di ridurre i costi di approvvigionamento dell’energia elettrica. Inoltre, il GSE s.p.a. riconoscerà alle CER un incentivo, sotto forma di tariffa-premio, per la durata di 20 anni, calcolato sulla quantità di energia che viene condivisa tra i membri. Tale incentivo sarà cumulabile con le detrazioni fiscali previste dal TUIR per l’acquisto di impianti a fonti rinnovabili e con le misure di sostegno relative agli interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati. L’incentivo generato dalla condivisione di energia verrà poi redistribuito tra i membri della Comunità; Inoltre, sempre il GSE s.p.a. ha previsto una serie di incentivi e contributi a fondo perduto. In particolare un contributo a fondo perduto del 40%, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni con popolazione sotto i 50.000 abitanti.

Benefici sociali: la CER costituirà uno strumento di coesione e di inclusione sociale, oltre che di contrasto alla povertà energetica, in quanto consentirà l’accesso dei consumatori appartenenti alle fasce più vulnerabili ed esposti al fenomeno della “povertà energetica”, a forme di autoproduzione e di condivisione di energia rinnovabile.

 

A conclusione, sempre l’Assessore Leanza, citando la deliberazione della Corte dei Conti, manifesta la propria soddisfazione nell’apprendere che la magistratura contabile oltre ad esprimere parere favorevole definisce “…esempio di virtuosità il progetto istitutivo/partecipativo della CER (impresa sociale-ETS) del Comune di Troina dopo averne esaminato e valutato i presupposti giuridici, i requisiti di fattibilità di convenienza e sostenibilità economica.”

 

Redazione 94018.it

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