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L’Italia al Salone Viva Technology a Parigi


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ROMA (ITALPRESS) – Si svolge dall’11 al 14 giugno 2025 al Parc des Expositions – Porte de Versailles di Parigi il Salone Viva Technology, uno dei saloni più importanti a livello mondiale nel settore dell’innovazione e dell’alta tecnologia. Giunto alla nona edizione, i settori focus di questo anno sono: Artificial Intelligence & Quantum Technologies, Sustainability, Climate & Mobility e Health &a Longevity; il Paese ospite d’onore dell’anno è il Canada. Viva Technology ogni anno ospita più di 13.500 startup, alcune delle principali multinazionali del settore hi- tech (Adobe, Amazon Web Services, Google, IBM, ecc.) e un fitto programma di conferenze con relatori di alto profilo, tra cui per esempio Bernard Arnault e Jensen Huang (NDVIA). All’edizione del 2024 sono stati presenti più di 165.000 visitatori. Viva Technology 2025 promette risultati ancora più sorprendenti e la presenza italiana sarà di grande importanza per rappresentare al meglio l’innovazione come sistema Paese. Dal 2023 il nostro Paese è entrato a far parte dei “Grands Partenaires” di Viva Technology, con lo status di Silver Partner.

All’edizione 2025, l‘ICE Agenzia è presente con un Padiglione Italia che ospita un ricco villaggio startup, animato da 48 aziende italiane, le Agenzie di promozione delle Regioni Emilia- Romagna, Friuli-Venezia-Giulia e Puglia e Invest in Italy, il progetto ICE-Invitalia per l’attrazione degli investimenti esteri in Italia. Le aziende presenti nella collettiva rappresentano uno spaccato particolarmente interessante dell’ecosistema italiano, di cui ricalcano l’ampia composizione settoriale e distribuzione geografica. In particolare, le start up saranno radunate nel villaggio per aree tematiche, in ordine di rappresentatività: – AI & LAM, Quantum, Blockchain, Cloud – Agri & Food, Energy & Climate – Biotech & Health – Cyber Security, Industry 4.0 & Robotics – Marketing, Media, Mobility & Travel.

La suddivisione delle startup per requisiti di innovatività evidenzia che un numero considerevole di esse si distingue per attività di ricerca e sviluppo, qualificazione del personale e possesso di brevetti. Oltre il 66% delle partecipanti ha infatti un TRL (technology readiness level) compreso tra 7 e 9 e altrettante si presentano sul mercato con un brevetto registrato. Ad arricchire la presenza italiana, una arena all’interno della collettiva che ospiterà un ricco programma di interventi dal mercoledì al venerdì, con sessioni di pitching delle 48 start up partecipanti e sei panel tematici.

Il focus di quest’anno è “Frontiera italiana dell’innovazione”, e l’ampio programma degli interventi vuole offrire un quadro variegato e approfondito dell’ecosistema nazionale legato al mondo di startup e scaleup. I panel in programma sono stati organizzati in collaborazione con Roma Start Up, Italian Tech Alliance, Innovup e Most, per un totale di oltre 30 esperti e relatori tra cui CDP Venture Capital, altri VC italiani, acceleratori e Innovation hub che daranno voce al dinamismo e al fermento che si respira dal Nord al Sud della penisola. Inaugurerà la collettiva italiana il giorno 11 giugno alle ore 11.00 Massimo Carnelos, Capo dell’Ufficio Innovazione Tecnologica e Startup della Direzione Generale per il Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme a Andrea Domeniconi, Capo dell’Ufficio economico e commerciale dell’Ambasciata d’Italia in Francia, e Luigi Ferrelli, Direttore dell’Ufficio ICE di Parigi.

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La partecipazione a Viva Technology offre alle startup ed alle PMI Innovative italiane prospettive uniche di networking e contatto con gli attori più significativi deII’ecosistema dell’innovazione francese e internazionale, rappresentando inoltre una grande occasione per trovare collaborazioni con fondi di investimento e/o potenziali partner industriali. Ricordiamo infatti che in Francia è presente un ecosistema dell'innovazione estremamente dinamico, risultato di uno sforzo congiunto del governo con il settore privato, le università e gli innovation center (incubatori, acceleratori, ecc.). Ad oggi è uno dei paesi europei ad ospitare il maggior numero di start up: oltre 15miIa.

La Francia in generale, e la regione parigina in particolare, offrono alle startup condizioni favorevoli per sviluppare progetti e raccogliere finanziamenti. L’lle-de-France (Parigi e la sua regione) è il territorio in cui si concentra il maggior valore di investimenti (circa il 67%), seguito dalla regione Auvergne- Rhone Alpes e Occitania. Anche l’ecosistema delle startup italiane è in costante evoluzione, come dimostrano i dati del Rapporto di monitoraggio dei trend demografici e delle performance economiche delle startup innovative al 4° trimestre del 2024, redatto da MIMIT e Info Camere. Il rapporto evidenzia che al momento sono registrate nella sezione speciale del Registro delle Imprese (ai sensi del decreto-legge 179/2012) un totale di 13.394 startup.

– foto ufficio stampa ICE-Agenzia –

(ITALPRESS).

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