Il rilevamento dell’affluenza alle urne a Messina per l’appuntamento referendario abrogativo di oggi, domenica 8 giugno 2025, effettuato alle ore 23, ha fatto registrare 29.798 votanti con la percentuale del 17,03 per cento per il Referendum nazionale n.1 (Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione); 29.814 votanti con la percentuale del 17,04 per cento per il Referendum nazionale n.2 (Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale); 29.814 votanti con la percentuale del 17,04 per cento per il Referendum nazionale n.3 (Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi); 29.811 votanti con la percentuale del 17,04 per cento per il Referendum nazionale n.4 (Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subìti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione); e 29.801 votanti con la percentuale del 17,03 per cento per il Referendum nazionale n.5 (Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana).
Alla chiusura definitiva delle consultazioni elettorali di domenica 12 giugno 2022, quando ci si recò alle urne un solo giorno, votarono a Messina per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale 106.878 elettori pari al 55,64 per cento. Per le Circoscrizioni: I, votanti 11.126 pari al 58,57 per cento; II, votanti 14.002 pari al 55,29; III, votanti 24.433 pari al 55,64; IV, votanti 20.845 pari al 50,65; V, votanti 21.096 pari al 56,35; VI, votanti 14.579 pari al 57,75. Per il Referendum Montemare, votarono 99.083 elettori con una percentuale del 51,59 per cento. Relativamente ai Referendum nazionali, il n.1 (Abolizione del decreto Severino): 94.003 votanti con la percentuale del 52,37 per cento; per il n.2 (Limiti alla custodia cautelare): 93.891 votanti, pari al 52,3 per cento; per il n.3 (Separazione delle funzioni dei magistrati): 94.003 votanti con la percentuale del 52,37 per cento; per il n.4 (Equa valutazione dei magistrati): 93.975 votanti, pari al 52,35 per cento; e per il n.5 (Riforma del CSM): 93.864 votanti con la percentuale del 52,29 per cento.
Per l’appuntamento referendario del 2020, alla chiusura dei seggi, alle ore 23, dopo la prima giornata di votazione, il rilevamento dell’affluenza alle urne a Messina per il referendum costituzionale 2020 “Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?” fece registrare una percentuale del 22,13 per cento con 40.349 votanti.
Le operazioni di voto riprenderanno domani, lunedì 9 giugno, dalle 7 alle 15, mentre quelle di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.
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