Rendere la logistica efficiente non è più solo una questione di velocità, ma di intelligenza.
Amazon sta ridefinendo proprio il concetto di logistica efficiente partendo da un assunto: l’automazione non sostituisce il lavoro umano, lo trasforma, come conferma proprio un recente studio congiunto di Amazon e Politecnico di Milano che analizza l’impatto dell’AI nella logistica per l’e-commerce.
Come ha dichiarato Pascal Matzke, VP Worldwide Operations di Amazon: “L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la logistica e rappresenta una leva per costruire un futuro più efficiente, sostenibile e umano-centrico”.
Non è un caso che il colosso di Seattle investa oltre 1,4 miliardi di euro in Europa per innovare i centri logistici e creare nuove figure professionali.
Una supply chain predittiva per un mercato globale: come rendere la logistica efficiente
Amazon ha progressivamente integrato l’intelligenza artificiale in tutte le fasi della propria supply chain, attraverso lo sviluppo di un sistema predittivo.
Gli algoritmi sono in grado di analizzare in tempo reale i dati di vendita, il meteo, persino i social trend e variabili economiche per prevedere la domanda e posizionare i prodotti in modo strategico nei magazzini.
Nel corso della pandemia, questi stessi sistemi hanno permesso una riallocazione rapida delle risorse, in modo da assicurare al colosso Usa continuità operativa mentre gran parte del settore era in affanno.
Dal 2019 al 2023, la velocità media di consegna di Amazon ha registrato un miglioramento costante, con un’accelerazione significativa grazie all’adozione di sistemi predittivi.
In generale, secondo la ricerca le soluzioni di demand forecasting basate su AI hanno aumentato la precisione delle previsioni fino al 95% nei casi di aziende con processi inizialmente poco strutturati, con ritorni in benefici economici e operativi: meno scorte in eccesso, minori sprechi, maggiore disponibilità degli articoli.
AI e robotica nei magazzini: efficienza e spazio ottimizzato
Nei centri di smistamento, la combinazione di AI, computer vision e robotica consente ai sistemi come Sequoia di ridurre fino al 25% i tempi di elaborazione degli ordini.
Gli algoritmi calcolano i percorsi più efficienti per raccogliere, imballare e stoccare ogni prodotto, cosicché sia migliorata la saturazione degli spazi e ridotti materiali e sprechi:
- l’80% delle aziende interpellate nello studio ha dichiarato una riduzione significativa delle scorte (fino al 60% nei casi più estremi);
- il 40% ha ottimizzato la gestione dello spazio in magazzino e recuperato fino al 20% dell’area utilizzata.
Questi progressi hanno contribuito anche alla sostenibilità ambientale: meno prodotti scartati, meno movimentazioni inutili, meno trasporti emergenziali. Il 45% delle imprese ha segnalato una riduzione degli sprechi fino al 50% e una diminuzione sensibile dei prodotti obsoleti o invenduti.
“La tecnologia consente di adottare un approccio più sostenibile alla logistica, riducendo sprechi e ottimizzando l’intera filiera”, ha dichiarato Stefano Perego, VP Customer Fulfillment & Global Ops Services di Amazon.
Ottimizzazione dei trasporti e riduzione delle emergenze, anche questo vuol dire rendere efficiente la logistica
La logistica efficiente si traduce anche in una gestione più intelligente dei trasporti.
Lo studio riporta che grazie a una migliore previsione della domanda e a un’allocazione più efficiente delle scorte:
- il 70% delle aziende ha ridotto le spedizioni urgenti del 50%;
- la saturazione dei veicoli è aumentata (dal 85% al 95% in alcuni casi), sono stati così ridotti i viaggi del 30%.
Il miglioramento della pianificazione ha anche ricadute sul benessere dei lavoratori, stando a quanto si legge nel rapporto:
- il 60% delle aziende ha osservato una diminuzione degli incidenti stradali legati ai trasporti,
- il 54% ha rilevato una riduzione dello stress tra i dipendenti coinvolti nelle operazioni logistiche.
Nuove competenze, nuovi ruoli, meno carico operativo
Secondo lo studio congiunto Politecnico-Amazon, il 95% delle aziende ha sperimentato una riduzione del carico operativo grazie all’automazione delle attività ripetitive.
L’85% ha ridotto il tempo per generare previsioni (in alcuni casi da 5 a 2 giorni), l’80% ha riallocato i lavoratori verso compiti a maggiore valore aggiunto e l’80% ha creato nuove figure professionali, tra cui demand planner, analisti della domanda, esperti di inventory e tecnici per la manutenzione predittiva.
Questa evoluzione ha portato anche a un miglioramento delle competenze digitali del personale nel 40% delle imprese, accompagnata da programmi strutturati di reskilling e upskilling. “L’obiettivo non è sostituire le persone, ma valorizzarne le competenze e offrir loro nuovi percorsi professionali”, ha sottolineato Perego.
Customer experience e integrazione della filiera: verso un ecosistema efficiente
L’impatto positivo dell’AI si riflette anche sulla customer experience: l’85% delle aziende ha dichiarato un miglioramento complessivo della soddisfazione del cliente, grazie a un aumento dell’item fill rate (nel 60% dei casi) e all’ampliamento del catalogo disponibile (40%). Con l’ottimizzazione degli spazi, le imprese hanno potuto offrire fino al 40% di nuovi prodotti.
L’integrazione dei dati lungo la filiera è un altro punto chiave:
- il 95% delle aziende ha migliorato la collaborazione tra reparti e con i partner esterni;
- il 60% ha registrato un miglioramento nel rapporto con i fornitori, con una pianificazione più accurata e condivisa.
L’approccio collaborativo, abilitato dalla standardizzazione dei dati e da piattaforme comuni, ha trasformato anche le piccole imprese, permettendo loro di espandersi in nuovi mercati e ottimizzare l’intera catena logistica.
Amazon e gli investimenti in AI per una logistica europea più efficiente
Come anticipato, nel 2025, Amazon ha annunciato 1,4 miliardi di euro di investimenti per modernizzare la rete logistica europea con tecnologie AI e automazione, di cui 700 milioni nei depositi per l’ultimo miglio e altri 700 milioni nei centri di distribuzione.
Il cuore dell’innovazione è l’European Innovation Lab di Vercelli, dove sono state sviluppate oltre 550 nuove tecnologie adottate in più di 70 centri logistici in Europa. “Il nostro laboratorio in Italia è un punto di riferimento per l’innovazione a livello globale”, ha detto Matzke.
In Italia, Amazon ha investito oltre 20 miliardi di euro dal 2010, con 4 miliardi solo nel 2023. Conta 19.000 dipendenti a tempo indeterminato e offre formazione professionale tramite il programma career choice, che copre fino al 95% dei costi per corsi di specializzazione.
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