Nella sede del CRIT (Cremona Information Technology) di via dell’Innovazione digitale, organizzato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Comune di Cremona, si è tenuto ieri l’evento PA Digitale2026 – Roadshow Lombardia, oltre il 2026. L’iniziativa, che ha visto un’ampia partecipazione degli enti del territorio, oltre ad altri portatori di interesse, è stata l’occasione per approfondire il ruolo della digitalizzazione e delle progettualità del PNRR per i Comuni, partendo anche dall’esperienza del Comune di Cremona.
E l’impegno del Comune di Cremona in ambito digitale, nonché le numerose e virtuose attività intraprese dall’Ente e le opportunità dacogliere con le progettualità del PNRR, sono state al centro dei saluti del sindaco Andrea Virgilio e della vice sindaca con delega all’Innovazione Francesca Romagnoli.
Durante l’incontro Nicolò Dossena, managing director del CRIT, ha descritto quali sono le attività svolte e le progettualità del CRIT, mentre Gabriella Di Girolamo, segretario generale del Comune di Cremona, ha messo in evidenza il percorso intrapreso nella struttura dell’ente per la gestione dei progetti finanziati con fondi del PNRR in tema di digitale, quale obiettivo generale che coinvolge in modo trasversale tutti i Settori ed è strettamente connesso ai bisogni dei cittadini.
Alvise De Sanctis, Maurizio Caiazza, Luigi Marzano e Andrea Ruoppolo, in rappresentanza del del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, hanno offerto una panoramica sullo stato di attuazione delle misure del PNRR per la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento all’impatto che la strategia del Piano ha avuto e avrà sui servizi offerti ai cittadini. Nello specifico, si sono soffermatisull’analisi dei dati riguardanti le missioni finanziate dal PNRR, mettendo in evidenza quali saranno le sfide attese dopo il 2026, con alcune riflessioni su quanto è stato svolto e quanto è ancora necessario approntare per portare a compimento la transizione digitale.
Riccardo Orsoni, responsabile del Servizio ICT e Agenda Digitale del Comune di Cremona, ha descritto tutte le progettualità del PNRR relative alla digitalizzazione attuate dall’ente, quali, tra l’altro il nuovo sito istituzionale, soffermandosi sui percorsi che verranno intrapresi con le prossime attività.
“Questo incontro è stata l’occasione per raccontare, tra l’altro, le iniziative messe in campo dal nostro Comune che hanno permesso di posizionarci,per il secondo anno, nella top ten delle Amministrazioni Digitali, classifica stilata da ICity Rank. In questa classifica Cremona è in seconda posizione dopo Genova. L’indice delle Amministrazioni Digitali copre la dimensione dell’accesso digitale all’attività amministrativa degli utenti urbani (cittadini, imprese, …) attraverso le funzionalità rese operative nei siti comunali, l’attivazione della fruizione online dei servizi, l’adozione delle piattaforme nazionali per l’autenticazione e i pagamenti“, dichiara al termine del convegno la vice sindaca Francesca Romagnoli, che aggiunge: “È un risultato importante perché dà evidenza del lavoro svolto in questi anni, che ha visto l’avvio di un percorso di trasformazione digitale che coinvolge diversi aspetti dall’implementazione di servizi online più accessibili e semplici da usare, alla digitalizzazione delle procedure amministrative. Questi passaggi hanno consentito di ridurre i tempi di attesa, semplificare le pratiche burocratiche e offrire servizi innovativi, sostenibili e inclusivi. Sono processi che richiedono impegno, formazione e collaborazione tra amministrazione, cittadini e imprese. Cremona sta facendo grandi passi avanti in questa direzione, anche grazie ai fondi ai quali abbiamo avuto accesso. Le scelte politiche devonopuntare a realizzare infrastrutture digitali solide, accessibili e sicure, in modo che tutti i cittadini possano beneficiare delle opportunità offerte dalla tecnologia. Questo significa investire in reti veloci, servizi semplici e trasparenti, e programmi di formazione per aiutare chi ha meno opportunità di accesso alle nuove tecnologie, penso soprattutto alla popolazione anziana, più fragile rispetto ad altri su queste tematiche“
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