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Efficientamento energetico ERP: via al Piano da 1.38 miliardi per le case popolari


Leggi qui il Decreto sugli Incentivi PNRR per l’efficientamento energetico per le case popolari

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Il piano, finanziato con risorse PNRR per un totale di 1 miliardo e 381 milioni di euro, rappresenta un’importante opportunità per i Comuni, le aziende territoriali per l’edilizia residenziale (ATER), le ESCo e le famiglie in difficoltà.

I fondi sono così suddivisi:

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Notifier Centrali AM

Gli obiettivi del piano

Il provvedimento mira a:

  • favorire la riqualificazione energetica del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (ERP) e sociale (ERS);
  • facilitare l’accesso al credito per interventi nei condomini abitati da famiglie a basso reddito;
  • garantire un miglioramento minimo del 30% dell’efficienza energetica degli edifici coinvolti;
  • contrastare la povertà energetica, sostenendo interventi compatibili con gli obiettivi climatici europei.

A chi è rivolto il piano

Possono accedere agli incentivi:

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

  • Edifici pubblici (di proprietà di Comuni, ATER, altri enti pubblici);
  • Edifici dotati di impianto centralizzato di climatizzazione o che prevedono l’installazione di tale impianto con l’intervento;
  • Solo se l’intervento consente un miglioramento dell’efficienza energetica di almeno il 30%, documentato con Attestati di Prestazione Energetica (APE) ante e post operam.

Le tre linee di intervento

Il decreto prevede tre ambiti di intervento:

  • Edilizia Residenziale Pubblica (ERP): riqualificazione energetica degli immobili comunali o ATER;
  • Edilizia Residenziale Sociale (ERS): interventi su immobili destinati a finalità sociali;
  • Condomini abitati da famiglie a basso reddito: sostegno a progetti di efficientamento per chi vive in condizioni di vulnerabilità economica.

Come funzionano gli incentivi

Il finanziamento si articola in:

  • contributo a fondo perduto fino al 65% dei costi ammissibili, gestito dal GSE;
  • prestito agevolato fino al 35% del costo, con fondi erogati da banche convenzionate tramite la CDP.

Le ESCo (Energy Service Company) sono i soggetti attuatori degli interventi e i beneficiari diretti dei finanziamenti.

Gli interventi finanziabili

Gli interventi ammissibili devono garantire un miglioramento minimo del 30% dell’efficienza energetica (EPgl,nren).

Tra le spese ammissibili, ad esempio, figurano gli interventi relativi a isolamento termico, sostituzione infissi, pompe di calore, pannelli fotovoltaici.

Modalità di accesso agli incentivi

Le ESCo dovranno presentare i progetti tramite la piattaforma online del GSE. Il GSE valuterà i progetti e determinerà l’ammontare degli incentivi.

In caso di necessità di ulteriori fondi, le ESCo potranno attivare garanzie SACE per accedere a finanziamenti bancari aggiuntivi.

Monitoraggio e controlli

Il GSE effettuerà controlli per verificare il reale conseguimento degli obiettivi energetici. Sono previsti:

Conto e carta

difficile da pignorare

 

  • obbligo di emissione di APE post-operam;
  • sanzioni e revoca dei contributi in caso di mancato rispetto dei target o di irregolarità nella realizzazione.

 



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