Secondo la nuova Mappa del Rischio d’Impresa 2025 di ReportAziende.it, la Liguria potrebbe registrare una crescita del fatturato tra il +2% e il +4% annuo fino al 2026. A trainare la ripresa saranno il settore marittimo, il turismo crocieristico, i servizi portuali e l’industria chimica.
L’analisi incrocia dati ufficiali di bilancio, indicatori economico-finanziari e valutazioni qualitative, e restituisce la fotografia di un tessuto imprenditoriale fatto di eccellenze consolidate e nicchie ad alta specializzazione. Un sistema solido ma esposto a cicli economici settoriali e a una forte concentrazione geografica.
«La Liguria ha un grande potenziale, ma la capacità della regione di mantenere la competitività dipenderà dall’abilità di innovare, mantenendo le tradizionali eccellenze settoriali e sfruttando sostenibilità e digitalizzazione – afferma il team di Analisi Finanziaria di Report Aziende -. Il nostro lavoro è offrire uno strumento predittivo che aiuti a interpretare il rischio come un’opportunità: solo chi conosce davvero il proprio contesto può reagire e crescere. La capacità di lettura del mercato e l’analisi strategica sono oggi elementi imprescindibili per le imprese che vogliono rafforzare la loro posizione e anticipare le sfide del futuro».
Focus territoriale
La provincia di Genova si conferma come centro nevralgico dell’economia regionale, grazie a un ecosistema portuale integrato che contribuisce a mantenere il rischio d’impresa su livelli contenuti. A guidare il comparto marittimo è Costa Crociere, con 4,1 miliardi di euro di fatturato, tra le principali compagnie crocieristiche europee. Savona si distingue come polo industriale tecnologicamente avanzato: nonostante un rischio d’impresa medio-alto, la presenza di realtà come Infineum Italia srl (1,1 miliardi di euro) garantisce capacità di innovazione e solidità competitiva. La Spezia rafforza il proprio ruolo come hub logistico strategico per il traffico containerizzato del Mediterraneo orientale, con un settore stabile e in espansione. Imperia, infine, si caratterizza per la presenza di player rilevanti nel comparto infrastrutturale, come Autostrada dei Fiori spa (263 milioni di euro di fatturato), in un contesto solido ma fortemente influenzato dalle politiche tariffarie e dagli adeguamenti strutturali.
Focus settoriale
Il settore marittimo e crocieristico rappresenta circa il 60% del fatturato complessivo delle maggiori imprese liguri. Una concentrazione significativa che pone sfide importanti: la competizione globale, la gestione della stagionalità e la transizione verso modelli di sostenibilità ambientale. L’industria chimica, altro comparto chiave per la regione, si conferma eccellenza tecnologica con forte presenza su mercati internazionali ad alto valore aggiunto e barriere all’ingresso elevate. Il comparto infrastrutturale mostra buona stabilità e margini di crescita, soprattutto se sostenuto da investimenti in mobilità e tecnologie.
Scenari futuri: tre traiettorie possibili
Lo scenario base ipotizza, nel triennio 2024-2026, una crescita compresa tra il +2% e il +4% annuo, sostenuta da una progressiva ripresa del turismo crocieristico in chiave sostenibile, dal rafforzamento degli hub portuali e da investimenti nella transizione verde per l’industria marittima e chimica.
Lo scenario ottimistico, favorito da politiche efficaci e da un contesto internazionale favorevole, stima una crescita fino al +6% annuo, grazie alla digitalizzazione delle infrastrutture, al posizionamento della Liguria come leader europeo nel turismo marittimo sostenibile, all’attrazione di capitali esteri nella blue economy e alla trasformazione dei porti in hub energetici per idrogeno verde e Gnl.
Al contrario, nello scenario negativo, un peggioramento dello scenario globale potrebbe generare rischi molto elevati. Le principali criticità riguarderebbero la crisi del comparto crocieristico a causa di costi operativi crescenti, le difficoltà per l’industria chimica nel riconvertirsi in chiave green, la concorrenza da parte di altri porti europei e la mancanza di investimenti strutturali.
ReportAziende.it è una piattaforma attiva dal 2013 che rende accessibili – anche senza abbonamento – dati ufficiali, indicatori finanziari e analisi qualitative su oltre 6,5 milioni di imprese italiane. Dal 2025 ha introdotto un nuovo servizio di analisi predittiva del rischio d’impresa, grazie alla licenza investigativa ex art. 134 Tulps. Il sistema integra elementi quantitativi e qualitativi per supportare imprese, professionisti e investitori nella lettura del contesto economico. I report sono disponibili a livello aziendale, territoriale e settoriale, offrendo uno strumento concreto per anticipare criticità, valutare partner e orientare le scelte strategiche.
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