A giugno avrai dei soldi in più sul cedolino della pensione. Se rientri in questa categoria riceverai questo copioso assegno.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) rappresenta una delle principali istituzioni italiane dedicate alla tutela sociale, con un ruolo che va ben oltre la semplice erogazione delle pensioni. Tra le sue molteplici funzioni, un aspetto fondamentale è la promozione di incentivi e agevolazioni rivolti a lavoratori, famiglie e imprese.
Questi incentivi sono pensati per stimolare l’assunzione di categorie particolarmente fragili, come i giovani, le donne, i disoccupati di lunga durata e le persone con disabilità, offrendo vantaggi economici alle aziende che assumono e creando così nuove opportunità di lavoro.
Tra gli incentivi più noti e utilizzati ci sono gli sgravi contributivi per le nuove assunzioni, che riducono il costo del lavoro per le imprese, rendendo più conveniente l’ingresso nel mercato del lavoro. A queste si affiancano agevolazioni specifiche per l’apprendistato, che rappresenta una forma di contratto utile a favorire l’inserimento dei giovani, e programmi dedicati al reinserimento lavorativo degli over 50.
L’INPS, inoltre, monitora costantemente l’efficacia di queste misure, adattandole alle esigenze del mercato del lavoro e alle nuove sfide sociali. Ma gli incentivi INPS non si limitano solo all’ambito occupazionale: un’altra area di grande importanza riguarda il sostegno alle famiglie.
Alcuni bonus
In un paese con un tasso di natalità in calo e dove il costo della vita è spesso un ostacolo alla crescita demografica, l’INPS interviene con misure come il bonus per l’asilo nido, che aiuta a coprire le spese per la cura dei bambini piccoli, e l’assegno unico universale, pensato per offrire un supporto economico continuativo ai nuclei familiari.
A questi si aggiungono le indennità per maternità e paternità, che garantiscono un sostegno durante i primi mesi di vita del bambino, favorendo un migliore equilibrio tra lavoro e famiglia. Questi strumenti contribuiscono a creare un ambiente più favorevole alla genitorialità e al benessere familiare, con ricadute positive sull’intera società.
L’assegno per i pensionati
Per il mese di giugno, ad esempio, in Friuli Venezia Giulia è stato concordato un bonus una tantum di 350 euro destinato ai pensionati con redditi bassi e residenza nella regione. Questo contributo, che arriverà direttamente nel cedolino della pensione, rappresenta un aiuto importante per affrontare le difficoltà legate all’aumento dell’inflazione e dei costi della vita.
Il bonus è rivolto a titolari di pensioni INPS di vario tipo, come pensione di vecchiaia, invalidità, assegno sociale o pensione di inabilità civile, e viene assegnato in base alla situazione familiare e a un ISEE inferiore ai 15.000 euro. Inoltre, nel 2025 è previsto un reddito minimo di 603 euro al mese per poter accedere al sostegno.
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