La Perla, il salvatore è il miliardario Usa Kern «mister Brunello di Montalcino»: ha comprato su consiglio della moglie

Alla fine a spuntarla è stato Peter Kern. Un miliardario americano che con la moglie Kirsten ama l’Italia dove risiede. Un imprenditore che si è costruito interessi nel vino: è lui il profilo del nuovo proprietario-salvatore del marchio di lingerie di lusso La Perla. Kern, chiamato anche «Mister Brunello di Montalcino», è stato anche il numero uno di Expedia di cui ha ricoperto l’incarico di vice presidente e amministratore delegato. Si tratta della piattaforma leader mondiale nel settore dei viaggi online (tra le varie app ha anche Trivago). Kern si è dunque aggiudicato marchio e sito produttivo compresa l’occupazione, della società bolognese, dalla procedura di amministrazione straordinaria (commissari Francesco Paolo Bello, Francesca Pace, Gianluca Giorgi). Il Tribunale di Bologna il 1° febbraio 2024, aveva dichiarato lo stato di insolvenza.

L’acquisto per 30 milioni

Sarebbe stata proprio la moglie Kirsten a suggerire al marito di comprare la società di Bologna. Sborsando circa 30 milioni a La Perla Manufacturing, la parte produttiva del gruppo, facente capo alla britannica La Perla Global Management UK, che controlla il marchio e che è in liquidazione da novembre 2023. Il prezzo minimo dell’asta era stato fissato 22 milioni. Lo studio Trombone, advisor, sta predisponendo un piano di rilancio del brand e valorizzazione del know how basato a Bologna: capacità di realizzare lingerie sempre più di lusso che richiede manodopera specializzata e un aumento della rete di negozi ridotta durante la crisi.

L’asta e i concorrenti

Il miliardario l’ha spuntata al fotofinish su Lovable, azienda di abbigliamento intimo per uomo e donna e soprattutto su Calzedonia, gruppo veronese di Sandro Veronesi, noto per i marchi Intimissimi, Tezenis, Falconeri e un fondo turco. Kern ha offerto la garanzia di mantenere la base produttiva e sviluppo prodotti a Bologna. Sarà il nuovo presidente de La Perla, mentre alla guida del marchio di lingerie, costumi da bagno, biancheria notte, prêt-à-porter, torna come amministratore delegato, dopo alcuni anni, Paolo Vannucchi.

La cronistoria

Questo è il quarto passaggio di proprietà dal 1954 quando è stata fondata da Ada Masotti. Il nuovo patron de La Perla è anche il proprietario di Villa Bibbiani, prestigiosa dimora storica della famiglia Frescobaldi in Toscana, venduta per oltre 20 milioni, di cui circa 10 per l’acquisto e altri 10 per gli investimenti relativi agli immobili, giardino botanico ottocentesco, una nuova azienda agricola per la produzione del vino e dell’olio.

Il piano industriale

«Il salvataggio de La Perla è oggi realtà. Abbiamo restituito prospettiva e futuro a un’icona globale della moda italiana. Un sentito ringraziamento a Luxury Holding Llc e a Peter Kern da cui è pervenuta l’offerta migliore, sia sotto il profilo economico che occupazionale», commenta il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al tavolo La Perla che si è tenuto a Palazzo Piacentini e a cui hanno partecipato la nuova proprietà, con anche il patron Kern in collegamento dagli Stati Uniti, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali. Il piano industriale presentato prevede sia l’assunzione di tutti i 210 dipendenti coinvolti nelle procedure Lpm e Lpmg Ita, sia un rafforzamento della forza lavoro con ulteriori 40 nuove assunzioni. Inoltre, contempla quasi 30 milioni di investimenti entro il 2027 e il rilancio del sito produttivo di Bologna.