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Bando a sportello o a bando a graduatoria?


Nel mondo della finanza agevolata, il bando a sportello e il bando a graduatoria rappresentano due delle principali modalità per accedere ai contributi. Infatti, una domanda che riceviamo spesso è: “Qual è il bando più indicato per ottenere il contributo di cui ho bisogno?” La risposta, però, non è mai scontata, perché dipende da diversi fattori, come appunto la tipologia del bando e la strategia con cui si decide di partecipare.

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La verità è che non esiste una risposta unica: molto dipende dalla tipologia di bando e dalla strategia con cui si approccia. In questo articolo vogliamo aiutarti a fare chiarezza su una distinzione fondamentale: quella tra bandi a sportello e bandi a graduatoria.

Cosa vuol dire bando a sportello?

I bandi a sportello funzionano secondo una logica di ordine cronologico nella presentazione delle domande. In pratica, chi presenta la richiesta per primo ha maggiori possibilità di ottenere il contributo, fino a esaurimento delle risorse stanziate.

Questo significa che è fondamentale essere tempestivi e preparati, perché una volta esauriti i fondi, le richieste successive non potranno più essere finanziate.

I vantaggi 

I bandi a sportello garantiscono rapidità nell’ottenimento del contributo, poiché le domande vengono esaminate in ordine di arrivo senza lunghe attese. Questo permette di presentare la richiesta non appena il bando si apre, aumentando le probabilità di successo per chi è rapido.

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Inoltre, la procedura è generalmente meno complessa rispetto ad altri tipi di bandi, con una valutazione più snella che semplifica l’accesso ai finanziamenti per le imprese.

Gli svantaggi 

I bandi a sportello presentano però anche alcune criticità da considerare. I fondi disponibili sono limitati e possono esaurirsi molto rapidamente, lasciando fuori molte imprese interessate. Per questo è fondamentale avere un progetto già pronto da presentare in tempi stretti, altrimenti si rischia di perdere l’opportunità.

Inoltre, il processo veloce aumenta il rischio di esclusione per motivi formali, come errori nella compilazione della domanda o documentazione incompleta, penalizzando chi non è perfettamente preparato.

Alcuni esempi di bandi a sportello 

Tra i bandi a sportello più diffusi ci sono il Voucher digitalizzazione delle Camere di Commercio, pensato per supportare le imprese nell’adozione di tecnologie digitali. Anche molti bandi regionali rivolti alle PMI seguono questa logica, offrendo contributi per investimenti, innovazione o formazione. Un altro esempio frequente riguarda i finanziamenti per l’internazionalizzazione, che aiutano le aziende ad espandersi sui mercati esteri con procedure rapide e accessibili.

Che cos’è un bando a graduatoria?

I bandi a graduatoria sono procedure di selezione in cui le domande presentate vengono valutate attraverso criteri specifici, a cui è associato un punteggio. In base a questa valutazione qualitativa, le richieste vengono classificate in una graduatoria, e i finanziamenti o i contributi vengono assegnati seguendo l’ordine di questa classifica.

I criteri di valutazione possono riguardare aspetti come la qualità e la fattibilità del progetto, l’impatto previsto, l’esperienza del richiedente e la coerenza con gli obiettivi del bando stesso.

La graduatoria finale viene resa pubblica per garantire trasparenza e imparzialità, e consente di premiare i progetti più meritevoli fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Spesso, inoltre, chi non ottiene il finanziamento può essere inserito in una lista di attesa, utile in caso di rinunce o disponibilità di fondi aggiuntivi.

I vantaggi

Uno dei principali vantaggi dei bandi a graduatoria è che offrono più tempo per predisporre il progetto, consentendo alle imprese di curare con attenzione ogni dettaglio della proposta. Questo approccio favorisce una selezione basata principalmente sulla qualità della domanda, premiando le idee più solide, innovative e coerenti con gli obiettivi del bando. Inoltre, i criteri di assegnazione sono generalmente garantiscono una valutazione equa e oggettiva che rende il processo più affidabile e comprensibile per tutti i partecipanti.

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Gli svantaggi 

Innanzitutto, va detto che i tempi di attesa per conoscere l’esito possono essere piuttosto lunghi, poiché le domande vengono esaminate una per una secondo criteri qualitativi e spesso da una commissione tecnica. A ciò si aggiunge un’elevata competizione: le risorse disponibili vengono assegnate solo ai progetti meglio valutati, e il numero di domande ricevute è spesso superiore rispetto ai fondi messi a disposizione. Per questo motivo è fondamentale presentare una proposta progettuale solida, ben strutturata e coerente con gli obiettivi del bando, in grado di distinguersi per qualità, impatto e fattibilità.

Come scegliere tra le due modalità 

La scelta tra un bando a sportello e un bando a graduatoria dipende da diversi fattori, tra cui il livello di urgenza, la maturità del progetto e le risorse a disposizione per la fase di candidatura.

Se il tuo progetto è già definito nei dettagli, hai bisogno di accedere rapidamente al contributo e il bando risponde alle tue esigenze operative, allora un bando a sportello è la soluzione più adatta: in questo caso, la velocità è determinante, poiché le risorse vengono assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino a esaurimento fondi.

Al contrario, se puoi permetterti di attendere qualche mese per conoscere l’esito e hai la possibilità di dedicare tempo e attenzione alla stesura di una proposta solida e competitiva, allora è preferibile puntare su un bando a graduatoria. Questa modalità, pur richiedendo tempi più lunghi, offre maggiori opportunità a chi presenta progetti di qualità, grazie a una valutazione tecnica basata su criteri oggettivi.

Entrambe le formule rappresentano strumenti validi di accesso a finanziamenti, ma richiedono strategie differenti in termini di tempi, preparazione e capacità di adattamento ai requisiti specifici del bando.

Aspetti da valutare prima di prendere una decisione

Prima di scegliere a quale bando partecipare, è fondamentale fare una valutazione strategica interna, tenendo conto di alcuni elementi chiave come:

  • Budget disponibile e obiettivi aziendali.
  • Tempistiche di realizzazione del progetto.
  • Capacità di predisporre documentazione e business plan coerenti.
  • Grado di competitività del bando.

Il consiglio degli esperti di Contributi Europa

Nel nostro lavoro quotidiano di consulenza, consigliamo spesso alle imprese di non focalizzarsi su un solo bando, ma di tenere monitorate più opportunità in parallelo e di preparare con largo anticipo la documentazione base e la valutazione d’impatto.

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Questo approccio consente di essere pronti sia per bandi a sportello che per quelli a graduatoria, aumentando le probabilità di ottenere i fondi richiesti.

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