Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha risposto ad una interrogazione parlamentare in forma scritta sul tema dei servizi di stazione e dell’accessibilità della stazione di Udine per le persone a mobilità ridotta.
Nel rispondere agli onorevoli interroganti, il Mit ha sottolineato come la piena tutela della mobilità delle persone con disabilità o svantaggiate è un obiettivo primario del Dicastero, che si impegna costantemente nell’eliminazione delle barriere architettoniche e nell’adeguamento delle infrastrutture di trasporto, anche in attuazione del Regolamento (UE) n. 1300/2014 (STI-PRM) che stabilisce i requisiti per le nuove stazioni o per quelle rinnovate di cui tenere conto per le esigenze delle Persone a Ridotta Mobilità (PRM).
La stazione di Udine rientra nell’elenco prioritario del Piano Integrato Stazioni (PIS) di RFI. Nei prossimi due anni, si proseguirà per completare l’adeguamento dell’accessibilità su tutti i marciapiedi, riqualificare le pensiline, completare i percorsi tattili, installare ulteriori ascensori e riqualificare sottopassi e accessi. Nel secondo semestre 2025 è previsto l’avvio dei lavori per l’innalzamento del marciapiede 4 (binari 7-8) a 55cm e l’inserimento dell’ascensore. Nell’anno 2026/2027 sarà la volta del marciapiede 2 (binari 3-4). Questo rientra nella ridefinizione del nodo di Udine, che include anche la riorganizzazione della circolazione dei treni. Gli ascensori dei marciapiedi 1 e 3 (binari 1 e 5-6) sono operativi da marzo 2023. I nuovi servizi igienici sono aperti da giugno 2023 e gestiti con accesso a pagamento. Interventi per valorizzare il fabbricato viaggiatori sono pianificati oltre il 2026.
Sul tema dell’accessibilità il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane sta attuando diverse iniziative per migliorare l’esperienza di viaggio dei passeggeri. Tra queste, Trenitalia ha ottimizzato il proprio sito web dal 30 marzo scorso per facilitare l’accesso alle informazioni e la prenotazione dei servizi di assistenza dedicati, raccogliendo tutti i contenuti utili per le PRM in un’unica pagina facilmente raggiungibile dalla homepage. Sono inoltre attivi servizi come l’interpretariato in Lingua dei Segni Italiana (LIS) nelle principali stazioni e percorsi formativi per il personale di front line. RFI fornisce un servizio di assistenza gratuito per le PRM in oltre 360 stazioni tramite il circuito Sala Blu, in ottemperanza al Regolamento (UE) 2021/782. La selezione delle stazioni in questo circuito avviene in accordo con le associazioni di categoria, le Regioni e le imprese ferroviarie. È inoltre disponibile il servizio “PostoBlu” di Trenitalia per prenotare assistenza e posto a sedere. Attualmente, circa 1100 stazioni risultano accessibili ai marciapiedi con percorso privo di ostacoli, coprendo circa il 65% dell’utenza nazionale.
Per quanto riguarda gli investimenti PNRR di competenza del MIT, sono diversi gli interventi volti a migliorare l’accessibilità. Attraverso gli investimenti relativi allo sviluppo del trasporto pubblico locale (tram, metropolitane, filobus e bus), i mezzi e le infrastrutture di trasporto saranno più accessibili e fruibili. In particolare, è degno di nota, l’acquisto di 3000 bus, tutti con il pianale ribassato, pienamente accessibili, digitali e inclusivi, nell’ambito della misura “Potenziamento del parco autobus regionale con autobus a pianale ribassato e zero emissioni” (M2C2 – 4.4.1)
Con riguardo alle infrastrutture ferroviarie, si segnala che, l’investimento “Miglioramento delle stazioni ferroviarie al Sud” (M3C1 – 1.8) prevede interventi per il miglioramento dell’accessibilità e l’incremento della qualità dei servizi forniti agli utenti in 38 stazioni ferroviarie del Mezzogiorno, conformemente al Regolamento (UE) n. 1300/2014, con una dotazione complessiva di circa 345 milioni di euro. In particolare, i lavori previsti riguardano:
– l’innalzamento dei marciapiedi di binario da 25 cm a 55 cm (standard europeo H55) sul piano del ferro, per permettere l’accesso a raso ai treni e consentire alle persone con disabilità motoria su sedia a ruote di muoversi in modo il più possibile autonomo;
– l’installazione di ascensori e rampe fisse, per consentire l’accessibilità ai binari e abbattere le barriere architettoniche;
– la creazione di percorsi tattili e la collocazione di mappe tattili per persone con disabilità visiva;
– l’adeguamento di sportelli di biglietteria e di servizi igienici pubblici e accessibili;
– l’installazione di monitor e diffusori sonori per le informazioni in tempo reale di arrivo e partenza dei treni;
– l’adeguamento sistema segnaletica fissa e variabile (IAP).
Al 31 dicembre 2024, il target M3C1-19, che prevedeva il completamento dei lavori di riqualificazione di 10 delle 38 stazioni, risulta conseguito con l’ultimazione degli interventi negli scali ferroviari di Falciano-Mondragone-Carinola, Giovinazzo, Vibo Valentia – Pizzo, Macomer, Oristano, San Severo, Milazzo, Scalea S. Domenica Talao, Vasto San Salvo e Sapri.
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