Un investimento di 1.132 milioni di euro
È stato siglato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy l’Accordo di Programma per la messa in sicurezza e la riconversione industriale del sito di Acciai Speciali Terni. A sottoscriverlo, il Ministro Adolfo Urso, la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, l’Assessore ternano allo Sviluppo Economico Sergio Cardinali e l’Amministratore Delegato di AST S.p.A. Dimitri Menecali.
L’accordo su cui Azienda ed istituzioni lavirano da diversi anni ha l’obiettivo di promuovere uno sviluppo economico sostenibile, favorire la decarbonizzazione del sito industriale e garantire il risanamento ambientale dell’area produttiva situata nel SIN di Terni-Papigno e nell’area di crisi industriale complessa di Terni-Narni. Si tratta di un passo decisivo per il rilancio del polo siderurgico di Terni e per la tutela ambientale del territorio. Grazie a un modello di collaborazione tra pubblico e privato, si pongono le basi per una trasformazione industriale sostenibile, in grado di coniugare competitività, innovazione e rispetto dell’ambiente.
Le dichiarazioni delle istituzioni
Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria, ha sottolineato il valore storico dell’intesa: “Questo accordo segna un momento cruciale. È un punto di partenza, non di arrivo. Ringrazio il Ministro Urso, il team del MIMIT, il management di AST e tutti coloro che hanno contribuito alla stesura dell’accordo. Adesso si apre la fase più impegnativa: garantire l’attuazione puntuale degli impegni presi.”
Francesco De Rebotti, Assessore regionale allo Sviluppo Economico, ha evidenziato l’importanza della sinergia tra azienda e istituzioni:“Questo accordo rafforza il piano industriale di AST, con particolare attenzione a energia e costi energetici, fattori determinanti oggi e nel futuro post-2029.”
Thomas De Luca, Assessore all’Ambiente e all’Energia, ha parlato di “rivoluzione copernicana” per l’Umbria: “Sul fronte ambientale puntiamo a raggiungere gli standard europei 2030 sulla qualità dell’aria, agendo su metalli pesanti e scorie industriali. In ambito energetico, il sistema introdotto valorizza le grandi derivazioni idroelettriche umbre, destinando il 30% dell’energia prodotta alle aziende energivore del territorio, a costi competitivi e con energia 100% green.”
Le finalità dell’Accordo
L’intesa, stipulata ai sensi dell’art. 252-bis del D.Lgs. 152/2006, si propone di:
- Coordinare le attività di risanamento ambientale e riqualificazione produttiva del sito AST
- Salvaguardare e potenziare l’occupazione
- Promuovere formazione e riqualificazione professionale dei lavoratori
- Sostenere la neutralità climatica e la riduzione delle emissioni inquinanti, in linea con gli obiettivi UE e nazionali
Il Piano ambientale integrato
Gli interventi previsti comprendono:
- Decarbonizzazione: introduzione di tecnologie a idrogeno verde e combustibili alternativi
- Efficientamento energetico: riqualificazione degli impianti e miglioramento della resa produttiva
- Economia circolare: recupero degli scarti industriali
- Produzione di acciaio “green”: prodotti a basso impatto ambientale e ad alta efficienza
- Bonifica ambientale: messa in sicurezza del sito, suolo, sottosuolo e falde acquifere
- Controllo qualità dell’aria e delle acque: riduzione degli inquinanti tipici del ciclo siderurgico
Investimenti previsti
Il Piano economico-finanziario prevede un investimento totale di 1.132 milioni di euro, articolato in due fasi:
- Prima fase (2022-2028): 557 milioni per efficientamento energetico, sicurezza ambientale e modernizzazione degli impianti
- Seconda fase: 573 milioni per la produzione di acciaio elettrico e magnetico a bassa impronta di carbonio
Energia e sostenibilità economica
Uno dei temi cardine dell’accordo è la sostenibilità dei costi energetici (art. 7). La Regione Umbria si impegna a:
- Valutare modelli di gestione pubblico-privata per le concessioni idroelettriche
- Riservare il 30% della produzione energetica a favore delle imprese energivore umbre, a prezzi competitivi e in forma “green”
- Promuovere Sistemi Semplificati di Produzione e Consumo (SSPC)
- Sostenere il co-investimento con AST per ampliare i bacini idroelettrici regionali
Impegni occupazionali
AST si impegna a:
- Mantenere i livelli occupazionali attuali (2.229 dipendenti diretti, 181 nelle controllate)
- Stabilizzare i lavoratori interinali
- Attivare percorsi di riqualificazione professionale, in collaborazione con Regione e istituzioni formative
La Regione Umbria sosterrà tali percorsi tramite il Programma Regionale FSE+ 2021-2027.
Qualità dell’aria
Governo e Regione, con il supporto di ISPRA e ARPA Umbria, condurranno:
- Studi mirati sulle emissioni di nichel
- Monitoraggi ambientali nella Conca ternana
- L’aggiornamento dell’AIA di AST con prescrizioni specifiche
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