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In calendario, nelle ultime due settimane del mese di giugno 2025, alcuni importanti appuntamenti per i datori di lavoro: vediamo quali sono e come adempiere.
16 giugno 2025 – Bonus nuovi nati
Per gli eventi (nascite, adozioni o affidi preadottivi) verificatisi prima del 17 aprile 2025, vale a dire prima dell’apertura del servizio online (messaggio n. 1303 del 16 aprile 2025), la domanda per il Bonus nuovi nati va presentata entro e non oltre il 16 giugno 2025.
Il servizio è accessibile sul sito dell’INPS utilizzando la propria identità digitale (SPID di Livello 2 o superiore, CIE 3.0, CNS o eIDAS), nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, raggiungibile attraverso il seguente percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > e selezionando la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti”.
In alternativa, la domanda può essere presentata tramite il Contact Center Multicanale oppure gli Istituti di patronato.
Nel caso di genitori non conviventi il Bonus può essere richiesto dal genitore che convive con il figlio nato, adottato o in affido preadottivo. In caso di più figli è necessario presentare una domanda per ogni figlio.
Il Bonus nuovi nati è un contributo di sostegno al reddito introdotto dall’art. 1 comma 206 della legge di Bilancio 2025 a favore dei genitori, per incentivare la natalità e contribuire alle spese per il sostegno (circolare INPS 14 aprile 2025, n. 76).
16 giugno 2025 – Inps – Versamento contributi operai agricoli
Scade il 16 giugno 2025 il termine per il versamento all’INPS dei contributi per gli operai del settore agricolo a tempo indeterminato e determinato e per compartecipanti individuali relativamente alla contribuzione del quarto trimestre 2024 (mesi di ottobre, novembre e dicembre).
Le aziende agricole sono tenute ad eseguire il versamento con il modello F24, utilizzando i codici LAS (OTI, OTD, CI) e PCF (PC/PCF).
L’INPS ha comunicato le aliquote contributive 2024 con la circolare del 31 gennaio 2024, n. 26.
16 giugno 2025 – Fermo Pesca – Domande di indennità
In caso di sospensione dell’attività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio, deciso dalle autorità pubbliche, ai lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, di cui alla legge 13 marzo 1958 n. 250 è concessa, per l’anno 2024, un’indennità giornaliera onnicomprensiva di un importo non superiore a 30 euro (decreto interministeriale n. 1222 del 17 aprile 2025).
Le imprese dovranno trasmettere una singola istanza per ciascuna unità di pesca aziendale esclusivamente tramite il nuovo applicativo Fermo Pesca, accessibile fino al 16 giugno 2025 nel portale “Servizi Lavoro” del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
L’istanza può essere trasmessa solo a seguito della notifica dell’avvenuto pagamento dell’imposta di bollo tramite la piattaforma di PagoPA.
30 giugno 2025 – Inps – Versamento Gestione separata titolari partita IVA
Scade il 30 giugno 2025 il termine per il versamento a saldo per l’anno 2024 ed in acconto per l’anno 2025 (primo acconto 2025 di due) del contributo previdenziale a carico dei lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata INPS e titolari di partita IVA.
Il versamento va effettuato tramite modello F24, in via telematica, con le causali P10 per pagamenti in unica soluzione dei professionisti già iscritti ad altra forma pensionistica obbligatoria (P10R per pagamenti rateizzati) e PXX per pagamenti in unica soluzione dei professionisti privi di altra copertura previdenziale (PXXR per pagamenti rateizzati).
L’INPS ha illustrato le aliquote contributive 2025 con la circolare n. 27 del 30 gennaio 2025.
30 giugno 2025 – Inps – Versamento acconto artigiani e commercianti sul reddito eccedente il minimale
Entro il 30 giugno 2025 i lavoratori iscritti alla Gestione INPS artigiani e commercianti che hanno conseguito, nell’anno precedente, un reddito eccedente il minimale devono versare il saldo 2024 e il primo dei due acconti del contributo a percentuale per il 2025.
I contributi devono essere versati mediante i modelli di pagamento unificato F24, con le causali AP per pagamenti in unica soluzione per la Gestione commercianti (APR per rateizzazione) e CP per pagamenti in unica soluzione per la Gestione artigiani (CPR per la rateizzazione).
L’INPS ha illustrato le aliquote contributive 2025 con la circolare n. 38 del 7 febbraio 2025
30 giugno 2025 – Fruizione ferie maturate nel 2023
Scade il 30 giugno 2025 il termine per la fruizione dei periodi di ferie maturati nel 2023 e non ancora goduti dal lavoratore.
Il lavoratore ha diritto a minimo 4 settimane di ferie retribuite annue. Le ferie devono essere godute, salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva, con la seguente articolazione:
- 2 settimane, consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell’anno di maturazione;
- 2 settimane entro i 18 mesi successivi alla fine dell’anno di maturazione.
Le ferie maturate fino al 2023 e non godute devono essere fruite dal lavoratore entro il 30 giugno 2025. In caso contrario, il datore di lavoro dovrà versare la relativa contribuzione entro il 20 agosto 2025, unitamente alla retribuzione del mese di luglio 2025.
30 giugno 2025 – Domanda con arretrati per l’Assegno unico universale
Infine, il 30 giugno 2025 è il termine ultimo entro cui i nuclei familiari, presentando la DSU aggiornata, possono ottenere l’importo dell’Assegno unico universale realmente spettante in base alla propria situazione economica e ottenere gli arretrati a partire dal mese di marzo 2025.
La domanda può essere presentata tramite il sito dell’INPS (servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico”) o in alternativa tramite il contattando il Contact Center Multicanale o rivolgendosi agli Istituti di patronato.
ATTENZIONE: Da aprile 2025, i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale sono esclusi dal patrimonio mobiliare considerato ai fini ISEE, fino a un massimo di 50.000 euro per nucleo familiare. È pertanto ancora più vantaggioso presentare un ISEE aggiornato.
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