L’evento di incoming che si è svolto a Colli del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, ha attirato l’attenzione di operatori internazionali e aziende locali. Organizzato da Camera Marche e le sue Aziende Speciali, in collaborazione con le Camere Italiane all’estero, l’iniziativa ha visto la partecipazione di 50 buyer provenienti da 11 paesi, impegnati a scoprire le realtà marchigiane nei settori agroalimentare, mobile e moda. Oltre 140 imprese della regione hanno preso parte a questo momento dedicato all’incontro diretto con i mercati esteri.
La partecipazione internazionale e il coinvolgimento delle imprese marchigiane
L’incoming ha ospitato operatori da paesi come la Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Romania, Regno Unito, Belgio, Danimarca, Svezia, Norvegia, Germania e Paesi Bassi. Questi buyer sono arrivati in città con l’obiettivo di valutare prodotti e partnership con le imprese marchigiane. L’adesione delle aziende locali è stata ampia: 140 realtà imprenditoriali si sono messe in gioco per presentare i propri prodotti e avviare contatti commerciali.
Settori e qualità della produzione regionale
La varietà settoriale è stata un punto di forza: si sono concentrati i lavori soprattutto su agroalimentare, mobile e moda, comparti forti nel territorio. Questo ha permesso di mettere in mostra la qualità e la diversità della produzione regionale, stimolando un confronto diretto che va oltre la semplice presentazione di cataloghi o listini. L’evento ha offerto ai buyer la possibilità di vedere da vicino le specificità produttive marchigiane, elemento cruciale per costruire relazioni di fiducia e durature.
Il sostegno delle istituzioni regionali e l’importanza della promozione
Ad aprire ufficialmente la giornata, l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche, Andrea Antonini, ha sottolineato il valore dell’iniziativa per il territorio. Ha espresso gratitudine verso Camera Marche e la collaborazione con le Camere Italiane all’estero, definendo l’evento “importante e necessaria” per far conoscere le eccellenze regionali a livello internazionale. L’assessore ha posto l’accento sulla necessità di rafforzare la presenza sui mercati esteri e di creare occasioni in cui i prodotti marchigiani possano essere “toccati con mano” dai buyer.
Strategia regionale sull’internazionalizzazione
Questo passaggio è significativo perché mette in evidenza la strategia regionale di puntare sull’internazionalizzazione come leva per la crescita economica. La Regione Marche, con il sostegno delle Camere di commercio, spinge per consolidare la posizione delle imprese al di fuori dell’Italia. L’incoming, in questo quadro, rappresenta una tappa concreta: non è solo occasione di vendita, ma anche momento di confronto culturale e commerciale che può aprire nuove porte sui mercati stranieri.
la visione di Camera Marche e il ruolo degli imprenditori nella fase attuale
Gino Sabatini, presidente di Camera Marche, ha espresso soddisfazione per la partecipazione delle imprese marchigiane, evidenziando la loro prontezza e determinazione nel cogliere l’opportunità offerta. Ha definito fondamentale l’impegno a mantenere e rafforzare la presenza nei mercati esteri soprattutto in un contesto economico e politico complicato. Sabatini ha indicato l’incoming come uno strumento per dare concretezza alle esigenze delle aziende, facilitando incontri diretti con potenziali clienti e partner.
Superare le barriere nei mercati internazionali
Secondo il presidente, la partecipazione a eventi di questo tipo aiuta a creare un legame più stretto tra domanda e offerta, superando barriere che spesso rallentano gli scambi internazionali. Nel suo discorso, ha sottolineato che affrontare il mercato globale “con maggiore forza” passa anche da momenti di scambio e da azioni programmiate in sinergia tra istituzioni e imprenditori. Il successo di questa prima giornata conferma la volontà delle imprese di uscire dai confini regionali, per inserirsi in reti commerciali più ampie e diversificate.
La struttura dell’incoming tra incontri, esposizioni e visite sul territorio
Il format adottato per l’evento ha previsto più attività coordinate. Oltre agli incontri B2B, dove buyer e imprenditori hanno scambiato informazioni e stabilito contatti commerciali, l’incoming ha offerto spazi di esposizione per prodotti dell’agroalimentare e della moda. Questi momenti hanno consentito a chi è arrivato da fuori di toccare con mano la qualità delle offerte regionali, approfondendo la conoscenza diretta di materiali e produzioni.
Visite guidate e valorizzazione del territorio
Non è mancato il coinvolgimento del territorio con visite guidate in alcune aziende e realtà locali. Per esempio, è stato organizzato un tour al Museo del Cappello di Montappone, una tappa significativa per comprendere il legame tra tradizione e valore artigianale nella produzione marchigiana. Questi spostamenti permettono agli ospiti di vivere un’esperienza più immersiva, andando al di là del singolo prodotto e immergendosi nella cultura produttiva della regione.
Con questo approccio, l’incoming non si limita a un evento commerciale fine a se stesso. Diventa una finestra aperta sul territorio delle Marche, valorizzando elementi tipici e storici di un’area che ha molto da offrire anche in termini di esperienze legate al settore produttivo. Questo mix di incontri, esposizioni e visite disegna una modalità di promozione che punta a mettere in campo tutte le risorse locali per attrarre e convincere nuovi mercati.
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