Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Il Consiglio dei ministri l’ha approvato in via definitiva: meno tasse per questa lista di cittadini | Te li tieni in tasca


Nuove regole e meccanismi fiscali molto più semplici: come risparmiare tanti soldi in più 

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Negli ultimi anni in Italia si è assistito a una vera e propria evoluzione nel campo della fiscalità. Il governo, attraverso riforme progressive e interventi strutturali, ha cercato di snellire la burocrazia, incentivare la fedeltà fiscale e favorire la ripresa economica post-pandemia. In questo contesto si inseriscono misure mirate come il nuovo concordato preventivo biennale, che rappresenta una delle leve per ristabilire un rapporto di fiducia tra Stato e contribuenti.

L’obiettivo è chiaro: ridurre l’evasione fiscale, offrire vantaggi concreti ai contribuenti più affidabili e costruire un sistema premiante, soprattutto per le piccole imprese e le partite IVA. Queste misure rientrano in una strategia più ampia che ha visto, tra gli altri provvedimenti, l’introduzione di nuove detrazioni, semplificazioni per la dichiarazione dei redditi e revisioni sulle scadenze fiscali.

Le novità non si limitano solo al concordato: negli ultimi tre anni, infatti, sono state riviste le soglie dei redditi per accedere ai bonus fiscali, sono stati rafforzati i controlli automatizzati, ed è cresciuto il ricorso alla tecnologia per la tracciabilità delle operazioni economiche. Tutto ciò ha determinato un sistema più efficiente ma anche più esigente nei confronti dei contribuenti.

Un altro elemento chiave delle riforme recenti è stato il tentativo di allineare la fiscalità italiana agli standard europei, favorendo la compliance e incentivando l’emersione del sommerso. La direzione intrapresa punta ad un fisco più “amico”, in grado di premiare chi agisce nella legalità e contribuisce attivamente al bilancio pubblico.

Il tetto massimo e i punteggi per i contribuenti “virtuosi”: cosa cambia

La nuova versione del concordato preventivo biennale riserva condizioni più vantaggiose per i contribuenti “virtuosi”, ovvero quelli che presentano un punteggio ISA pari almeno a 8. Per questa platea viene introdotto un tetto massimo alla proposta del Fisco: chi ha un punteggio pari a 10 vedrà una proposta fiscale che non potrà superare il +10%, per un ISA pari a 9 il tetto sarà del +15%, mentre con 8 si sale al +25%. In termini concreti, se il reddito dichiarato è di 100.000 euro, si potrà essere tassati su massimo 125.000 euro.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Un altro elemento importante è che non sarà più sufficiente ricevere un avviso bonario per essere esclusi dal concordato: si decadrà solo nel caso in cui non si regolarizzi la posizione entro 60 giorni. Inoltre, i soggetti che aderiscono non potranno più usufruire del ravvedimento speciale per le annualità precedenti.

soldi (foto casacochecurro) – mediaoneonline.it

In ballo anche “premi” per chi assume

Tra le innovazioni più interessanti del nuovo assetto c’è anche una logica premiale per le aziende che investono in nuove assunzioni. Chi crea posti di lavoro potrà beneficiare di una maxideduzione del costo del lavoro ai fini del reddito concordato. Una misura che si inserisce perfettamente nel piano per favorire crescita e occupazione. Vengono però esclusi dalla possibilità di aderire i contribuenti in regime forfettario, circa 1,8 milioni di partite IVA, che erano stati coinvolti in via sperimentale nel 2024. Il decreto correttivo si concentra anche su altri aspetti cruciali. Semplificazione degli adempimenti, revisione delle sanzioni, velocizzazione del contenzioso e rimodulazione dei versamenti.

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha sottolineato che questa riforma punta a rendere il sistema tributario «ancora più semplice e vicino alle esigenze di cittadini e imprese». Una svolta culturale oltre che normativa, che mette al centro la trasparenza e la responsabilizzazione fiscale. L’adesione al concordato è possibile fino al 30 settembre 2025, termine prorogato rispetto alla precedente scadenza del 31 luglio. Una finestra temporale più ampia per permettere a più contribuenti di valutare l’opportunità e aderire consapevolmente. Con queste modifiche, il governo spera di superare il deludente dato dello scorso anno, in cui solo 585.000 soggetti (circa il 13% del potenziale) avevano aderito. La nuova struttura del concordato rappresenta una seconda chance per chi intende mettersi in regola e risparmiare in maniera trasparente.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.