“Industria 5.0 e sostenibilità” Itaca e Infor Ma indicano la via

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Lo staff di Itaca e Infor Ma

Giovedì all’hotel Cosmopolitan si è tenuto l’incontro “Industria 5.0 e sostenibilità: integrazione tra automazione e rispetto ambientale”, promosso dalle aziende Itaca e Infor Ma. «L’evento ha riscosso un’eccellente adesione da parte delle imprese marchigiane, confermandosi un appuntamento concreto e di valore per il mondo della produzione e dell’innovazione industriale – fanno sapere gli organizzatori – l’iniziativa ha registrato anche un’ottima partecipazione in modalità webinar, a testimonianza dell’interesse diffuso verso i temi affrontati».

La platea

Il programma ha visto interventi di alto livello, tutti guidati dalla moderatrice Federica Caraceni, responsabile dello sviluppo commerciale di Itaca. Il titolare di Infor Ma, Giuseppe Finocchi, ha aperto i lavori ringraziando i presenti e presentando il senso dell’iniziativa. A seguire, Laura Bugari, responsabile marketing di Infor Ma, ha illustrato i prodotti dell’azienda, focalizzandosi su come la digitalizzazione possa supportare la competitività delle pmi attraverso strumenti integrati e scalabili.

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Federica Caraceni di Itaca

Itaca si è poi presentata ripercorrendo le competenze, le conoscenze maturate e le partnership costruite in oltre 30 anni di esperienza. Margherita Cingoli, project manager di Itaca, si è concentrata sull’importanza del dato e sul suo legame con la tracciabilità, lanciando anche un simpatico sondaggio in sala per stimolare il pubblico su quanto la tracciabilità venga realmente percepita come strumento competitivo. Successivamente, Cecilia Cingoli, controller di Itaca, ha affrontato il tema della “twin transition” (transizione digitale e sostenibile), evidenziando come innovazione e sostenibilità siano ormai un percorso unico e imprescindibile verso la competitività aziendale. Ha inoltre presentato Eco-Logger, la nuova soluzione di Itaca per il monitoraggio dei consumi, che permette ai clienti non solo di raccogliere dati ma anche di analizzarli autonomamente grazie a report e grafici intuitivi.

Margherita Cingoli

Tra gli altri relatori, Elisa Rogante, responsabile qualità, sicurezza e ambiente di PU.RO ha portato la propria testimonianza aziendale, raccontando un percorso di digitalizzazione e sostenibilità integrata. Ha evidenziato il valore di affidarsi ai partner Itaca e InforMa con una visione comune e una lunga collaborazione consolidata. Paolo Crucianelli, esperto in gestione dell’energia, ha descritto in modo concreto quando si può davvero parlare di industria 5.0, sottolineando l’importanza di misurare i consumi energetici e di dotarsi di strumenti affidabili per analizzarli. Ha inoltre illustrato i vantaggi offerti dal bando “Energia e Imprese” ribadendo che «non si può migliorare ciò che non si misura». Infine, Maura Mengoni, docente dell’Università Politecnica delle Marche, pur non essendo riuscita a intervenire in presenza a causa di un imprevisto, in collegamento da remoto, ha parlato dell’importanza del dialogo tra ricerca e impresa per affrontare con consapevolezza le sfide della sostenibilità e della trasformazione digitale. Ha inoltre valorizzato la partnership pluriennale tra l’Università e Itaca, portando esempi concreti di trasferimento tecnologico e rinnovando la disponibilità dell’ateneo a collaborare con il mondo produttivo.

Elisa Rogante

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L’incontro ha previsto anche due momenti di networking, che hanno favorito il confronto diretto tra aziende, enti di formazione, partner tecnologici, imprenditori e professionisti. Tra i temi strategici affrontati twin transition, uso strategico del dato industriale, certificazioni ambientali e le opportunità legate a bandi regionali e nazionali. «L’obiettivo – dichiarano gli organizzatori – era quello di creare uno spazio dove le aziende potessero non solo aggiornarsi, ma anche confrontarsi apertamente su idee, dubbi, esigenze e opportunità. Crediamo fortemente nella costruzione di una rete territoriale che favorisca la crescita condivisa, anche in vista dei prossimi bandi regionali e nazionali. L’industria del futuro si costruisce insieme, con dati, consapevolezza e visione. È il momento di mettere in rete le esperienze e fare squadra».

(promoredazionale)