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spinta globale ai biocarburanti sostenibili


L’Italia assume un ruolo di primo piano nel panorama dell’energia pulita a livello globale, con la nomina a Presidente della CEM Biofuture Platform, iniziativa multilaterale dedicata alla promozione dell’utilizzo sostenibile dei biocarburanti e delle soluzioni bio-based. La leadership italiana, in vigore dal 2025 al 2027, rappresenta un’opportunità strategica per il Paese di guidare il dibattito e l’azione internazionale in un settore chiave per il raggiungimento degli obiettivi climatici.

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La Piattaforma Biofuture, lanciata nel 2016 durante la COP22 di Marrakech, è oggi una delle iniziative più rilevanti all’interno del Clean Energy Ministerial (CEM). Collegata al CEM dal 2020, ha l’obiettivo di favorire la collaborazione multilaterale, condividere buone pratiche e costruire consenso sull’impiego industriale e sostenibile della biomassa, delle bioenergie e dei biocarburanti avanzati.

Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ha espresso soddisfazione per la fiducia accordata dai Paesi membri:
“L’Italia è pronta a guidare, in modo concreto e non ideologico, politiche per l’integrazione dei biocarburanti nei settori strategici, compresi quelli difficili da decarbonizzare. Vogliamo promuovere soluzioni basate su evidenze scientifiche, sostenendo l’industria e la ricerca internazionale”.

La presidenza italiana sarà affidata al Prof. David Chiaramonti del Politecnico di Torino, con vicepresidenze condivise con Brasile e Paesi Bassi. Chiaramonti ha sottolineato l’importanza della continuità con il lavoro di Stati Uniti e Brasile, precedenti presidenti della Piattaforma, ribadendo l’impegno a rafforzare la filiera della biomassa sostenibile e a stimolare investimenti privati.

Anche il Rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, ha sottolineato il contributo accademico alla transizione verde:
“Siamo orgogliosi di supportare le istituzioni nazionali e internazionali in questo percorso verso un futuro a emissioni zero, con una visione che integra sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), che funge da Facilitatore della Piattaforma, le bioenergie sostenibili costituiscono oggi oltre il 50% dell’energia rinnovabile globale. Tuttavia, la crescita prevista del 20% al 2030 non sarà sufficiente per centrare gli obiettivi climatici, rendendo necessario un deciso rafforzamento delle politiche di supporto.

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Il Dott. Paolo Frankl, responsabile del Facilitation Team della Biofuture Platform presso l’IEA, ha definito le bioenergie il “gigante nascosto delle rinnovabili”, capaci di offrire benefici trasversali: sicurezza energetica, sviluppo rurale e riduzione delle emissioni.
“Solo attraverso una cooperazione internazionale forte possiamo liberare il pieno potenziale delle bioenergie”, ha affermato.

Con questa presidenza, l’Italia si conferma attore protagonista della transizione energetica globale, portando al centro dell’agenda internazionale l’uso intelligente e sostenibile delle risorse bio-based, in sinergia con gli appuntamenti strategici di COP, G20 e Clean Energy Ministerial.





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