Top 500, l’economia ligure è solida ma si può crescere ancora

I bilanci del 2023 hanno evidenziato un consolidamento del trend di espansione dell’economia ligure, raggiungendo un valore della produzione aggregato di 75 miliardi di euro. Nel 2023 è proseguita la crescita della blue economy che ha fatto registrare un valore della produzione del +6%. Tale risultato è trainato dagli effetti sul comparto crocieristico dei flussi turistici, che hanno superato i livelli pre-pandemia, parzialmente compensato dalla riduzione dei traffici mercantili, principalmente a causa della debolezza della domanda globale e delle tensioni geopolitiche internazionali.

I settori Food, Innovation e Farma confermano il trend di crescita del fatturato, registrando rispettivamente un incremento del 14%, del 11% e del 3%. Il settore energy ha subito un calo fisiologico del fatturato dopo l’impennata dei prezzi su scala internazionale dell’esercizio 2022.

Le aziende del territorio hanno raggiunto una marginalità complessiva di circa 7,2 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 41%.

Il settore della blue economy ha mostrato l’incremento più significativo (+176%), grazie soprattutto alla piena ripresa delle crociere. Nonostante la riduzione del fatturato, il settore energy ha registrato un aumento della marginalità (+26%), principalmente dovuto ad un orientamento su nuovi mix di vendita.

Nonostante il mercato del credito non avesse ancora beneficiato della riduzione dei tassi di interesse avvenuta nell’ultimo biennio, non vi sono stati impatti significativi sulla redditività: oltre i quattro quinti delle imprese liguri hanno conseguito un risultato economico positivo, una quota simile a quella dell’anno precedente.

Grazie al significativo incremento dell’EBITDA, la leva finanziaria si è rivelata migliorativa, rinnovando l’ampio potenziale di investimento del nostro territorio.

Questo, in sintesi, è quanto emerge dalla ricerca condotta da PwC, in collaborazione con l’Università di Genova, nell’ambito della nona edizione di TOP 500 Liguria.

La liquidità, già elevata nel confronto storico, è ulteriormente aumentata, portando ad un miglioramento generale della posizione finanziaria netta.

L’andamento del 2024 e le aspettative per il 2025 continuano a riflettere il perdurante clima di incertezza legato all’evoluzione della domanda, ulteriormente alimentato dalle recenti tensioni nell’ambito del commercio internazionale. Le previsioni sono comunque di crescita, seppur su livelli inferiori rispetto a quelli consuntivati nel biennio 2022-2023, anche grazie ai benefici connessi alla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali.

In tale contesto di mercato, le imprese del territorio dovranno dimostrare, ancora una volta, di sapersi adattare al cambiamento, integrando le risorse tradizionali con le attuali leve di sviluppo.

Accelerare il processo di digitalizzazione, ottimizzare i mercati di approvvigionamento efficientando le risorse disponibili, sfruttare gli accordi di libero scambio, attrarre e mantenere capitale umano qualificato, generare valore attraverso aggregazioni ed operazioni di M&A saranno i principali fattori che gli operatori economici dovranno saper combinare al fine di garantire un aumento della propria competitività e uno sviluppo economico e sociale sostenibile, a beneficio del nostro territorio.

* Partner PwC Italia