Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Poste, impatto sul Pil per 14 miliardi. Dal 2018 creati 189mila posti di lavoro


Una spinta poderosa al Pil e quindi alla crescita e all’occupazione. Perché un euro speso da Poste Italiane per l’acquisto di beni e servizi genera un valore economico per il sistema Paese pari a tre euro.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Il gruppo, guidato dall’ad Matteo Del Fante, secondo gli ultimi dati elaborati dall’Istat, ha prodotto nel 2024 un impatto complessivo sul prodotto interno lordo per 14 miliardi, confermandosi un motore potente per la crescita economica. Le cifre parlano chiaro. Il gruppo ha sostenuto circa 199 mila posti di lavoro (tra diretti e indiretti) e contribuito alle casse pubbliche con 2,6 miliardi di gettito fiscale. A ciò si aggiunge una distribuzione complessiva di 7,3 miliardi in redditi da lavoro attivata lungo tutta la catena del valore. Ma scendiamo nel dettaglio.

Nel 2024, ogni dipendente ha contributo in media alla creazione di 116 mila euro di Pil, alla distribuzione di 60mila euro di reddito per le famiglie, e alla generazione di 22mila euro di gettito fiscale.

Va detto che la capacità di generare valore è fortemente legata al radicamento territoriale dell’azienda. Tant’è che sempre nel 2024 Poste ha speso per beni e servizi 3,82 miliardi, puntando sui fornitori italiani e dimostrando di essere un partner industriale per migliaia di imprese, in particolare piccole e medie.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

GLI EFFETTI

Ma se si fa un bilancio più ampio, si scopre anche che a partire dal 2018 il gruppo ha generato un impatto positivo sul sistema Paese pari a circa 90 miliardi di Pil, 51 miliardi in redditi da lavoro e 15 miliardi di gettito fiscale. Nello stesso arco temporale sono stati 189mila i posti di lavoro (tra diretto e indiretto) attivati annualmente.

Questi numeri riflettono non solo le dimensioni dell’azienda, che nel tempo si è diversificata ed espansa, ma anche la sua capacità di incidere sull’economia reale. Non è un caso che sia presente in ogni angolo del Paese e che svolga un ruolo di propulsione per rispondere quotidianamente ai bisogni di cittadini, imprese e istituzioni. Dalla transizione digitale all’inclusione finanziaria, il raggio d’azione è cresciuto includendo accanto ai servizi postali, l’energia, le assicurazioni, la logistica e ultimamente anche l’ingresso in Tim.

LA COESIONE

Nel Nord-Ovest l’attività di Poste Italiane ha generato 1.370 milioni di Pil, 586 milioni di redditi da lavoro e 19.148 posti di lavoro. Nel Nord-Est l’impatto è stato pari a 164 milioni di Pil, 71 milioni di redditi e 2.685 occupati.

Il Centro-Nord ha beneficiato di 220 milioni in Pil, 109 milioni di redditi e 4.295 posti di lavoro. Nell’area Centro (Lazio, Sardegna, Abruzzo, Molise), l’impatto ha raggiunto 959 milioni di Pil, 413 milioni di redditi e 15.483 occupati.

Il Sud ha registrato 347 milioni, 179 milioni in redditi da lavoro e 6.568 posti di lavoro. Insomma, con 120 mila dipendenti, quasi 13 mila uffici postali e 46 milioni di clienti, rappresenta oggi una delle realtà più solide del panorama economico nazionale.

Non è soltanto un’impresa industriale, ma una leva di stabilità, crescita e innovazione per l’Italia, andando ben oltre i risultati economici: incide sulla coesione sociale, sulla digitalizzazione del Paese, sulla sostenibilità ambientale e sull’inclusione delle aree interne.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 





Source link

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Contabilità

Buste paga