Da Next Appennino ai prossimi bandi, nuove opportunità in arrivo per le imprese – AGENZIA FOTOSPOT

Imprenditori, cittadini, rappresentanti delle istituzioni e
del mondo del credito insieme per fare il punto su un ampio ventaglio di
opportunità a disposizione per riqualificare i territori feriti dal sisma.

Un anno dopo il primo appuntamento promosso dalle CNA di
Ascoli Piceno e di Fermo, il tessuto imprenditoriale e la comunità delle aree
interne hanno nuovamente risposto presente all’invito lanciato
dall’associazione, ritrovandosi venerdì 13 giugno a Comunanza in un
auditorium “Luzi” gremito per tracciare un bilancio dell’impegno promosso a
tutti i livelli per dare nuova vita all’entroterra attraverso bandi e incentivi
per le imprese.

La “visione futura” lanciata da CNA nell’ultima Assemblea elettiva
e condivisa dai sindaci di Comunanza e Amandola Domenico Sacconi e Adolfo
Marinangeli, presenti all’incontro, non potrà infatti prescindere da un’attenzione
costante riservata all’innovazione e al sostegno a investimenti lungimiranti
per il territorio, da sviluppare attraverso il dialogo tra chi promuove,
gestisce e favorisce i finanziamenti – struttura commissariale, Invitalia,
Regione Marche, Camera di Commercio, istituti di credito e confidi – e chi,
attraverso un’attenta programmazione, potrà beneficiarne.

Finanziamenti finalizzati a dare nuova linfa al territorio,
ma soprattutto a misura di piccola impresa: un concetto ribadito da tutti i
relatori di un incontro estremamente partecipato, in grado di fornire un
rendiconto dettagliato delle misure in atto e di quelle che verranno promosse a
partire dai prossimi mesi.

A cominciare, ovviamente, da NextAppennino, il
programma per il rilancio economico e sociale dei territori colpiti dal Sisma,
che con una dotazione complessiva di 1 miliardo e 780 milioni di euro ha
offerto notevoli opportunità di investimento sia agli enti locali che alle
imprese di ogni dimensione. In particolare, come rivelato dal dirigente
Invitalia Vincenzo Durante nel corso dell’incontro, finora sono stati
concessi complessivamente 340 dei 420 milioni di euro gestiti da Invitalia, di
cui 50 attualmente erogati, per un totale di 930 milioni in investimenti
generati.

Anche in questo secondo incontro promosso a Comunanza, CNA ha
scelto di coinvolgere i principali attori e stakeholder del panorama
istituzionale, imprenditoriale e del credito per informare le imprese sulle
opportunità a disposizione. Come ribadito dal direttore generale di Uni.Co. Paolo
Mariani e dal direttore generale di Banca del Piceno Gabriele Illuminati,
qualunque strategia ha bisogno del sostegno del sistema del credito per poter
sviluppare appieno il proprio potenziale. A fare la differenza, però, sono
sempre le persone e il concetto di comunità, che dovrà continuare a
rappresentare un punto di riferimento nel sostegno ai prossimi investimenti, in
ottica nazionale e non solo.

In questo senso, l’assessore regionale alle Attività
produttive Andrea Maria Antonini e il presidente della Camera di
Commercio delle Marche Gino Sabatini hanno evidenziato gli obiettivi da
raggiungere attraverso una serie di misure già attive o da promuovere nei
prossimi mesi, volte a supportare, in particolare, lo sviluppo sostenibile,
l’innovazione, l’internazionalizzazione e la digitalizzazione e il contrasto
allo spopolamento, come nel caso del Piano Borghi.

Interessanti novità in arrivo anche per le nuove generazioni
sul piano del ricambio generazionale, un tema su cui CNA è in prima
linea ormai da anni. Se in Italia ogni anno 28.000 aziende sono costrette a
chiudere i battenti per l’impossibilità degli imprenditori di passare il
testimone, come illustrato dal docente ed esperto della struttura commissariale
Romano Benini, il Piano nazionale Autoimpiego offrirà la possibilità
ai più giovani di avviare un’impresa attraverso la concessione di voucher
dedicati e un intervento da quasi un miliardo di euro, che potrà essere seguito
da un ulteriore intervento dedicato al consolidamento di impresa.

Il futuro delle aree interne passa inevitabilmente da qui,
come confermato dal commissario straordinario alla Ricostruzione Guido
Castelli, che di fronte alla platea di Comunanza ha ribadito la volontà di portare
avanti l’impegno avviato da NextAppennino anche in una seconda fase che
dovrà garantire la medesima attenzione all’area del cratere, per poi ampliare
un modus operandi virtuoso anche al resto dell’Appennino, con l’obiettivo di
creare le condizioni di una vita sicura attraverso il consolidamento delle
relazioni tra imprese, comunità e misure da promuovere.

«È bello vedere due comuni come Comunanza e Amandola così
uniti per il bene del proprio tessuto economico e sociale  – dichiara il direttore CNA Ascoli Piceno
Francesco Balloni – Sarà fondamentale continuare a lavorare insieme
per sostenere questa preziosa sinergia, ricreando attrattività in questo
territorio e coinvolgendo attivamente gli imprenditori affinché chi si
approccia a un bando abbia piena consapevolezza delle dinamiche, dei
requisiti e delle tempistiche di riferimento.

Siamo di fronte a un distretto industriale che nel tempo si è
strutturato nel terzismo diversificando man mano l’attività. Come CNA
continueremo a sostenerlo, anche grazie a un forte legame tra l’associazione
territoriale di Ascoli Piceno e quella di Fermo, che rappresenta il punto di
partenza per ottenere insieme obiettivi importanti».

«Da imprenditrice posso dire di essere qui anche grazie
alle misure promosse in questi anni, che hanno consentito a dei ragazzi di
iniziare a lavorare con me e a divertirsi nella manifattura, il che è motivo di
gioia e orgoglio per me – dichiara la presidente CNA Ascoli Piceno
Arianna Trillini – La piccola impresa può trovare molte difficoltà
nella fase di rendicontazione, in quanto non ha risorse sufficienti
da poter dedicare al dialogo con i tecnici bravissimi di Invitalia. Come
associazione continueremo in questa direzione, dando seguito a incontri
proficui come questo. Siamo a disposizione di imprenditori e rappresentanti
delle istituzioni, con la grinta e la voglia di fare che ci contraddistinguono».