Francesco Alfonso (OAM): “CCD II pronta, i nostri 5 obiettivi come Authority. Credito Corporate, l’aiuto dell’IA” – PLTV.it

Il presidente dell’Organismo agenti e mediatori, Francesco Alfonso, ha inaugurato lo scorso 10 giugno a Roma la 16esima edizione del Leadership Forum Summer e la prima del Leadership Forum PMI di EMFgroup, di cui PLTV.it pubblicherà da domani tutti i contenuti andati in scena.

Lato retail, Alfonso ha richiamato le evidenze emerse dal secondo rapporto sugli intermediari del credito diffuso da OAM a fine aprile; lato corporate, nonostante le maggiori difficoltà, “le elaborazioni fatte dal nostro ufficio Studi – ha detto – mostrano comunque una crescita nel tempo del ruolo degli intermediari del credito, e individuano nuovi orizzonti di sviluppo del business legati alla ristrutturazione in atto nel sistema bancario“.
Facendo proprie le Considerazioni del governatore Bankitalia, Fabio Panetta, Alfonso non ha nascosto le ombre gettate del clima di incertezza sulla fiducia dei privati e sul ciclo di tagli al costo del denaro da parte della BCE. Il trend positivo di mutui e prestiti alle famiglie sta proseguendo anche nel 2025, ma prosegue anche, sia pur con minore intensità la flessione dei finanziamenti alle imprese, come testimoniato peraltro dagli ultimi bollettini mensili di ABI e Bankitalia: non tanto per le maglie più strette applicate dalle banche, quanto per il  maggior ricorso all’autofinanziamento, anche da parte delle aziende minori, che ha fisiologicamente ridotto la domanda.

Il presidente dell’OAM ha ricordato le analisi della Banca d’Italia in base alle quali “il calo dei prestiti alle piccole aziende è in realtà una tendenza iniziata dopo la crisi dei debiti sovrani ,solo temporaneamente interrotta durante la pandemia per la forte crescita del fabbisogno di finanziamento e le ampie misure di sostegno fornite dallo Stato. A parità di domanda di credito, le politiche di offerta sono state più prudenti verso le piccole aziende, tipicamente più rischiose e meno trasparenti e per le quali i costi fissi sono elevati rispetto al volume delle operazioni“.
Altre analisi, però, “mostrano che l’adozione di intelligenza artificiale migliora la capacità di monitoraggio e amplia l’offerta alle imprese piccole e innovative, contribuendo a mitigare le asimmetrie informative che ne caratterizzano i rapporti”. Un quadro che conferma, ha sottolineato Alfonso, come “gli intermediari del credito possono svolgere un ruolo importante da un lato per ‘colmare’ le asimmetrie informative citate dalla Banca d’Italia; dall’altro per aiutare le aziende con una guida ‘consulenziale’ ad accedere al credito, garantendone la sostenibilità”.

Tornando alle famiglie, non poteva mancare un accenno “all’ormai prossimo recepimento della II direttiva sul credito al consumo, che chiamerà il nostro settore a rivolgere la massima attenzione alla prevenzione del sovra indebitamento. Il testo del disegno di legge delega che sarà approvato dalla Camera (il testo è stato votato l’11 giugno, ndr) è blindato e non subirà dunque modifiche rispetto a quello licenziato dal Senato – ha  affermato Alfonso –, dunque possiamo dare per definitivo il riconoscimento formale del ruolo di Authority dell’Organismo. Per questo – ha concluso – ci siamo dati un piano strategico triennale che punta a 5 obiettivi: tutela del consumatore e del mercato; formazione, informazione e ricerca; potenziamento dell’attività di vigilanza; digitalizzazione, innovazione e automazione; consolidamento dell’organizzazione e valorizzazione delle persone“.

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