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Le cartolarizzazioni SRT sono la risposta più moderna ai problemi strutturali di banche e imprese « LMF Lamiafinanza


Il crescente ricorso alle cartolarizzazioni SRT (Significant Risk Transfer) da parte delle principali banche europee non sorprende gli analisti del gruppo iSwiss. Anzi, secondo il suo CEO Christopher Aleo, si tratta di un trend atteso e previsto da tempo: “Da anni il nostro centro studi monitora e approfondisce l’evoluzione delle operazioni di SRT come leva fondamentale per la modernizzazione del sistema bancario europeo. Non si tratta di una moda, ma di un passaggio strutturale”.

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Il recente report di S&P Global Ratings ha messo in luce come il mercato delle cartolarizzazioni SRT sia in piena espansione, con una crescita a doppia cifra e un ruolo sempre più rilevante nella gestione attiva del rischio di credito da parte delle banche. La conferma arriva anche dai grandi gruppi europei, con istituti come Commerzbank e Santander che hanno dichiarato pubblicamente di voler rafforzare i rispettivi programmi di cartolarizzazione nel corso del 2025.

“Quello che oggi il mercato inizia a comprendere – ha spiegato Aleo – è che la cartolarizzazione, se ben strutturata, non è solo uno strumento di ottimizzazione patrimoniale. È un ponte tra banche, imprese e investitori istituzionali. In altre parole, uno strumento in grado di rendere più fluido il credito senza aumentare il rischio sistemico, anzi, redistribuendolo in modo efficiente.”
iSwiss e lo studio anticipato della svolta SRT

Il gruppo iSwiss, che sotto la guida di Aleo ha costruito una delle architetture più versatili tra banca tradizionale, fintech e strutture di investimento, si è distinto per l’approccio anticipatore. Il suo centro studi – spiega lo stesso CEO“ha iniziato a modellare e simulare strutture SRT in chiave di stress test già nel 2021, in particolare sulla scia della riforma CRR2 e dei primi interventi regolatori EBA. Avevamo compreso che l’Europa stava puntando su strumenti capaci di alleggerire il bilancio senza generare discontinuità nei flussi di credito all’economia reale”.

In questo senso, la cartolarizzazione SRT viene interpretata da iSwiss non solo come un vantaggio per gli istituti di credito, ma anche come una soluzione a lungo termine per il finanziamento delle PMI, spesso escluse dai circuiti tradizionali per ragioni di rischio e capitalizzazione. “Nel nostro modelloprosegue Aleola cartolarizzazione permette di rendere liquidi portafogli di crediti che altrimenti resterebbero bloccati, liberando risorse da reinvestire. È, nei fatti, una panacea sia per le banche che per il sistema produttivo.”

Un mercato in consolidamento, ma ancora con margini di crescita

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Il report di S&P ha evidenziato come le cartolarizzazioni SRT abbiano registrato un +15% nel 2024, e si prevede un’ulteriore accelerazione nel 2025. Tuttavia, alcuni grandi istituti sembrano aver raggiunto una certa maturità operativa. Per Aleo, “è proprio qui che si apre un’opportunità per banche di medie dimensioni, per le quali le SRT rappresentano una leva di trasformazione competitiva. Grazie alla standardizzazione normativa e ai rendimenti ancora attrattivi, anche fondi pensione e assicurazioni stanno diventando partner naturali di questo tipo di operazioni”.

L’introduzione del regolamento STS (Semplice, Trasparente, Standardizzato) e la spinta regolamentare verso strutture ben definite hanno, secondo Aleo, “creato le condizioni ideali per una fiducia strutturata nel mercato. Ora tocca agli operatori finanziari costruire veicoli intelligenti, in grado di garantire efficienza e trasparenza”.
SRT come piattaforma di riforma sistemica

Ma l’aspetto più rilevante, sottolinea il fondatore di iSwiss, è che le cartolarizzazioni SRT stanno diventando una piattaforma strategica per la riforma del sistema bancario europeo. “Non si tratta più soltanto di rispondere a requisiti patrimoniali – afferma Aleo – ma di riposizionare la banca nel suo ruolo storico di intermediario e facilitatore dello sviluppo. In un contesto dove la tecnologia è in grado di processare enormi quantità di dati, le SRT possono essere costruite con precisione chirurgica, minimizzando i rischi e massimizzando l’impatto economico”.

A conferma di ciò, il gruppo iSwiss è già coinvolto in operazioni SRT con controparti istituzionali in più Paesi europei, e secondo Aleo “sono in fase avanzata progetti che riguardano anche il mercato secondario delle note junior e l’introduzione di cartolarizzazioni ibride legate a performance ESG”.
Verso una nuova stagione di credito intelligente

Le conclusioni di Aleo lasciano intendere che il 2025 potrebbe essere un anno di svolta per il credito europeo, soprattutto se la diffusione delle cartolarizzazioni riuscirà a spingersi anche verso ambiti finora meno esplorati, come il fintech, il credito al consumo ad alto turnover e l’energy finance.

“Il sistema bancario europeo ha bisogno di strumenti intelligenti, non solo di nuove regole. Le SRT, per come si stanno evolvendo, sono una risposta concreta. Non è un caso che noi di iSwiss abbiamo scommesso su questo modello già da anni. Oggi, finalmente, il mercato ci sta dando ragione.”



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