Eppure, nonostante la ormai diffusa consapevolezza sull’importanza e sul valore strategico della formazione, molte aziende la considerano solo una voce di spesa Altre ancora vi rinunciano del tutto, frenate dal timore di dover affrontare costi troppo elevati.
E se ci fosse un modo per far crescere le competenze in azienda senza incidere sul budget?
E se fosse possibile formare le persone, migliorarne le performance, aumentare la competitività…a costo zero (o quasi)?
Non è un sogno: è esattamente ciò che la formazione finanziata fa per le imprese.
Cos’è e come funziona la formazione finanziata?
La formazione aziendale finanziata permette alle imprese di realizzare percorsi e programmi formativi per il personale, che vengono sostenuti economicamente da Fondi Paritetici Interprofessionali, senza gravare direttamente sull’impresa, che quindi coprono totalmente o parzialmente i costi.
Contrariamente a quanto si potrebbe desumere dal termine “finanziata”, non si tratta di un prestito di denaro che poi l’azienda deve restituire: la formazione finanziata sfrutta le risorse che l’azienda ha già a disposizione poiché essa stessa le ha versate al Fondo Interprofessionale a cui sceglie di aderire
Il risultato? Le spese che l’azienda deve sostenere per offrire formazione ai suoi collaboratori e collaboratrici sono molto ridotte, a volte a costo zero: l’azienda può ricevere un rimborso fino al 100% delle spese sostenute.
Tipologie di formazione finanziata
Esistono sostanzialmente tre tipologie di formazione finanziata: quella aziendale, quella interaziendale e quella individuale.
La prima, ovvero quella aziendale, si riferisce a interventi promossi direttamente dalle imprese per accompagnare processi di trasformazione o ristrutturazione.
La formazione interaziendale, coinvolge più aziende (spesso di piccole dimensioni) con obiettivi formativi comuni, mentre la formazione individuale è quella che si rivolge ai singoli lavoratori e lavoratrici per sviluppare competenze specifiche.
I Fondi Interprofessionali
I Fondi Paritetici Interprofessionali, istituiti dalla Legge 388/2000 e vigilati da ANPAL e Ministero del Lavoro, sono organismi finalizzati alla promozione e al finanziamento della qualificazione e riqualificazione dei lavoratori e delle lavoratrici.
Le imprese possono scegliere il Fondo Interprofessionale a cui aderire gratuitamente. In questo modo destinano a questo fondo lo 0,30% dei contributi INPS già obbligatoriamente versati per la disoccupazione involontaria. Questi versamenti alimentano una base economica con cui è possibile finanziare la formazione continua della propria forza lavoro.
L’adesione ai Fondi non ha quindi alcun costo per le imprese, trattandosi soltanto di una diversa destinazione di una quota che per legge già pagano all’INPS.
Allo stato attuale, esistono 19 fondi, due dei quali sono dedicati alla formazione dei e delle dirigenti, mentre i restanti sono pensati per operai/e, impiegati/e e quadri.
Tra i principali troviamo Fondimpresa, legato a Confindustria, For.Te legato alla Confcommercio, Fondofba per il mondo delle Banche e Assicurazioni, e Fondirigenti legato a Confindustria, dedicato ai dirigenti.
Come funzionano i Fondi Interprofessionali?
Ogni Fondo Interprofessionale adotta regole specifiche per l’accesso alle risorse, ma la normativa prevede alcuni elementi comuni. In generale:
- i Fondi finanziano attività formative finalizzate alla crescita professionale e personale dei e delle dipendenti, attraverso la presentazione di progetti dettagliati, sia nelle attività previste che nei relativi costi;
- tutti i piani formativi per cui si richiede il finanziamento devono essere approvati dalle parti sociali che costituiscono il Fondo;
- i finanziamenti si configurano come rimborsi di spese effettivamente sostenute, per attività realizzate e regolarmente documentate e rendicontate.
Come si ottengono i fondi?
Nonostante i Fondi possano operare in modi differenti, è possibile individuare due principali modalità per accedere alla formazione finanziata: attraverso un conto formazione (quindi l’accantonamento di un conto) oppure attraverso avvisi pubblici e bandi (conto sistema).
Il primo modo è tramite conto formazione o conto individuale, che consente all’azienda di accantonare una quota consistente — solitamente tra l’80 e il 90% — del contributo dello 0,30% versato mensilmente. In pratica si crea una sorta di “conto corrente aziendale” intestato all’impresa, con un capitale depositato che rimane sempre a disposizione dell’organizzazione e che può essere utilizzato per finanziare la formazione.
La seconda modalità prevede la partecipazione ad avvisi pubblici e bandi, nei quali confluisce la differenza rimanente dei versamenti e tutti i versamenti non utilizzati. I Fondi pubblicano periodicamente — in genere una o più volte l’anno — bandi destinati al finanziamento della formazione.
Le imprese interessate devono presentare, entro le scadenze previste, un piano formativo dettagliato contenente le attività destinate al proprio personale. Tutti i progetti vengono sottoposti a valutazione e inseriti in una graduatoria, che stabilisce le priorità per l’assegnazione delle risorse. A questo punto le imprese vincitrici del bando devono sempre rendicontare, seguendo direttive precise, la parte economica e finanziaria della formazione, dopo la fine di ogni attività svolta.
Alcuni Fondi non prevedono il conto formazione, ma si basano esclusivamente su avvisi pubblici. Questa modalità risulta meno adatta alle grandi imprese, che necessitano di programmare la formazione in modo continuativo, e più indicata per le aziende più piccole, che possono cogliere le opportunità offerte dai bandi anche senza un piano formativo già strutturato.
Come aderire ai Fondi Interprofessionali?
Per aderire a un Fondo Interprofessionale, l’azienda deve incaricare un consulente del lavoro o commercialista, che provvederà a comunicare l’adesione tramite la piattaforma INPS (tramite UNIEMENS o DMAG).
È sufficiente inserire il codice del fondo scelto nella sezione dedicata della denuncia contributiva, insieme ai dati richiesti (come ad esempio il numero di dipendenti). L’operazione è semplice, gratuita e revocabile in qualsiasi momento.
Successivamente, dopo un’attenta analisi dei bisogni formativi, è necessario procedere con la progettazione e lo sviluppo di un piano formativo, che va condiviso con i sindacati e caricato sul sistema informativo del Fondo per presentare la domanda di finanziamento.
La domanda prevede la compilazione di un formulario con informazioni su esigenze, obiettivi, contenuti, destinatari e tipologie di lavoratori e lavoratrici coinvolte.
Una volta approvato il piano, si può avviare la formazione, che sarà monitorata e rendicontata per consentire l’erogazione del contributo.
Cosa può fare AxL Formazione per la tua azienda
L’apprendimento continuo, nella condizione di estrema mutevolezza del mercato del lavoro odierno, resta l’unico punto fisso, l’unica sicurezza in grado di decidere tra il successo ed il fallimento di un’azienda. Per questo, la formazione finanziata l’occasione che le organizzazioni devono cogliere al volo.
AxL Formazione, società di formazione aziendale, si propone come interlocutore esperto e affidabile per aiutare le aziende a fare ciò, guidandole lungo tutto il percorso – indipendentemente dal settore o dalla dimensione – attraverso le diverse fasi richieste per attivare e gestire con efficacia i finanziamenti disponibili.
L’obiettivo è duplice: facilitare l’accesso ai fondi e garantire che la formazione erogata si traduca in un impatto concreto e misurabile per l’azienda.
Il supporto inizia dalla scelta del Fondo Interprofessionale più adatto alle caratteristiche, agli obiettivi e alla struttura dell’azienda, e prosegue con la gestione di tutti gli aspetti amministrativi e procedurali, come l’adesione formale attraverso la piattaforma INPS.
A questa prima fase segue un’attenta analisi dei fabbisogni formativi. Le esigenze possono riguardare l’introduzione di nuove tecnologie, così come lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, oppure possono nascere semplicemente dalla necessità di migliorare le competenze esistenti delle risorse in forza. Su queste basi, AxL Formazione progetta ed eroga interventi formativi personalizzati, corsi aziendali finanziati modellati sulle reali necessità dell’organizzazione.
Infine, AxL Formazione è al fianco delle aziende anche nella fase di monitoraggio e rendicontazione economica.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link