Guidare l’infrastruttura del futuro: l’IA in prima linea

L’intelligenza artificiale (IA) si sta gradualmente affermando come una leva strategica per le aziende, in particolare nella gestione delle infrastrutture di rete. In Francia, 8 ingegneri di rete su 10 dichiarano che la loro organizzazione si avvale di funzionalità di IA per gestire le proprie infrastrutture. Una cifra che testimonia un’adozione progressiva della tecnologia.

Visti i benefici offerti, si comprende chiaramente questo crescente interesse: analizzando grandi volumi di dati, l’IA consente di identificare tendenze, prevenire guasti e trattare le anomalie in modo proattivo. Lascia intravedere molteplici guadagni per le aziende: maggiore affidabilità, migliore efficienza operativa e prestazioni di rete più solide, e offre una promessa ai team: quella di concentrarsi sugli aspetti strategici della gestione delle reti.

L’IA, una leva di difesa

Il contributo dell’IA non si limita alla gestione preventiva della rete. La tecnologia costituisce anche un importante vantaggio per rafforzare i dispositivi di cybersicurezza. Le aziende sono sempre più esposte ai rischi informatici. A conferma, l’ANSSI ha registrato un aumento annuo del 15% degli eventi di sicurezza in Francia per l’anno 2024¹. Di fronte a minacce sempre più sofisticate e diffuse, la postura difensiva delle organizzazioni deve essere sia proattiva che reattiva per favorire una risposta/azione rapida in caso di incidente.

In questo ambito, l’integrazione dell’IA è promettente, ma resta ancora frammentata. Solo il 20% dei team beneficia di un’integrazione completa all’interno della loro infrastruttura di rete². Un divario che mette in luce alcuni ostacoli persistenti come i requisiti normativi, gli alti costi di implementazione o la mancanza di formazione tecnica.

Il passaggio a una cybersicurezza realmente guidata dall’IA finirà per imporsi. Richiederà un accompagnamento strategico e investimenti mirati. Una svolta che sembrano seguire le aziende francesi del settore digitale. L’IA e la cybersicurezza figurano, quest’anno, tra le loro priorità di investimento ³.

Rafforzare la resilienza operativa con una buona integrazione

L’IA è generalmente percepita come un vettore di trasformazione capace di rafforzare la resilienza e l’agilità operativa dei team, sotto pressione di fronte ai volumi di allarmi quotidiani da gestire. Questo a condizione di essere sostenuta da un’infrastruttura adeguata, pensata per resistere agli incidenti e garantire la continuità delle operazioni, anche in caso di interruzione della rete principale.

Offrendo un canale di supervisione indipendente e sicuro, la gestione intelligente fuori banda può giocare qui un ruolo chiave. Permette di isolare rapidamente i segmenti colpiti da un attacco – grazie a un rapido blocco dei segmenti interessati, intervenire a distanza e ripristinare le operazioni senza compromettere l’intero sistema.

La continuità delle attività è un aspetto critico. Ogni minuto di interruzione costa in media più di 2.700€ a un’azienda francese ⁴. Garantendo un accesso continuo alle attrezzature critiche, anche in caso di guasto della rete, questo approccio rafforza la resilienza globale e supporta le capacità di automazione della sicurezza tramite IA.

Oggi, le aziende devono rafforzare la loro agilità operativa, superare gli ostacoli all’integrazione e strutturare i loro investimenti attorno a soluzioni collaudate. Sono queste le fondamenta tecniche e organizzative che permetteranno di sfruttare tutto il potenziale dell’IA per rilevare, contenere e neutralizzare le minacce. Di fronte all’escalation delle minacce e alla complessità digitale, solo quelle capaci di coniugare anticipazione tecnologica, governance del rischio e agilità operativa saranno in grado di mettere in sicurezza in modo duraturo i loro ambienti digitali.

1. AI-Driven Network Management – A global perspective on adoption and innovation
2. Sono stati segnalati 4.386 eventi ai suoi servizi e che hanno portato a un trattamento da parte dei team operativi.
3. Barometro annuale Numeum – 2024
4. Enabling Network Resilience:during global uncertainty