Liquid Factory, il second batch del programma che parte dalla Valtellina

Liquid Factory è la startup factory nata in Valtellina nel 2024 con l’ambizione di trasformare persone col desiderio di cambiare il mondo in fondatori di startup di respiro globale. L’idea nasce da Fabrizio Capobianco, imprenditore seriale con esperienza tra Italia e Silicon Valley, per offrire ai talenti europei un nuovo modello di avvio startup che egli stesso definisce come più umano, più concreto, più efficace.

Il programma è finanziato con quattro milioni di euro da Banca Popolare di Sondrio, per selezionare quattro talenti all’anno per quattro anni, finanziandoli con 200mila euro ciascuno. La missione è creare imprese globali partendo dall’Italia, accelerando il percorso verso la Silicon Valley con capitale, supporto e metodo.

Liquid Factory ha sede a Sondrio, città dove i talenti selezionati trovano ufficio e alloggio gratuiti per tutta la durata del programma che ha una durata di tre mesi full-time residenziali, estendibili fino a dodici mesi a discrezione dell’imprenditore. Durante il periodo i partecipanti ricevono servizi di mentor con fondatori, investitori e operatori da Silicon Valley e Italia con accesso a network globali, come Y Combinator e Techstars, che aiutano l’imprenditore nello sviluppo di branding, fundraising, aspetti legali, go-to-market e team building. L’iniziativa si rivolge a imprenditori con potenzialità, con o senza idea, che vogliono costruire startup scalabili, ambiziose e tecnologiche e che nel corso del programma compieranno i passi avanti verso: la costituzione della società, lo sviluppo di un MVP, l’acquisizione dei primi clienti, la definizione del percorso di crescita e di raccolta fondi.

“Liquid Factory rappresenta un approccio rivoluzionario: seleziona persone, non semplici progetti, e le mette nelle condizioni di creare startup globali in soli cinque mesi – spiega a Startupbusiness Capobianco (nella foto) – Il programma fonde capitale significativo, mentorship di livello internazionale e un luogo stimolante come la Valtellina. I risultati del primo batch lo dimostrano: team strutturati, prodotti sul mercato, revenue e persino una startup già in Silicon Valley. È la prova che, con le condizioni giuste, anche dalla montagna si può costruire il futuro”.

Le candidature per il secondo batch sono aperte fino al 30 giugno 2025, il programma si rinnova facendo leva sull’esperienza, sui numeri e sui risultati della prima edizione che si è svolta tra gennaio e maggio di quest’anno e che ha ricevuto 181 candidature da oltre 20 Paesi, ha selezionato quattro imprenditori che sono stati finanziati con 200mila euro ciascuno e che dopo i cinque mesi del programma hanno formato i loro team, hanno lanciato l’MVP sul mercato, tre di loro hanno già all’attivo i primi clienti paganti e una delle startup ha già avuto l’opportunità di essere selezionata per un colloquio con il noto acceleratore della Silicon Valley Y Combinator.

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