Pioggia di fondi alle imprese del settore boschivo

“Un importante sostegno al settore forestale lombardo, con investimenti mirati per innovazione, sostenibilità e competitività delle imprese che operano nei nostri territori montani e collinari”. Così il consigliere regionale Giacomo Zamperini, membro della VI commissione ambiente, energia e protezione civile, commenta l’attivazione da parte di Regione Lombardia del nuovo bando Srd 15.2 – Ammodernamenti e miglioramenti, dedicato alle imprese boschive e con una dotazione finanziaria totale di 4 milioni di euro.

Quando potranno essere presentate le domande

Il bando ha l’obiettivo di modernizzare il comparto e promuovere una gestione attiva, innovativa e sostenibile delle risorse boschive lombarde. Le domande potranno essere presentate dal 12 settembre al 27 novembre 2025, accompagnate da un piano di investimento.

“In Lombardia operano 325 imprese boschive e 28 consorzi forestali attivi su oltre 88.000 ettari di superficie – evidenzia Zamperini – Realtà che presidiano territori fragili e strategici, come quelli montani, e che meritano strumenti concreti per rafforzarsi e innovarsi. La provincia di Lecco, insieme a quelle di Brescia, Como, Bergamo, Varese e Sondrio, si distingue per l’alta percentuale di copertura forestale, che rappresenta un’importante risorsa economica, ambientale e occupazionale”.

Quali interventi saranno finanziati

Con i fondi del bando saranno finanziati interventi come l’ammodernamento di immobili e infrastrutture aziendali, l’acquisto di macchinari per il taglio e la lavorazione del legname, l’introduzione di soluzioni tecniche e gestionali innovative, la creazione di piattaforme web per la commercializzazione dei prodotti, oltre alla promozione della tracciabilità e delle certificazioni di qualità. Il contributo previsto è pari al 40% delle spese ammissibili.

La Valsassina e i progetti condivisi

“La Lombardia – prosegue Zamperini – è una delle regioni più verdi d’Italia, con oltre 618 mila ettari di boschi, pari a un quarto della superficie regionale. Un patrimonio che cresce ogni anno e che assorbe oltre 103 milioni di tonnellate di Co2, dimostrando il valore ambientale della gestione forestale attiva. Ma il bosco non è solo una risorsa ecologica: rappresenta anche una risorsa energetica, a partire dalla valorizzazione dei sottoprodotti di lavorazione e della biomassa legnosa. In territori come la Valsassina, è fondamentale attivare progettualità territoriali condivise, coinvolgendo la Comunità Montana, gli operatori del settore e soggetti come Silea, già attiva nel campo dell’economia circolare e della transizione ecologica”.

“Investire nella filiera del legno – conclude il consigliere regionale lecchese – significa rafforzare il presidio umano nei territori montani, contrastare l’abbandono delle aree interne e generare valore economico, ambientale ed energetico. Ringrazio l’assessore regionale Alessandro Beduschi per l’attenzione dimostrata verso questo comparto, spesso trascurato, ma oggi finalmente al centro di una visione strategica per la nostra Regione”.