A Reggio Emilia il forum della Gazzetta di Reggio sul futuro green

Reggio Emilia L’Europa si trova davanti a una scelta cruciale: accelerare la transizione ecologica o cedere alle difficoltà oggettive e alle resistenze crescenti che ne minano il cammino. Tra inflazione verde, crisi industriali e povertà energetica, l’obiettivo “Fit for 55” del Green Deal – che prevede una riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 – appare allo stesso tempo più vicino (temporalmente) e più complesso da raggiungere. In questo scenario, si inserisce “L’Età green”, un forum, in programma giovedì 19 giugno dalle 10 alle 13 all’Hotel Posta di Reggio Emilia, pensato dal Gruppo Sae per offrire uno spazio di confronto aperto e costruttivo sul futuro del nostro modello di sviluppo. Nel corso dell’evento saranno affrontati i grandi temi della transizione: dal sistema energetico alla mobilità sostenibile, passando per la trasformazione industriale e il possibile ritorno del nucleare. L’obiettivo è duplice: da un lato, informare sullo stato dell’arte delle politiche europee e del nostro Paese, dall’altro, stimolare un dibattito che metta al centro la giustizia climatica e le ricadute concrete sulle comunità. Ad aprire i lavori, alle ore 10, sarà il direttore della Gazzetta di Reggio Davide Berti. Poi spetterà al sindaco Marco Massari portare l’attenzione sulla necessità di politiche coerenti tra livelli locali, nazionali ed europei, sottolineando il ruolo attivo dei territori come laboratori di sostenibilità.

Giovedì 19 giugno sulla Gazzetta, all’interno dell’inserto di 16 pagine interamente dedicato a questa iniziativa, sarà invece l’assessora Carlotta Bonvicini a tratteggiare cosa significa, per una città come Reggio Emilia, affrontare la transizione ecologica. Alle 10.15 il forum entrerà nel vivo con una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Alice Benatti, dedicata a un interrogativo chiave: “Green Deal e Fit for 55: a che punto siamo?”. Un confronto tra esperti come Andrea Ferrazzi, responsabile dei rapporti istituzionali ASviS, l’ingegnere minerario e saggista Giovanni Brussato e il docente Unibo Yari Vecchio, per fare il punto sui risultati ottenuti finora dalle politiche climatiche europee, ma anche sulle criticità che restano aperte. Seguirà, alle 11.15, una sessione dedicata al sistema energetico pulito. In un contesto globale in cui le fonti fossili restano ancora centrali, sarà affrontato il tema del ruolo crescente delle rinnovabili e del ritorno del nucleare, con Monica Tommasi, presidente di Amici della terra. Alle 11.30 il focus si sposterà sul settore dei trasporti, con la sessione dedicata alla mobilità verde che vedrà protagonista il docente Unibo Andrea Simone, il quale illustrerà scenari e possibili strumenti per accompagnare questa trasformazione. Il forum proseguirà, alle 11.45, con un intervento dell’Ad di Iren Spa Gianluca Bufo sul contributo delle multiutility per la transizione. A seguire, alle 12, prenderà il via una riflessione su uno dei nodi più complessi della transizione: il ruolo delle imprese. In un contesto competitivo globale, come coniugare la spinta verso le zero emissioni nette con la necessità di tutelare competitività e occupazione? Ne discuteranno il direttore commerciale di Coopservice Carlo Bassanini, l’Operations Sustainability Manager di Bacchi Spa Leonardo Bacchi e l’Head of Government Affairs Italia Enel Edoardo De Luca. A chiudere l’incontro, alle 12.45, sarà Lara Ponti, vicepresidente per la transizione ambientale e gli obiettivi Esg di Confindustria, con un intervento conclusivo in cui rilancerà il ruolo delle imprese italiane come motore della transizione, tra investimenti, innovazione e nuove responsabilità sociali.l © RIPRODUZIONE RISERVATA