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Cipa (Gruppo Ferraro) chiude il 2024 con 40,6 mln di ricavi (+70%) e avvia investimenti per 150 mln nel 2025


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Alberto Liberatori, presidente del cda di Cipa.

Cipa, società italiana tra le poche in Europa specializzata nelle opere infrastrutturali sotterranee – come la realizzazione e manutenzione di gallerie, trafori, e tunnel – chiude il delicato periodo che l’ha vista in concordato in continuità, e registra un 2024 in forte crescita, mentre apre il 2025 all’insegna della progettualità con l’assegnazione di gare per un valore complessivo di oltre 150 milioni di euro. I positivi risultati sono il frutto dell’ingresso nel capitale sociale di Cipa di Ferraro (affermata realtà italiana specializzata in grandi opere e architetture complesse) che, nel 2023, ne rileva il 60%, per assumere il controllo dell’intero 100% nel 2024 disegnando un importante piano di rilancio e crescita.

Il fondamentale lavoro del nuovo management di revisione e ri-contrattualizzazione degli accordi in essere, aggiunto ai primi investimenti di €10 milioni (per la copertura dei debiti e il rinnovo del parco macchine), come parte di un piano industriale che vede – tra l’altro – tra i suoi pilastri anche una strategia di partecipazione diretta alle gare, nonché insieme a Ferraro dove la sinergia tra le due società può portare maggior valore anche ai committenti, ha generato per Cipa una rapidissima svolta sul fronte business, contribuendo a mantenere ed accrescere maestranze e know-how. In particolare, Cipa già nel 2024 ha registrato ricavi per oltre €40,6mln, in crescita di oltre il 70% vs i €23,8 del 2023, e una altrettanto positiva performance sul fronte dell’Ebitda che arriva a oltre €5,69mln vs un dato negativo per €3,39mln del 2023. Un trend solido e complessivo che si riflette anche nell’utile netto che si attesta a €6,55 mln vs una perdita di oltre –€22,62mln del 2023.

Il grande lavoro svolto nel corso del 2024 ha portato all’addendum contrattuale di lavori già in corso oltre che all’assegnazione diretta di 8 importanti gare

«Il 2024 ha rappresentato per Cipa un anno di profonda ricostruzione. Abbiamo lavorato con determinazione per ripristinare una governance solida, riqualificare il portafoglio commesse e avviare investimenti strategici in innovazione e capacità industriale. Un lavoro su cui la nuova gestione è stata pienamente supportata da tutto il personale che ringrazio non solo per la collaborazione ma anche per la rinnovata fiducia. I numeri di bilancio non sono soltanto positivi: sono il riflesso di un cambiamento pervasivo nel nostro modello operativo e organizzativo. Oggi Cipa è tornata a essere un punto di riferimento per il settore delle opere sotterranee e delle infrastrutture complesse, grazie a un’offerta ingegneristica incentrata su qualità, sostenibilità e tecnologie d’avanguardia» spiega Alberto Liberatori, presidente del cda. «Guardiamo al futuro con una visione chiara interpretando il nostro ruolo con la responsabilità di chi deve contribuire a realizzare infrastrutture strategiche per la crescita dei Paesi senza trascurare la sostenibilità ambientale e sociale, e puntando su efficienza, sicurezza e valore per il cliente. Abbiamo già vinto numerose gare pubbliche, e continueremo a farlo anche grazie alla strategia di partecipazione diretta disegnata dall’azionista Ferraro, per sviluppare ulteriormente e il portfolio ordini costruito – solido e bilanciato tra cantieri in corso e nuove commesse. Un portfolio che è tornato ad essere base concreta per una crescita sana e duratura. Siamo pronti a cogliere le sfide dell’innovazione e ad accompagnare la trasformazione delle infrastrutture italiane, portando ovunque l’esperienza, la competenza e l’affidabilità di Cipa».

Il grande lavoro svolto nel corso del 2024 ha portato all’addendum contrattuale di lavori già in corso oltre che all’assegnazione diretta di 8 importanti gare, tra cui: diverse di Autostrade per l’Italia (per interventi di natura geotecnica e idraulica oltre che di realizzazione, difesa, protezione e ripristino), e la realizzazione per Leonardo del Building Ground Based Training System presso la scuola marescialli dell’Aeronautica Militare – Comando aeroporto Viterbo. Tra i prossimi passi è previsto anche lo sviluppo della presenza di Cipa a Pomigliano d’Arco (NA), dove la società investirà un centro operativo per l’area Sud e prevede almeno altre 100 assunzioni nei prossimi 12 mesi.

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