Friulia, la finanziaria regionale, resta in salute, lo testimoniano i conti del 2024, approvati ieri dall’assemblea degli azionisti riunitasi a Trieste. Nell’arco dei 12 mesi dell’esercizio Friulia ha investito complessivamente 51,1 milioni di euro nell’ambito di 17 operazioni di sostegno. Sul fronte dei risultati finanziari, il 2024 ha poi consolidato un utile di 11,2 milioni.
Il confronto con il 2023, quando l’utile fu di 121,4 milioni, può sembrare fuorviante, ma in realtà i margini del 2024 sono considerati dagli analisti molto positivi. Il motivo? L’anno scorso l’utile era in gran parte dovuto alla realizzazione di plusvalenze straordinarie, ovvero i 117,9 milioni derivanti dal trasferimento della partecipazione in Autovie Venete ad Alto Adriatico, società in house della Regione.
Il bilancio approvato ieri dai soci ha visto aumentare il valore del capitale totale investito che ha raggiunto la cifra record di 241 milioni di euro, in crescita del 13,7% rispetto ai 212 milioni del 2023. Il dato è di particolare rilievo se si pensa che tali misure sostengono oggi 85 imprese partecipate (di cui i due terzi piccole e medie), che realizzano un fatturato aggregato pari a circa 3,3 miliardi di euro, impiegando oltre 11.800 dipendenti e pari a circa il 10% del fatturato e al 9% degli occupati delle società regionali con fatturato tra i 2 e i 200 milioni di euro.
Tra gli strumenti di accesso al credito alternativi più utilizzati, si confermano i minibond, con 11,5 milioni di euro erogati (+35,3% rispetto al 2023). Leader di filiera globali e aziende guida nelle proprie produzioni hanno fatto ricorso a tale strumento accompagnate da Friulia che ha veicolato la raccolta di risorse a livello locale a servizio della realizzazione di investimenti sul territorio. Friulia ha poi proseguito il suo percorso volto a favorire interventi a favore di modelli di business sostenibili e ad adottare iniziative a livello interno orientate all’attenzione sui temi Esg. L’assemblea ha inoltre provveduto alla nomina del Collegio sindacale per gli esercizi 2025-2027. Il Collegio è composto dal presidente Alberto Cappel, dai sindaci effettivi Antonella Lonciari e Davide Scaglia, dai sindaci supplenti Vittorio Pella e Barbara Duca Zilli.
La presidente della finanziaria regionale Federica Seganti ritiene che il sistema industriale ed economico del Friuli Venezia Giulia sia solido, nonostante i tanti fronti di incertezza. «Il contesto di instabilità – commenta Seganti – è una condizione che perdura da tempo. Negli ultimi anni nel mercato globale si sono verificati tanti eventi che hanno creato volatilità o turbolenza. Il nostro supporto e sostegno alle aziende è mirato a farle lavorare con flessibilità e resilienza. Certo la diversificazione di approvvigionamenti e mercati comporta uno sforzo non indifferente ma consente più stabilità del proprio business in momenti di turbolenza. È un valore aggiunto che cerchiamo di dare.
Per quanto riguarda l’andamento della congiuntura, ci sono settori per alcuni versi che hanno maggiori criticità, ma comunque sono tante le aziende che grazie alla capacità di esportare e innovare nei materiali e nei processi tecnologici e di investire nelle risorse umane e nella crescita, sono in grado di sostenere una concorrenza significativa. Quella di Friulia è una strategia di medio lungo periodo, in un’ottica che tenga conto degli stress momentanei».
L’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, dal canto suo ha espresso «piena soddisfazione per i risultati del bilancio e i numeri positivi registrati da Friulia. La Regione è determinata a valorizzare il ruolo della propria finanziaria, non solo attraverso l’attività del private equity, ma anche garantendo interventi innovativi per le imprese».
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