Confcommercio Mantova tira le somme: commercio in crisi, turismo in cerca di personale che non si trova

MANTOVA   In uno scenario di “permacrisi” che rende sempre più complesso fare impresa e programmare, Confcommercio Mantova è una bussola per il terziario di mercato attraverso servizi avanzati e il supporto nelle grandi sfide che vanno dalla digitalizzazione alla sostenibilità, dall’accesso al credito al passaggio generazionale, dall’e-commerce all’intelligenza artificiale: è quanto emerso in occasione dell’assemblea annuale dei soci dell’Associazione, svoltasi questo pomeriggio in videocollegamento.

Il presidente Lamberto Manzoli e il direttore generale Nicola Dal Dosso hanno ripercorso l’attività dell’ultimo anno e mezzo, snocciolando una serie di dati: sulle 31.965 imprese mantovane attive al 31 marzo scorso (dati Infocamere), erano 16.741 quelle del terziario, ben oltre quindi il 50%, ma in flessione rispetto alle 17.010 di fine 2023; il 45% appartiene al comparto dei servizi, il 39% al commercio (che è la voce che registra il maggior calo), l’11% al turismo e il 5% ai trasporti. Gli addetti del terziario sono poco meno di 133mila.

“Dal 2020 a oggi l’economia globale è stata caratterizzata da un marcato aumento dell’incertezza causata da guerre, tensioni commerciali, imposizione di dazi”, ha detto Manzoli nella sua relazione. “In questo contesto i consumi interni sono in crescita, ma attenzione: la prudenza delle famiglie si rafforza. La persistente incertezza sull’evoluzione macroeconomica sta spingendo le famiglie italiane ad aumentare la propensione al risparmio, frenando in parte la spesa”.

A preoccupare è il calo della fiducia delle famiglie e soprattutto dei giovani: “Servono politiche che aiutino il contrasto all’evasione e una tassazione equilibrata dell’economia digitale”, ha sottolineato Manzoli. “Urge ridurre le tasse su chi crea ricchezza e buona occupazione, rendere strutturale la IRES premiale per chi investe e assume, e superare l’IRAP”.

E c’è anche un problema di credito: dal 2011 al 2024 i prestiti alle piccole imprese sono crollati del 42%. “È fondamentale dare più spazio ai Confidi. La nostra Confiditer – ha fatto presente il direttore Dal Dosso – cresce di anno in anno ed è partner sempre più affidabile e prezioso per le imprese. Rappresenta oggi un riferimento interprovinciale e interregionale, da Verona a Mantova, da Bergamo a Brescia fino a Milano; ha triplicato le garanzie sull’erogato già dal primo anno di vita, il 2020, e ha chiuso il 2021 con un ‘garantito’ a favore delle nostre imprese di oltre 22 milioni di euro, diventati 31 l’anno successivo, 34 nel 2023 e poco meno di 35 lo scorso anno. Nei primi cinque mesi del 2025, Confiditer fa segnare un +25% su gennaio-maggio 2024”.

Il commercio, in particolare quello di prossimità, continua a esprimere una fragilità diffusa. Per rilanciarlo, Confcommercio sollecita misure di sostegno, azioni antidegrado e, a livello di normative fiscali e amministrative, la possibilità di giocarsela ad armi pari: “Stesso mercato, stesse regole per piccoli e grandi realtà, per chi opera online e per chi apre bottega nel cuore delle città, per il pubblico esercizio e per l’agriturismo”.

Il turismo ha ancora ampi margini di crescita. “I numeri di Mantova sono ancora relativamente modesti, attorno ai 700mila pernottamenti, un dato molto lontano da quello della vicina Verona, provincia con cui sono in corso progetti sinergici grazie anche alla collaborazione delle nostre due Confcommercio, che condividono la direzione generale”, ha fatto presente Manzoli.

Confcommercio Mantova è in prima linea per aumentare, a livello quantitativo e soprattutto qualitativo, gli arrivi sul nostro territorio ed è oggi in grado di monitorare, con il progetto “Analytics”, i flussi in città in base a provenienza, età e capacità di spesa, utilizzando dati anonimi ottenuti dalla telefonia mobile. “Dati importanti che, una volta analizzati, potranno essere utilizzati in collaborazione con gli stakeholder – dagli enti agli imprenditori – per definire strategie utili e appropriate nel turismo”, ha rilevato Dal Dosso.

“Il tutto in un contesto complesso, nel quale il tema della carenza di manodopera è tra i più impattanti sulle nostre imprese”, ha aggiunto Manzoli. “Le imprese faticano a trovare personale qualificato: a livello nazionale mancano quasi 260mila lavoratori, soprattutto nel turismo”.

Il direttore generale Dal Dosso ha poi ripercorso analiticamente quanto fatto nel 2024 e nel primo semestre del 2025 a livello di territorio, categorie del terziario e rapporti con le amministrazioni locali.

L’assemblea dei soci ha quindi approvato all’unanimità i bilanci: consuntivo 2024 e preventivo 2025. Il 2025 – ha concluso Manzoli – coincide con l’80esimo compleanno di Confcommercio, fondata nel 1945: “Un’occasione per raccontare la nostra storia comune e la nostra identità associativa, ma anche un traguardo che guarda al futuro. Festeggeremo gli 80 anni di Confcommercio Mantova con un evento speciale che si svolgerà nell’ultima parte di quest’anno”.